SETH GORDON – IO SONO TU [IDENTITY THIEF]
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Denver. Sandy Bigelow Patterson è un uomo d’affari quarantenne che riceve un giorno una telefonata con la quale lo s’informa di un furto d’identità ai suoi danni, evento che richiede alcune informazioni personali. Ignaro di star subendo in quel momento il vero e proprio furto d’identità, Sandy comunica quanto richiestogli, ritrovandosi così con la carta di credito clonata e utilizzata dalla stessa donna, la grassa e gioviale Diana, così come la patente e la carta d’identità… Dopo aver offerto da bere in un pub, ubriaca, Diana finisce per essere anche arrestata…
Sandy festeggia il compleanno con la moglie e i figli… L’indomani, al lavoro, riceve la telefonata da parte di un centro estetico della Florida, poi gli viene offerta da alcuni colleghi la prospettiva di unirsi loro in una nuova società con l’incarico di vicepresidente… Nel tornare a casa, rimasto senza benzina, si accorge che la carta di credito gli viene rifiutata, scoprendo di aver superato il plafond mensile per spese effettuate in Florida… Poco dopo, in contatto con il call center della banca, si ritrova in arresto per non essersi presentato all’udienza. Scopre così di aver subito il furto d’identità da una donna della Florida e che la risoluzione della vicenda non sarà breve… E poi ecco che la polizia perquisisce l’ufficio per verificare la presenza di armi e droga, creandogli ulteriori problemi sul lavoro dal quale si ritrova licenziato… Riesce tuttavia ad ottenere una settimana di tempo per risolvere la questione e costringere la donna a confessare…
Sandy si precipita in Florida dove riesce a rintracciare la donna seguendola all’uscita dal centro estetico. Quando quella si lascia tamponare, la smaschera, ritrovandosi però chiuso nella di lei macchina (non pagata)… Diana torna a casa dove Sandy però la raggiunge grazie al contratto dell’auto. Tra i due inizia una nuova colluttazione, interrotta dall’arrivo di due sicari di un narcotrafficante. I due si allontanano in auto, con Sandy che convince la donna a seguirlo a Denver per parlare con il capo ed evitargli la deuncia…
La sera si fermano a mangiare in un fast food, poi eccoli in un locale notturno dove Diana rimorchia un rozzo corpulento uomo con il quale fa sesso e che si rivela essere un pastore. In piena notte tenta di fuggire, ma rispondendo a una telefonata della figlia di Sandy, si commuove e decide di tornare indietro per proseguire il viaggio l’indomani…
Poco dopo la partenza i due riescono a rendere inerme un uomo inviato sulle tracce di Diana, con i due sicari sempre sulle loro tracce e intenti a torchiare il pastore…
Fermatisi in un bivacco all’addiaccio, Sandy e Diana sono attaccati da un serpente, poi l’indomani, raggiunto in autostop un paesino di provincia, ripartono con una rottame acquistato per duecento dollari…
I due divengono sempre più affiatati, con Sandy che si convince infine a sfruttare le doti truffaldine di Diana rubando la personalità all’odiato ex capo Harold Cornish e iniziando a spendere e spandere a St Louis. Durante una lussuosa cena, Diana rivela di essere stata abbandonata alla nascita e di aver sofferto per tutta la vita finendo per essere una criminale… La polizia irrompe in sala traendoli in arresto per truffa… Diana si accorge essere presenti anche i sicari dei narcotrafficanti che vengono incaricati di pagare la cauzione per poi assassinarla. Ma il cacciatore di taglie spara ai due sicari portandoli via con il fugone, furioso con Sandy e Diana rei di avergli distrutto il furgone…
Durante il trasferimento in centrale Diana consente a entrambi di fuggire e di raggiunere Denver dove la donna è ben accolta da moglie e figlie del truffato…
Al matino di Diana non c’è più traccia, già recatasi in ufficio per scagionare Sandy e lasciarsi arrestare…
Un anno dopo Sandy e famiglia vanno a trovare Diana in carcere dove sta studiando per iniziare una nuova vita alla liberazione. Sandy le promette l’assunzione nella sua azienda, sperando non combini troppi guai per via della sua pessima condotta…