UMBERTO GIORDANO – MESE MARIANO. BOZZETTO LIRICO IN UN ATTO. VERSI DI SALVATORE DI GIACOMO

UMBERTO GIORDANO – MESE MARIANO. BOZZETTO LIRICO IN UN ATTO. VERSI DI SALVATORE DI GIACOMO
UMBERTO GIORDANO – MESE MARIANO. BOZZETTO LIRICO IN UN ATTO. VERSI DI SALVATORE DI GIACOMO

UMBERTO GIORDANO – MESE MARIANO. BOZZETTO LIRICO IN UN ATTO. VERSI DI SALVATORE DI GIACOMO

SONZOGNO – 1938

A Napoli, a’ giorni nostri.

ATTO UNICO

SCENA PRIMA

Nell’Asilo Infantile annesso al Reale Albergo dei Poveri, gestito dalle Monache Francesi, sul far del tramonto di un pomeriggio di maggio, un gruppo di bambini è intento a intonare filastrocche e a giocare, distrattamente sorvegliati da suor Celeste e da suor Angelica… All’apparire della madre superiora, suor Celeste fa cessare i giochi…

SCENA SECONDA

La superiora chiede se tutto sia pronto ad accogliere la contessa che deve visitare la struttura. Sarà Valentina a consegnare fiori e recitare un sonetto all’illustre ospite…

SCENA TERZA

La Contessa, benefattrice della struttura, fa infine il suo ingresso, tra i canti dei bambini e la consegna dei fiori da parte di Valentina che intona poi per lei il sonetto imparato a memoria. Ad osservare la scena, fiero, il rettore, Don Fabiano. La Contessa chiama al suo cospetto l’uomo che la invita poi a visionare i lavori di restauro di cui è stata oggetto la chiesa…

SCENA QUARTA

Mentre le suore riassettano la sala, giunge Carmela Battimelli a chiedere di poter vedere il figlio, Esposito Antonino… Suor Pazienza la riconosce, loro amiche dieci anni prima… Giunge la superiora che acconsente a farle incontrare il bambino… Carmela racconta la sua storia: sedotta a e abbandonata giovanissima, si è poi sposata con un operaio, Gaetano, da quello però costretta ad abbandonare il bambino, dapprima dato in adozione a Nunziata, una sarta sterile. Alla morte della donna, il piccolo è finito in orfanotrofio… Pazienza chiede a Carmela di visitare la chiesa… In loro assenza, la Superiora viene informata della morte di Antonino, avvenuta durante la notte… Suor Caterina s’incarica di parlare con Carmela, mentre le altre informano Speranza dell’accaduto… Caterina mente, dichiarando il bambino impegnato con gli altri nelle preghiere del coro, per il mese mariano, indicandolo tra quelli diretti in chiesa. Carmela protesta, non ci crede, ma, alla fine, si convince ad andare via. Lasciata la sfogliatina che per il figlio aveva preparato, saluta e ringrazia, dichiarando Tornerò, lanciando un bacio verso la chiesa…