TERRY GILLIAM – L’ESERCITO DELLE 12 SCIMMIE [12 MONKEYS]

TERRY GILLIAM – L’ESERCITO DELLE 12 SCIMMIE [12 MONKEYS]

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12 aprile 1990. Una persona reclusa in un ospedale psichiatrico di Baltimora dichiara: “nel 1997 5 miliardi di persone moriranno a causa di un virus letale… i sopravvissuti abbandoneranno la superficie della Terra… gli animali torneranno a dominare il pianeta”…

2035. Il detenuto James Cole, ossessionato dal ricordo dell’uccisione di un uomo in stazione di fronte ai suoi occhi di bambino, viene selezionato come “volontario” per ignota missione. Indossata una speciale tuta, risale così in superficie, conscio che, in caso di lesioni alla strumentazione, si ritroverebbe contaminato, rischiando inoltre di essere sbranato da un orso o da qualche altro animale… Recuperato un insetto e sfuggito all’attacco di un orso, rinviene anche un pannello con la scritta “l’abbiamo fatto” e un timbro raffigurante una scimmia rossa… Di rientro nel carcere, dopo le analisi di rito, viene convocato in direzione dove gli si propone di prendere parte a una delicata missione…
Flash-back. Baltimora. 1990… La psicologa Kathryn Railly viene chiamata d’urgenza in commissariato, dove è stato recluso James, giunto nel passato con la macchina del tempo e farneticante su un presunto virus sul quale deve indagare… Dopo un primo colloquio con la donna, viene trasferito in una clinica, dove fa amicizia con Jeffrey Goines, eccentrico ragazzo figlio di un virologo…
A colloquio con i medici della struttura, James dichiara di non essere pazzo, spiegando il motivo per il quale è stato mandato indietro nel tempo: raccogliere informazioni sul virus che nel 1996 ha provocato la morte del 99% della popolazione mondiale. La dottoressa gli lascia fare la telefonata richiesta, ma a rispondere è una donna afro e non gli “scienziati” che lo hanno mandato indietro nel tempo, imprecando contro la macchina del tempo che ha sbagliato l’anno di arrivo, il 1990 in luogo del 1996…
Grazie alla confusione provocata da Jeffrey prima, e dalla distrazione degli infermieri poi, James fugge attraverso un condotto d’aerazione, dove una voce misteriosa gli parla fino a che perde i sensi… Si risveglia al cospetto degli “scienziati” che gli chiedono cosa ricordi e se sia in grado di riconoscere alcuni degli individui che gli vengono mostrati in foto. Tra di essi risulta Jeffrey… Delusi per esser stato recluso anziché aver girato, gli propongono un nuovo viaggio del tempo ma, anche questa volta, l’epoca è sbagliata. James si ritrova infatti in una trincea della Prima Guerra Mondiale, imbattendosi in un suo compagno di carcere…
Novembre 1996. La Reilly presenta un proprio libro, tenendo un discorso su un profeta, un soldato, il compagno di carcere di James, José, rinvenuto in trincea e poi fuggito dall’ospedale psichiatrico nel quale era stato recluso per aver dichiarato di esser giunto dal futuro per reperire informazioni su un virus letale… All’uscita dall’edificio, la donna viene obbligata a salire in auto da quello che si rivela James che le intima di condurlo fino a Philadelphia dove si trova il covo dell’Esercito delle Dodici Scimmie… Dall’indomani James si ritrova ricercato per il rapimento della donna…
Strada facendo, James rivela di essere sulle tracce dell’Esercito delle dodici scimmie, gruppo estremista ecologista che ha creato un virus per sterminare la degenerata razza umana…
I loro graffiti li rinviene su un muro, scoprendo così con la Reilly un covo di ambientalisti dove trovano conferma dell’attività terroristica di Goines, figlio di un virologo…
James riesce a raggiungere Jeffrey che, folle come al solito, lo caccia via dopo avergli rivelato che è stato proprio lui a dargli l’idea del virus… Tornato dalla Reilly, ne ottiene la promessa di collaborazione, dandosi però alla fuga…
Tornata a casa dopo esser stata interrogata dalla polizia, la donna ha la conferma della veridicità delle affermazioni di James nell’ascoltare in TV che il bambino del quale era stata denunciata la scomparsa sui media, viene rinvenuto a pochi metri da casa dove si era nascosto, proprio come da egli anticipato…
Gli scienziati riportano intanto nel futuro James, affidandogli ancora un incarico…
La Reilly viene informata che il proiettile estratto dalla gamba di James, accusato di omicidio, è della prima guerra mondiale. Recuperando le foto del soldato profeta di trincea, vi scorge al fianco proprio James!… Inizia quindi a cercarlo, provando invano a farsi aprire da Goines… Mentre scrive sui muri, s’imbatte in James, convincendolo a seguirla e a non consegnarsi in ospedale psichiatrico… Insieme sfuggono a un balordo in un motel dove si erano ritirati per telefonare, facendolo poi da un cabina di strada. Ma la chiamata viene intercettata dagli scienziati ed ascoltata da James che, per non farsi localizzare, si era fatto cadere i denti…
Jeffrey rapisce intanto il padre che dichiara di non avere più controllo sul virus da lui creato. Il mattino seguente il ragazzo e gli altri liberano gli animali reclusi nello zoo, rinchiudendo in una gabbia il virologo…
James è ormai ricercato e, mascherato, raggiunge l’aeroporto assieme alla Reilly per cercare di fuggire insieme e coronare la storia d’amore che hanno principiato. Mentre lei fa i biglietti, lui telefona agli scienziati informandoli dell’estraneità delle Dodici scimmie. È la scena del sogno…
José, il compagno di carcere, raggiunge James intimandogli di portare a termine la missione e di rintracciare il virus che la Reilly vede in possesso dell’assistente del padre di Jeffrey… Cercano d’intercettarlo presso il varco n. 38, dove l’assistente è stato fermato per il contenuto della borsa. In passato il folle biologo aveva avvicinato la Reilly alla presentazione del suo libro, delirando sulla possibile estinzione della razza umana degenerata… James forza il posto di controllo della polizia, finendo ucciso, proprio come nella scena del sogno, davanti al se stesso bambino…
L’assistente sale invece sull’aereo, trovando posto proprio di fianco a una delle “scienziate”…