ERMANNO WOLF-FERRARI – IL CAMPIELLO DI CARLO GOLDONI. ADATTAMENTO IN TRE ATTI DI MARIO GHISALBERTI

ERMANNO WOLF-FERRARI – IL CAMPIELLO DI CARLO GOLDONI. ADATTAMENTO IN TRE ATTI DI MARIO GHISALBERTI
ERMANNO WOLF-FERRARI – IL CAMPIELLO DI CARLO GOLDONI. ADATTAMENTO IN TRE ATTI DI MARIO GHISALBERTI

ERMANNO WOLF-FERRARI – IL CAMPIELLO DI CARLO GOLDONI. ADATTAMENTO IN TRE ATTI DI MARIO GHISALBERTI

RICORDI – 1935

La scena è a Venezia, nella metà del 1700.

ATTO PRIMO

SCENA FISSA

Gasparina si affaccia al balcone, specchietto in mano, stufa di dover rimanere in casa a studiare per volere dello zio. Vorrebbe tanto sposarsi per vivere una vita propria. Da giorni si vede ammirata da uno degli avventori della vicina locanda, il Cavaliere Astolfi. Proprio l’uomo passa, saluta ed entra nella struttura ricettiva… Gasparina si ritira, mentre in scena appare Lucieta, disperata sul proprio balcone per il mancato passaggio del suo amante, il merciaiolo Anzoleto… Astolfi, scambiatala per Gasparina, la saluta…

All’arrivo di Anzoleto, Lucieta scende, con Astolfi a offrirsi di pagarle tutto quel che acquisterà, suscitando così la gelosia del giovane. Questi viene peraltro richiamato da Gnese che, a sua volta, fa colpo su Astolfi… Anche a Gnese si offre di pagare il conto… Quando Lucieta giunge in strada, non vi trova più Anzoleto, nel mentre entrato da Gnese. Furente, minaccia di vendicarsi, flirtando con Astolfi… Questi scende per parlarle di persona, trovandola in compagnia della madre, Cate… Gnese si affaccia intanto alla finestra, dichiarando di aver pagato da sé le quattro lire di conto, essendo le donne veneziane pure… Uscito Anzoleto, Lucieta lo affronta, ma il giovane se ne va sdegnato. Astolfi porge un anello a Lucieta che lo rifiuta, preso da Cate che lo terrà per sé…

A spazzare il cortile esce donna Pasqua, madre di Gnese, che, circuita con le lodi alla di lei figlia, pulisce anche davanti la casa della scaltra Orsola, madre di Zorzeto… Questa la invita poi a salire per parlare del matrimonio tra i loro figli…

Gnese gradirebbe sposare Zorzeto, ma, per pudore, non si è mai dichiarata. La ragazza viene raggiunta da Lucieta che la redarguisce di mai più far salire in casa Anzoleto… Lucieta, ricevuto un fiore, lo gira a Zorzeto, al quale rivela l’interessamento della rientrata Gnese. Lo invita infine a salire, suscitando le ire del sopraggiunto Anzoleto che lo prende per il collo. Ne scaturisce un alterco con le rispettive madri e fidanzate, interrotto dall’intervento di Astolfi che invita tutti a godersi la vita… Ceta, udito Anzoleto dichiarare di voler sposare Lucieta entro la sera, lo trascina in casa, imitata da Pasqua con Zorzeto… Astolfi resta solo in scena, imbattendosi in Gasparina che sta passando per recarsi dalla zia. I due flirtano…

ATTO SECONDO

Lazzi e schiamazzi in piazza richiamano l’attenzione del furente Fabrizio, zio di Gasparina, disturbato nella lettura dei suoi amati libri… Cate riesce poi a far pagare una lauta cena per tutti all’ingenuo Astolfi, nominato compare di Lucieta e Anzoleto che alla fidanzata ha donato l’anello… Quando giunge Gasparina, con la scusa dello zio, quella rifiuta di unirsi ai commensali, così come il congiunto che le intima di rientrare immediatamente in casa…

BALLETTO

Tra canti e balli il lauto pasto viene consumato… Astolfi si trova a colloquiare brevemente con Gasparina, scesa in strada all’insaputa dello zio. Quando questi la sorprende, fugge in casa, lasciandoli soli. Astolfi si presenta: sono entrambi napoletani. Fabrizio ha accumulato una discreta fortuna vincendo al lotto e ora deve maritare la nipote… Assegnandosi inesistenti natali nobiliari, rientra infine disgustato in casa… Nella taverna, intanto, dai brindisi si passa a nuovo alterco… Il conto è salatissimo e Astolfi è sempre più deciso a ottenere in sposa Gasparina per la dote. La ragazza ha sopportato l’ennesimo sfogo dello zio che, dopo averla accusata di non perseguire il proprio rango, esce di casa in cerca di una zona meno rumorosa. La ragazza saluta poi Astolfi che balla assieme a Lucieta e agli altri usciti alticci dalla locanda…

ATTO TERZO

Mentre Fabrizio e la nipote sono intenti a traslocare, si presenta loro Astolfi a chiedere ufficialmente in moglie la ragazza, interessato alla di lei dote. I due si appartano per parlarne… A spiarli ci sono le donne dei palazzi dirimpetto. Ma ecco una nuova scenata di gelosia di Anzoleto che arriva anche a schiaffeggiare Lucieta, rea di essere andata a casa di Gnese in sua assenza, e a chiederle indietro l’anello… Dovrebbero sposarsi la sera stessa… Lucieta placa il futuro marito che, però, all’arrivo di Zorzeto, informato di quanto accaduto da Gnese, dà il via a una rissa che coinvolge anche Cate, colpita dianzi alla testa da una sassata scagliata da Zorzeto, e Pasqua. A placare gli animi è ancora una volta Astolfi che annuncia la sua partenza per l’indomani… dopo aver celebrato le nozze con Gasparina! Invita quindi tutti a cena, con la ragazza a dare l’addio alla piazzetta e all’amata Venezia…