LUCA MINIERO – SONO TORNATO

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LUCA MINIERO – SONO TORNATO

LUCA MINIERO – SONO TORNATO

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INIZIO FILM – SOTTOTITOLI – SELEZIONE SCENE – INTERVISTE

**Versione italiana di Lui è tornato.

2017, Roma. Andrea Canaletti è un giovane reporter che sta girando un documentario sull’integrazione in città. Nel quartiere esquilino, mentre riprende bambini di varie nazionalità giocare a calcio, dal cielo cade, innanzi alla Porta Alchemica, quello che si rivela un uomo con le sembianze di Mussolini. Tre bambini stranieri lo scambiano per un barbone… Invano gli chiede come arrivare a piazza Venezia. La vista di tanti stranieri lo costerna: sono a Roma o ci hanno invasi, si chiede basito? Abbigliamento, tecnologia, usi e costumi: tutto gli è ormai ignoto… 28 aprile 2017 legge su un giornale, svenendo per lo shock. Lo soccorre l’edicolante…
Nella sede di MY TV si discute intanto sui palinsesti e sulla volontà di surclassare il network rivale, Canal +… Andrea prova a vendere il proprio documentario al vicedirettore di rete, Daniele Leonardi, ritrovandosi messo alla porta…
Il giornalaio, intanto, accudisce Mussolini, ritenendolo inizialmente un folle. Gli mostrano così riviste e libri, dai quali apprende quanto accaduto dalla sua morte… Se ne va bruscamente, aggirandosi nottetempo per la moderna Roma, dormendo a Villa Torlonia…
Nel riguardare il documentario, Andrea si accorge della presenza di Mussolini, che crede un attore, nei pressi della porta Alchemica…
Andrea va in cerca di Mussolini, trovandolo in fuga da una scolaresca a Villa Torlonia… Si diverte molto, credendolo un attore fantastico… Decide così di accompagnarlo e assecondarlo, filmando un nuovo documentario in giro per l’Italia: “Sono tornato”… Cosa pensano gli italiani della nazione? Come agiscono e pensano?, con l’intento di sondare il terreno per la riconquista del potere…
Quando Andrea propone a Daniele il docufilm, quello promette di farlo visionare alla nuova direttrice di rete, Katia Bellini, Mussolini irrompe nella sala riunioni colpendo l’attenzione della donna con un’arringa politica… Avviano così un programma, Mussolini Show, che ottiene fin da subito un successo stratosferico…
Andrea, intanto, timido e impacciato, grazie ai consigli e alle direttive di Mussolini riesce a far valere i propri diritti e a conquistare la collega Francesca…
Recatosi in una sede di estrema destra, Mussolini ne viene scacciato, mentre il successo tocca l’apice dopo una comparsata da Mentana e un filmato fuori programma in cui viene mostrato uccidere un cane che lo stava mordendo… Katia, Andrea e Mussolini sono così licenziati…
A casa di Francesca, una sera, la di lei nonna, malata d’Alzheimer, attacca Mussolini, reo di essere un assassino, inizialmente da tutti creduto un comico. Lei è un’ebrea scampata al rastrellamento degli ebrei romani… Andrea, pacifista e antirazzista, finisce per litigare con Mussolini, tornando presso la Porta Magica dopo aver rivisto il video del docufilm… Ha così la conferma trattarsi del Mussolini vero, giunto dall’aldilà…
Mentre vaga di notte agognando il ritorno a casa, Mussolini viene aggredito e pestato da due ambientalisti. A soccorrerlo è Katia che lo ospita nella propria casa rivelando di aver architettato tutto… “I tempi sono maturi per la rivoluzione”, proclama la donna… Lo show viene infatti acquistato dalla concorrente Canal +…
Andrea si precipita negli studi televisivi per impedire l’esaltazione di quello che non è un attore… Nessuno però gli crede, non trovando peraltro il coraggio di sparargli con la pistola sottratta a un vigilantes… Perdonato perfino dall’anziana cui aveva ucciso il cane, trionfalmente Mussolini può aggirarsi per le strade e iniziare l’agognata riconquista del potere…