GIUSEPPE TORNATORE – L’UOMO DELLE STELLE
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INIZIO FILM – SELEZIONE SCENE – SOTTOTITOLI – CONTENUTI EXTRA (Commento audio del regista; Intervista a Giuseppe Tornatore, Trailer, Cast artistico, Cast tecnico)
Sicilia, 1953. Giuseppe Romolo è un trentenne che gira la Sicilia con il proprio autocarro a bordo del quale esegue fantomatici provini. Con il nome d’arte di Joe Morelli si spaccia infatti per talent scout della Universalia Cinematografica di Roma, facendosi pagare 1500 lire (o facendo sesso con belle donne che non possono pagare) e dispensando consigli e incitamenti a chiunque, pur se privo di qualsiasi talento e possibilità di successo…
Un giorno viene fermato da un brigadiere dei carabinieri, Michele. Teme di esser stato scoperto, ma quello vuol unicamente essere provinato…
Poco dopo, mentre urina sotto un ponte, viene tenuto sotto mira da una banda di briganti che, blandendo con le parole, non solo convince a non rapinarlo ma a pagarlo per un provino…
Dando un passaggio a un esponente del partito comunista, spacciandosi per comunista, si fa invece sfilare cinquecento lire per l’acquisto di cibo…
Di paese in paese, eccolo assistere all’occupazione dei campi da parte dei contadini… Nel paese successivo, tra le aspiranti attrici si presenta la giovane Beata, d’età ignota, orfana quindicenne o diciottenne, che si guadagna da vivere come donna delle pulizie e mostrandosi nuda. Colpito, Giuseppe non accetta i soldi che lei gli porge guadagnati mostrandosi nuda all’esattore del paese… Richiamato da una famiglia mafiosa per riprendere le esequie del boss morto, Giuseppe ottiene altri soldi che moltiplica poi vincendo una partita di poker… Mentre, estasiato, se ne va contando il denaro, prende una buca udendo il grido di una donna. Aprendo il portellone dell’autocarro, vi scopre la presenza di Beata, salita di nascosto. La ragazza lo implora di portarla a Roma, provando a concederglisi sessualmente. Giuseppe la respinge riconducendola in paese con la promessa di ripassare poi a prenderla per condurla a Roma, non senza rammaricarsi di non averci fatto sesso… La ragazza, intanto, non viene più ripresa nel convento dove ha sempre vissuto…
A causa di un guasto al veicolo, è costretto a fermarsi, aiutato da una sedicente principessa in transito. Si riveleranno dei ladri che lo lasciano con i soli vestiti…
Beata, nel mentre diretta verso Messina su di un carro, sembra riconoscere il camion di Giuseppe, trovandovi a bordo i ladri, delusa…
Giuseppe è costretto a viaggiare in bus, ricondotto dai carabinieri sul luogo in cui è stato rinvenuto l’autocarro. I ladri sono stati arrestati grazie a Beata che, felice, lo riabbraccia… Ma Giuseppe le intima di andarsene e di lasciarlo stare, arrivando anche a schiaffeggiarla… Si rappacificano, finendo per fare sesso…
Dopo aver assistito alle occupazioni delle terre, i due si fermano a Messina. Lì Michele, il brigadiere che lo aveva fermato, ora maresciallo, lo trae in arresto smascherandolo come truffatore e ladro, pluripregiudicato… I materiali di ripresa risultano infatti deteriorati e inutilizzabili…
Durante la traduzione verso il carcere, il veicolo dei carabinieri è fermato dalla famiglia mafiosa cui Giuseppe aveva finto di filmare le esequie e la camera ardente del boss. Sotto lo sguardo di Beata che implora pietà, Giuseppe viene così pestato e poi condotto in carcere…
Alcuni anni dopo, scarcerato, apprende che Beata ha continuato a dormire nel furgone per oltre sei mesi. Preoccupato, decide così di cercarla. Torna in paese, ma il convento è stato chiuso e nessuno l’ha più vista. La ritrova in una casa di cura, alienata, spacciandosi per il migliore amico di Giuseppe, nel mentre morto, per rincuorarla, lei distrutta dalla delusione e non più in grado di ragionare… Addolorato, se ne va e, mentre viaggia con il camion, attivando il registratore, ha modo di rivedere i volti delle varie persone che si erano sottoposte al provino…
L’ultimo volto è proprio quello di Beata che esterna la propria predilezione per i film romantici…