RON HOWARD – HEART OF THE SEA. LE ORIGINI DI MOBY DICK [IN THE HEART OF THE SEA]

RON HOWARD – HEART OF THE SEA. LE ORIGINI DI MOBY DICK [IN THE HEART OF THE SEA]

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Febbraio 1850. Herman Melville, in cerca d’ispirazione per il suo romanzo Moby Dick, si reca da Thomas Nickerson, reduce da un naufragio della baleniera Essex di cui era il mozzo…
Questi è inizialmente restio a raccontare quanto accaduto, timoroso di non essere creduto, convinto infine dalla moglie ad accettare in cambio di quanto dallo scrittore offertogli quale compenso…
1820. La Essex è salpata sotto la guida del capitano George Pollard e del primo ufficiale, il giovane ed esperto baleniere Owen Chase. Questi è stato costretto dal direttore di una compagnia del Nuntucket ad assistere l’altro, nonostante la di lui vana parola di affidargli una nave tutta sua. In cambio gli assegnerà il 15% del ricavato sulla vendita dei barili di olio provento della caccia alle balene… George è figlio di nobili balenieri, Owen di un galeotto di origini contadine…
A bordo dunque, anche il diciassettenne Thomas, mozzo assieme ad altri giovani…
Tra George e Owen l’attrito è evidente fin da subito, con il capitano costretto ad affidarsi al sottoposto per via della propria inesperienza…
La spedizione si rivela inizialmente inefficace, con caduta in una zona di Oceano funestata da maltempo. Gli attriti tra capitano e primo ufficiale si fanno sempre più palesi, con il primo a insistere ad affrontare un tifone per non perdere tempo… Le cose volgono al peggio e così Owen è costretto a disobbedire agli ordini del capitano per salvare nave ed equipaggio. Furioso, George comunica di voler rientrare per punirlo, ma Owen lo fa ragionare convincendolo a proseguire la spedizione…
Dopo tre mesi in mare, l’equipaggio s’imbatte in un gruppo di balene. La caccia è abbondante e la nave prosegue la propria rotta senza tuttavia imbattersi in altre prede…
Dopo un anno, la situazione si è aggravata, con il capitano a passare la maggior parte del tempo in coperta… Il cibo inizia a scarseggiare e, durante una sosta in un villaggio, apprendono da un capitano spagnolo di aver subito un attacco da parte di una gigantesca balena bianca, al largo delle coste occidentali dell’Ecuador. L’uomo sostiene che le acque pullulavano di balene…
Il capitano decide così di avventurarsi in quel tratto di oceano per ottenere facili prede e gloria… Un gruppo di capodogli viene così avvistato, ma, durante la caccia, compare la gigantesca balena bianca che affonda una lancia e poi la stessa Essex che lentamente cola a picco… Il capitano, Owen, e gran parte dell’equipaggio riescono a trarsi in salvo sulle scialuppe, sebbene alla deriva e con scarsissimi viveri… Si dirigono verso est, con la speranza di giungere all’isola di Pasqua…
La balena li segue, sferrando ulteriori attacchi alle scialuppe, provocando morte e distruzione…
I pochi superstiti arrivano nei pressi di un’isola disabitata… I più in forze decidono di ripartire a bordo di una scialuppa dove sono costretti a compiere atti di cannibalismo… Dopo 87 giorni e un ulteriore attacco della balena bianca che separa le due scialuppe in mare, il mozzo, Chase e pochi altri sono salvati da una nave al largo del Cile… Solo l’11 giugno 1821 riusciranno a tornare a Nuntacket… Lì nessuno li festeggia, anzi, Chase e il capitano si trovano a dover giustificare il fallimento della spedizione… Non potendo peraltro rivelare i dettagli, il capitano sa che la loro storia non sarà creduta per non creare il panico… Dovranno dichiarare un incagliamento e annegamento del quasi intero equipaggio… Il capitano dichiara però il vero in aula, ma la sua versione viene insabbiata…
Chase diviene un capitano di navi mercantili…
Melville ha così ottenuto l’ispirazione occorrentegli per il nuovo libro, il coraggio di andare dove uno non vuole andare, mentre Dickerson parla di un nuovo olio appena scoperto: il petrolio (olio da terreno)…
Moby Dick sarà pubblicato l’anno seguente…