SPIKE LEE – IL SANGUE DI CRISTO [DA SWEET BLOOD OF JESUS]

SPIKE LEE – IL SANGUE DI CRISTO [DA SWEET BLOOD OF JESUS]
SPIKE LEE – IL SANGUE DI CRISTO [DA SWEET BLOOD OF JESUS]

SPIKE LEE – IL SANGUE DI CRISTO [DA SWEET BLOOD OF JESUS]

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PLAY – SCENE – SETUP – BONUS (Trailer, Credits)
*Edizione speciale con un booklet di dieci pagine curato dallo staff di Nocturno (Manlio Gomarasca e Davide Pulici)

Sui titoli di testa un giovane ballerino danza in varie zone di Brooklyn…
L’antropologo e collezionista d’arte africana Hess Greene si ritrova tra le mani, al museo di archeologia di Brooklyn, un meravigliso pugnale dell’Impero Ashanti utilizzato per riti sacrificali inerenti il sangue, bevuto durante il rito o utilizzato comunque per praticare trasfusioni… Decide di acquistarlo per meglio studiarlo e aggiungerlo alla propria collezione…
Una notte, su un albero della villa di cui è proprietario, trova il collega, Lafayette Hightower, in procinto di suicidarsi, ubriaco, dopo aver passato la serata a discutere d’arte, storia e antropologia. L’uomo soffre di depressione a causa dei tradimenti della moglie e, calmatosi, toglie il disturbo ritirandosi in camera… Ma, all’alba, aggredisce e uccide Hess con il di lui pugnale Ashanti… Alcuni minuti dopo, però, incredibilmente Hess si risveglia indenne, raggiungendo il bagno dove il collega si è appena suicidato con un colpo di pistola e il cui cadavere giace in una pozza di sangue alla quale, istintivamente, si abbevera. Poco dopo, lui credente, decide di recarsi nel vicino bosco per seppellire il cadavere e suicidarsi, ma il suo fisico non riporta danni… Più tardi eccolo in un ospedale per sottoporsi ad analisi del sangue, con il vero intento, però, di rubare sacche dopo aver appiccato il fuoco a un secchio…
Durante un ricevimento Hess ha una crisi d’astinenza, assentandosi per andare a bere il sangue contenuto in una delle sacche rubate… Una delle ospiti gli sottrae quello che crede un drink salutare, tentando di fargli bere vodka. Ma Hess non riesce ormai più a ingerire altro che sangue…
La notte Hess si reca in un locale dove rimorchia la prostituta Lucky Mays. A casa, iniziando a fare sesso, la morde a un seno. Lei si difende con un cavatappi, finendo strangolata. Apertale la giugulare con lo stesso, si abbevera poi con il di lei sangue… Si sente però male, finendo per vomitarlo in bagno… Scopre con orrore che la donna assume farmaci per l’AIDS… La donna riprende poi vita, ormai vampiro, mentre Hess vive nel terrore di aver contratto il virus, fino a che le analisi cui si sottopone non danno esito negativo…
Una telefonata giunge a Hess da parte della moglie di Lafayette, Ganja, alla quale comunica di non poterglielo passare al telefono in quanto scomparso. Accetta tuttavia di ospitarla a casa, lei appena giunta in aeroporto da Amsterdam…
Ganja chiede con franchezza a Hess di dirgli la verità su dove si sia recato il marito. Dopo un colloquio distaccato, in lacrime l’antropologo confessa di aver ucciso alcune persone, invocando la pietà di Dio. La donna lo crede soltanto delirante per via della canna fumata, non credendo il marito si sia suicidato… Si baciano, poi, mentre iniziano a fare sesso, pur di non ucciderla Hess si rifugia in cantina… Al mattino i due riescono a fare sesso, con la donna felice di poter vivere insieme una vita di lusso, quello che il marito non è mai riuscito a darle…
Mentre Ganja si reca a far compere con il maggiordomo Seneschal Higginbottom, Hess torna a New York per ottenere il sangue di una nuova vittima, una giovane madre dai facili costumi trovata in un parco…
Tornata a casa dallo shopping, bisognosa di vino rosso per completare una pietanza, Ganja scende nello scantinato per recuperarne alcune bottiglie, trovando nel freezer il corpo del marito…
Durante la cena Ganja tiene il muso, rivelando infine di aver trovato il cadavere di Lafayette nel freezer, convinta lo abbia ucciso lui. Hess nega, dichiarando ancora essersi trattato di suicidio. Ganja accetta la versione, dimostrandosi forte, cinica e fredda, cresciuta in un mondo ostile fin da bambina… Hess si professa vampiro e innamorato di lei. Insieme gettano il cadavere in mare, convolando poi a nozze pochi giorni dopo… La notte la trasforma in un vampiro, uccidendola con il pugnale Ashanti e donandole così l’immortalità, calmandola e iniziandola al culto del sangue… Nel pomeriggio, infatti, per un aperitivo è prevista la visita di un’estimatrice d’arte, Tangier… Ganja la seduce e, mentre fanno sesso in bagno, ne approfitta per strangolarla e berne poi il sangue. Il sopraggiunto Hess si unisce a lei nel lappamento… I due si apprestano l’indomani a seppellirne il cadavere nel bosco attiguo alla casa, quand’ecco che Tangier sembra rinvenire. Hess dichiara “noi non siamo vivi”, completando l’operazione…
In casa Hess spiega alla moglie le peculiarità di essere vampiri. Doniamo la vita, togliendo la morte che avviene per mano di Dio. Mi sento stanco di quest’esistenza, dichiara l’uomo, mentre Ganja è addolorata dell’omicidio commesso…
In cerca di una liberazione, Hess si reca nella chiesa di Red Hook, da lui sempre frequentata, dopo aver incontrato la donna del parco uccisa assieme al figlioletto morto poi di stenti… La musica che i fedeli suonano e i canti che profferiscono colpisce Hessa sul quale pone le mani il carismatico reverendo… Nel mentre Ganja uccide il maggiordomo…
La sera Ganja trova Hess ormai morente ai piedi della croce di Gesù dopo la liberazione ottenuta in chiesa. Tra le sue braccia trova così la morte, felice e in pace… Ganja piange la di lui dipartita, pur non condividendone il destino…
Nei giorni seguenti, infatti, la donna osserva il mare assieme a Tangier…