TONINO VALERII – UNA RAGIONE PER VIVERE E UNA PER MORIRE

TONINO VALERII – UNA RAGIONE PER VIVERE E UNA PER MORIRE
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TONINO VALERII – UNA RAGIONE PER VIVERE E UNA PER MORIRE

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22 marzo 1862. La legge marziale viene decretata anche in Nuovo Messico. Chiunque sia trovato armato, sarà impiccato…

Eli Sampson si aggira per le strade di una semideserta cittadina. Lì incontra un altro sbandato, Ted Wendell, che decide di derubare un negozio d’alimentari. Eli resta fuori con il compito di avvisarlo, ma si allontana per elemosinare qualcosa. Quando il proprietario rientra, incapace di fischiare, Eli provoca l’arresto del malcapitato complice…

Entrato poi in chiesa per rubare, s’imbatte nel colonnello Pembroke che ne se va senza lasciargli nulla. Inseguendolo, s’imbatte in una sopraggiunta pattuglia di militari nordisti ai quali, spacciandosi per sagrestano, dichiara di aver subito il furto di una collana d’oro. Pembroke esce allo scoperto, consegna collana e pistola che i militari requisiscono assieme agli altri oggetti d’oro rubati da Eli nella chiesa… Entrambi arrestati, sono condotti al cospetto del maggiore Charles Ballard che, identificato il colonnello, gli chiede coma mai sia stato cacciato con disonore per aver lasciato Fort Holtman senza combattere… A sorpresa, il colonnello chiede un gruppo ristretto di uomini con i quali assaltare il forte e riconquistarlo… Il militare accetta assegnandogli però sette condannati a morte che salva dal patibolo… Tra di essi Eli e Ted Wendell, nonché il sergente Brent che li aveva arrestati…

Il gruppo si dimostra fin da subito disunito e indisciplinato. Quando Eli e il colonnello liberano i cavalli prima di entrare in territorio sudista per evitare che i marchi li tradiscano, gli altri protestano. Gli rivela così l’obiettivo della missione, prospettandogli la spartizione dei cinquecentomila dollari che ha sepolto nel forte…

Mentre uno di loro viene mandato avanti in treno, gli altri raggiungono una fattoria in cerca di muli. Lì minacciano i presenti, trovando un utile lasciapassare in tutto il territorio dell’Unione…

Nel paese successivo, in mano ai sudisti, fanno rifornimento di merci, proclamando poi la fine della guerra… Approfittando del caos, riescono a impossessarsi di una divisa sudista di una pattuglia appena giunta, divisa che Eli indossa e l’indomani sfrutta per entrare nel forte con la scusa di dover riferire un’importante notizia, ottenendo anche di potersi fermare per la notte… Ha così modo di raggiungere il costone dove, l’indomani, cala una corda che consente agli altri di entrare. Parlando con un sergente, scopre che il colonnello si era arreso perché il maggiore Ward aveva preso in ostaggio il di lui figlio… Estraendo un dado, si fa però scoprire, risultando quello di proprietà dello scomparso Robbins… Spacciandosi per il colonnello Morrow del lasciapassare, riesce a cavarsela denunciando le carenze di sicurezza del forte… Ward ordina allora ai suoi di eliminarlo per evitare rapporto… Ma ecco che il colonnello dà il via all’attacco che gli consente d’impossessarsi dei magazzini… Ward appura così che Morrow è una vera spia prima che Pembroke si faccia vivo preannunciando vendetta… Rimasto ormai solo nel massacro dei suoi uomini, Ward esce allo scoperto invocando la clemenza che il colonnello non può accordargli, uccidendolo… Ho ucciso per la prima volta, dichiara Eli. E io per l’ultima, risponde il colonnello… Insieme si allontanano attraversando la piazza d’armi del forte disseminata di cadaveri…