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CYGNUS, IL GUERRIERO DELLA STEPPA
Jyabu dell’Unicorno batte Lionet e passa il turno. In attesa di Hyoga di Cygnus il torneo è sospeso.
Mar di Siberia Orientale. Hyoga sfonda il ghiaccio superficiale e si getta in mare per lasciare un fiore sul corpo della madre Navsegda che giace sul relitto di una nave affondata.
Yacov, un bambino suo amico, lo raggiunge e gli porge una lettera giunta dalla Grecia. In essa sono contenute le indicazioni per prendere il cloth di Cygnus, nascosto in un ghiacciaio, e l’ordine di eliminare gli altri Saint rei di aver violato le regole dando vita ad un torneo farsa.
E così Hyoga arriva al Colosseo Grado dove affronta Hydra nel suo primo incontro. Hydra lo colpisce più volte con i suoi artigli avvelenati ma Hyoga non si scompone e, congelatogli il braccio destro, lo sconfigge scagliandogli contro il Diamond Dust. La cloth di Hydra va in frantumi e Hyoga passa il turno.
DRAGON, IL PUGNO PIÙ POTENTE E LO SCUDO PIÙ RESISTENTE
Secondo turno. Seiya vs Shiryu di Dragon.
Shiryu scorge Shunrei tra il pubblico e capisce subito che dev’esser successo qualcosa di grave. Per finire al più presto l’incontro, si scaglia contro Seiya colpendolo con un pugno che lo manda al tappeto. Shunrei, raggiunto il bordo del ring, lo informa che il vecchio maestro è moribondo. Con un flash-back Shiryu ricorda gli allenamenti sul Goro-Ho, in Cina.
Seiya si rialza e così Shiryu gli scaglia contro il suo colpo migliore, il Rozan Shoryu-ha. Ma Seiya si rialza ancora scagliando contro l’avversario il ryseiken. Shiryu para agevolmente con il proprio scudo tutti i colpi e quelli successivi. Poi, colpisce Seiya frantumandogli il bracciale sinistro e mandandolo al tappeto. Seiya però, riconrdandosi l’antica leggenda della lancia e dello scudo narrataglia da Marin, si rialza e… fa sì che il pèugno e lo scudo del Drago vadano in frantumi. Il diadema di Seiya è anch’esso in frantumi e il ragazzo sanguina copiosamente dalla fronte. Cos’è successo?
BATTAGLIA MORTALE! PEGASUS CONTRO DRAGON
Il maxischermo mostra la testa di Seiya cozzare contro lo scudo di Shiryu che, nel tentativo di colpirlo, si è autodistrutto il pugno e lo scudo. Seiya stramazza al suolo ma trova comunque le forze per rimettersi in pieni ancora una volta. Entrambi decidono di continuare a combattere senza le rispettive armature. Seiya lancia il Ryseiken, Shiryu sembra aver schivato agevolmente tutti i colpi ma… un colpo è invece andato a segno! Seiya colpisce ancora e dice a Shiryu di non usare il Rozan perché ha scoperto il suo punto debole: il cuore, ossia il pugno destro del drago che appare sulla sua schiena. Ma Shiryu non lo ascolta e viene colpito al cuore dal Ryuseiken e scaraventato fuori dal ring. La vittoria è di Seiya che stramazza al suolo. Shiryu non ha più battito e così Shunrei implora Seiya di colpirlo di nuovo per riattivargli il cuore. Pegasus, sebbene gravemente ferito, scende dalla barella su cui era stato posto. Shun di Andromeda solleva Shiryu e lo sorregge, Hyoga sorregge Seiya… il drago sta per scomparire… Seiya colpisce e ce la fa… Shiryu è salvo!
AXIA
L’incotro successvo è tra Jyabu di Unicorn e Shun di Andromeda.
Jyabu attacca subito ma Shun dispone le catene in posizione difensiva impedendogli di avvicinarsi e ferendolo.
All’ospedale intanto, Shiryu e Shunrei vanno a trovare Seiya per ringraziarlo. Shiryu ne approfitta per dirgli, prima di tornare a Goro-Ho dal mestro morente, che il decimo cavaliere è prensete nel Colosseo e sta tramando qualcosa. Solo le catene di Andromeda potranno svelare il mistero.
Jyabu tenta un ultimo attacco aereo ma le catene lo colpiscono. L’incontro è vinto da Shun. Le catene però si agitano e compongono la scritta AXIA.
Jyabu si rialza afferrando le catene, ma una scarica elettrica gliele fa lasciare. Queste iniziano ad agitarsi, segno che un pericolo è vicino: la gold cloth è in pericolo… Dall’involucro fuoriesce infatti Ikki di Phoenix…
