ROBERT MULLIGAN – IL BUIO OLTRE LA SIEPE [TO KILL A MOCKINGBIRD]

ROBERT MULLIGAN – IL BUIO OLTRE LA SIEPE [TO KILL A MOCKINGBIRD]

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Maycomb, Alabama, 1932. Nella piccola e povera comunità, provata dai postumi della crisi del 1929, vive l’avvocato democratico e vedovo Atticus Finch con i suoi due figli, Jem (Jeremy) e Scout (Jean Louise), e la governante afro Calpurnia…
I bambini sono vivaci, ma il loro pensiero torna ancora spesso alla madre morta d’infarto quando avevano rispettivamente sei e due anni…
Tra le loro attività principali, la visita alla “casa maledetta” dove vive il folle Arthur Boo Radley…
Compagno di giochi è un bambino abbandonato dal padre, Dill (Charles Harris), trasferitosi lì dal Mississippi ospite della zia Stephanie, e bugiardo incallito…
Un giorno il giudice Taylor si reca da Atticus per chiedergli di assumere la difesa dell’afro Tom Robinson, accusato dall’agricoltore Bob Ewell, ubriacone e violento, dello stupro di sua figlia Mayella…
I tre ragazzini cercano in ogni modo di visionare l’interno della casa di Boo attraverso una finestra… La sera stessa dell’udienza preliminare, s’introducono nel giardino di Boo che, a sorpresa, esce fuori pur senza fargli nulla. Impauriti dalla di lui ombra, fuggono via e Jem perde i pantaloni. Torna indietro per recuperarli, riuscendoci ma correndo il rischio di beccarsi una pallottola dal fucile del padre di Boo…
Atticus riceve insulti e minacce da Bob e da altri cittadini, mentre a scuola Scout picchia diversi compagni rei d’insultare il padre in quanto “amico e difensore dei negri”…
Scout e Jem rinvengono all’interno di un buco in un albero del giardino di Boo due pupazzi di legno incisi a loro immagine… Più tardi Jem mostra alla sorella i numerosi altri oggetti ivi rinvenuti nel corso del tempo, probabilmente cimeli di gioventù del misterioso Boo…
Passa il tempo e giunge l’estate. In paese torna per le vacanze anche Dill con le sue infinite storie…
Alla vigilia del processo, Bob ed altri cittadini si radunano fuori del carcere in cui è detenuto Tom per linciare l’afro. Ad impedirglielo sono Atticus, presente con il suo fucile, e, soprattutto, Scout con le sue parole…
Atticus smonta agevolmente le accuse mosse a carico di Tom, ingiustamente accusato dalla ragazza solamente per celare il di lei invaghimento per un afro in una società razzista… Il verdetto emesso dalla giuria è però, ovviamente, di colpevolezza… Atticus rincuora Tom, promettendogli un verdetto più favorevole in appello. Ma, durante il trasporto in un carcere più sicuro, l’afro viene ucciso nel tentare la fuga… Tocca proprio all’avvocato darne notizia alla moglie Helen e agli altri parenti, ricevendo poi uno sputo in faccia da Bob, furioso per esser stato smascherato…
Alcuni mesi dopo, durante la festa dell’agricoltura, Bob insegue Jem e Scout che stanno attraversando il bosco per tornare a casa dopo una rappresentazione… Li assale, ma a salvare i due ragazzini, uccidendolo, è proprio Boo, che a loro si è nel tempo affezionato pur senza essersi mai visti… Proprio Boo riporta a casa Jem, mentre Scout lo fa correndo da sola e svelando al sopraggiunto sceriffo quanto visto, ossia il salvataggio operato da Boo, presente in casa!… Consapevole della balordaggine di Bob, lo sceriffo decide di archiviare il caso come morte accidentale dell’uomo per caduta sul suo stesso coltello…
Scout, che è la voce narrante della storia, capisce così che è stato Boo ad avergli fatto trovare quei piccoli regali nell’albero e ad avergli salvato la vita. Da lì in avanti hanno smesso di temere il “buio oltre la siepe” e la casa di Boo…