SERGIO MARTINO – OCCHIO MALOCCHIO PREZZEMOLO E FINOCCHIO
MENU
INIZIO FILM – SOTTOTITOLI – EXTRA – SELEZIONE SCENE – IL NOSTRO CATALOGO
IL PELO DELLA DISGRAZIA
Altomare Secca, goffo proprietario di un negozio di elettrodomestici, è tormentato dalla sfortuna, sia in ambito lavorativo che familiare… In palestra, invaghito della bella istruttrice statunitense, Helen, si ritrova molestato dall’omosessuale Pietro… A casa, è alle prese con la moglie, Giovanna, fissata con le telenovelas e con la figlia, Mariella, totalmente presa dal fidanzato, Carluccio, dal lui odiato per il suo fannullonismo mascherato da nichilismo… Gli affari al negozio vanno male… I dipendenti sono negligenti… Una ditta di traslochi gli distrugge la vetrina…
Quando alla porta suona il vicino Corinto Macchialla, la sfortuna di Altomare sembra aumentare a dismisura, dal commerciante ritenutone quello il responsabile… Dopo aver subito un furto e un sequestro ad opera della finanza, vuole denunciare Macchialla, l’“innominabile”, cacciato dal commissario che non gli crede…
Dopo aver provocato un tamponamento a catena per voler evitare di passare davanti a un carro funebre, Altomare si allontana in bici con la bella Helen, ospitato nella casa che lei sta costruendo… Mentre stanno per fare sesso, si vede osservato da… Corinto! Eccolo quindi investito da materiale edile e cadere in un’apertura… A casa tenta un rudimentale antimalocchio nella vasca da bagno, alle prese con la disperazione della figlia, lasciata da Carluccio…
Convinta la casa sia ormai in preda alla sfortuna, la moglie lo indirizza dal Re dell’occulto che rivela ad Altomare il modo per liberarsi della sfortuna: prendere al vicino un pelo “irto e setoso”, causa della stessa…
Altomare invita a cena i vicini, versando nel loro vino del sonnifero (ma alla signora tocca dell’eccitante)… Tutto sembra andare per il meglio, ma ecco Helen presentarsi in casa per fare sesso… Tra mille equivoci, che inducono la statunitense a considerarlo gay, Altomare riesce infine nell’impresa, depilandolo completamente…
Il mattino seguente, mentre brinda con la famiglia, Altomare viene informato dell’avvenuto svaligiamento del negozio… Tornato a casa, scopre che è la governante brasiliana, Jenny, la causa della sua sventura, con tanto di bambole voodoo e libri di macumba… Si reca allora da Corinto per chiedergli scusa, apprendendo che il vicino ha sempre un lunghissimo sopracciglio… Jenny, intanto, spiega a Giovanna che la vittima della sua macumba è la donna che le ha sottratto il marito… Irto e setoso, il sopracciglio viene asportato da Altamura che, però, nel farlo cade dalla finestra. Ad attutire la caduta è un camion posteggiato sotto casa… Il malocchio sembra finalmente svanito…
IL MAGO
Gaspare Canestrari, alias Le Grand Gaspar, è un mediocre illusionista che ha l’ambizione di divenire famoso… Costretto ad esibirsi in squallidi locali di provincia, chiede con insistenza al suo agente, il cavaliere Aldovrandi, di scritturarlo per migliori spettacoli. Avendogli mandato in fumo un incontro con una bella ragazza, si ritrova licenziato…
Mantenuto dalla moglie, Iole, e dal di lei fratello, Alberigo, vittima dei suoi scherzi radio e in casa del quale vivono, deve trovarsi un modo per sbarcare il lunario… La sua vita svolta in breve, giacché viene invitato da un’anziana signora allettata, la marchesa Del Querceto. È questa una strega di 318 anni che gli cede i suoi poteri magici. In cambio Gaspare dovrà unicamente portarle un gelato al pistacchio, quando tornerà a trovarla, prima del suo trapasso, pena la perdita dei poteri…
Gaspare diviene in breve il miglior mago in circolazione, in grado perfino di far piovere in un paesino afflitto dalla siccità, nel solo terreno della famiglia che lo paga anticipatamente… In caso di fallimento, sarebbe stato pestato dal non benevolo Bastiano… Dopo un inizio difficile, trovato il libretto degli incantesimi, pronunciando la giusta formula, riesce nell’intento…
Quando ricontatta Aldovrandi, questi lo congeda però senza neanche ascoltarlo… A sorpresa, Gaspare si ritrova contattato da un noto industriale che gli dona cinquanta milioni di lire quale compenso per avergli fatto scegliere un redditizio investimento…
Assieme al cognato, Gaspare dà poi vita a uno studio di preveggenza e cure magiche. Tra le pazienti, una bellissima donna che… dà la scossa!…
Quando Aldovrandi si ripresenta da Gaspare, questi accetta di ritornare in affari per la metà dei compensi in una sfida con Silvan…
All’arrivo di una lettera della marchesa, Gaspare, memore della promessa fin lì non mantenuta, si precipita a portarle un camion di coni al pistacchio… Ma… la donna è ormai morta!, con la lettera giuntagli in ritardo…
Persi i poteri, Gaspare perde così la sfida programmata con Silvan, nonostante i tentativi di barare, finendo per litigare con Aldovrandi. È proprio Silvan a far rappacificare i due…
Gaspare torna alla vita prima, divertendosi a far arrabbiare Alberigo…
**La copia si blocca dopo circa mezz’ora. Inaccessibili anche i contenuti extra.