ROGER MICHELL – IPOTESI DI REATO [CHANGING LINES]


ROGER MICHELL – IPOTESI DI REATO [CHANGING LINES]

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INIZIO FILM – SELEZIONE SCENE – LINGUE E SOTTOTITOLI – CONTENUTI EXTRA (Commento audio del regista; Dietro le quinte; I punti di vista degli sceneggiatori, Scene tagliate, Trailer italiano, Trailer originale, Credits)

New York. L’afro Doyle Gipson deve recarsi in Tribunale per discutere l’affidamento dei due figli… Gavin Banek è invece un cinico e rampante giovane avvocato che deve presenziare a un’importante causa… I due restano coinvolti in un incidente stradale. Doyle vuole lasciare all’altro un assegno in bianco pur di raggiungere il Tribunale in tempo, lasciando l’altro in mezzo alla strada senza dargli un passaggio, ignaro di aver dimenticato una cartellina rossa cadutagli nel cercare l’assicurazione. Il veicolo di Doyle non può ripartire a causa di una ruota forata…
La causa dell’avvocato concerne la successione di una fondazione i cui beni sono stati acquisiti dallo studio legale per cui lavora, ma ecco che il documento che gli consentirebbe di vincere la causa, la procura del defunto cessionario, risulta essere nella cartellina persa dopo l’incidente. Mente dichiarano di averla lasciata inavvertitamente a Gavin, del quale non ha però neanche il numero. Il giudice gli intima di recuperare il documento entro la fine della giornata…
Nel mentre Doyle entra in Tribunale, arrivando in ritardo quando il verdetto è già stato emesso in suo sfavore. Dimostra di aver appena acquistato una casa per evitare che moglie e figli si debbano trasferire… A nulla valgono le sue giustificazioni… Uscendo dal Tribunale, getta la cartellina e i suoi fascicoli nella pattumiera… Poco dopo Gavin lo riconosce e ferma, ma invano. L’altro rifiuta di collaborare ripetendo la frase che l’altro aveva dichiarato: “Andrà meglio la prossima volta.”. Puoi restituirmi il tempo perso?, lo incalza. Solo venti minuti, tu me li puoi ridare?… Poi se ne va…
Gavin torna allo studio, mentendo ai superiori cui dichiara di aver vinto la causa grazie alla procura del vecchio defunto…
Nel mentre Doyle recupera dalla spazzatura la cartellina, inviando poi un fax con una facciata della Procura e la scritta “andrà meglio la prossima volta”… L’avvocato chiede allora all’amante e segretaria dello studio, Michelle, la quale si mostra restia ad aiutarlo convinta che quel documento sia stato estorto al vecchio moribondo… Il suocero, Stephen Delano, e il di lui socio, titolari dello studio, lo hanno di fatto plagiato nominandolo peraltro legale rappresentante della società… Lei gli propone allora di rivolgersi a un estorsore…
Gavin si reca dal losco Finch che reperisce le informazioni su Doyle prosciugandogli il conto in banca al costo di cinquemila dollari…
Uscito dal bar dove ha affrontato due avventori bianchi razzisti, Doyle telefona alla moglie, interrotto proprio dai due che pesta… Gavin gli comunica nel mentre di averlo rovinato ma di potergli far avere i soldi in cambio della cartellina… Confessa poi a Michelle di nutrire dei dubbi sui suoi superiori…
Al lavoro Doyle decide, da uomo onesto come è sempre stato, di restituire il fascicolo, ma ecco che proprio mentre sta per scrivere l’indirizzo, ascoltando i messaggi in segreteria, apprende di avere problemi in banca e ascolta poi il messaggio di Gavin…
L’avvocato intanto informa i superiori di avergli mentito al mattino. Quelli s’infuriano, poi gli propongono di creare un falso. Lui promette di pensarci su, facendo scattare l’allarme antincendio, approfittandone per impossessarsi del fascicolo, scoprendo che i due si stanno appropriando di un milione e mezzo di dollari all’anno come compenso dalla Fondazione. Michelle non si scompone per il cinismo dei due soci fondatori… Un ragazzino lo raggiunge lasciandogli un foglio strappato in mille pezzi con un numero di telefono. Doyle chama: entro mezz’ora deve ripristinargli il conto corrente…
Il denaro viene riaccreditato, ma Doyle risulta insolvente e non potrà risolvere la situazione prima novanta giorni… Il prestito per l’acquisto della casa gli viene così negato. Furibondo, afferra un monitor scagliandolo contro una parete prima di lasciare la banca…
Gavin raggiunge intanto la moglie, Cynthia, nel ristorante da lei prenotato. La donna gli lascia intendere di sapere del suo tradimento. Per lei non è un problema, giacché ha deciso di sposare un avvocato come il padre per mantenersi una vita lussuosa… Gli chiede quindi di falsificare il documento…
Poco dopo Doyle telefona a Gavin chiedendogli d’incontrarsi in Tribunale per la riconsegna della valigetta… Mentre viaggia in auto, l’avvocato apprende da Finch che il credito non ha potuto essere riattivato… Un taxi lo affianca: Doyle gli mostra un bullone e una chiave per le ruote. Subito dopo è vittima di un incidente stradale per il distaccamento di una ruota. Ne esce con poche ferite, raggiungendo proprio l’isola di traffico dove Doyle ha dovuto lasciare l’auto al mattino…
Doyle telefona alla moglie, raggiungendola per mostrarle la casa… Poi dichiara che per lei e i figli il trasferimento in Oregon sarà la scelta migliore…
Gavin si confessa in chiesa, salvo recarsi poi dall’assistente sociale della scuola per denunciare la presunta meschinità di Doyle. Poi telefona al nemico dichiarando che i figli hanno avuto un incidente. Irrompendo bruscamente negli uffici scolastici, non dà una buona impressione, iniziando a cercarli… Viene però arrestato proprio di fronte ai figli e portato via in volante con Gavin a irriderlo dal marciapiede… Osservando però la di lui moglie e i figli scossi, l’avvocato ha un moto di compassione e pentimento… Poco dopo si presenta in centrale per spacciarsi per il suo avvocato, ma viene respinto, mentre la moglie annuncia all’afro di non farsi mai più vedere…
Gavin decide di scrivere una lettera in cui si accusa di aver fatto firmare la falsa procura al moribondo, convinto che anche gli altri due soci seguiranno il suo esempio…
Nel mentre Doyle esce di prigione per il pagamento della cauzione da parte di un misterioso benefattore…
Gavin scopre che il suocero ha già consegnato la procura a suo nome… Il vecchio ha fatto i soldi truffando a sua volta, spiega il veterano. Potrà rifarsi la reputazione cercando di salvare un condannato a morte…
Gavin e Doyle riescono finalmente a incontrarsi. La casa acquistata non gli servirà, spiega Doyle… Si chiedono scusa vicendevolmente, con Gavin a tirare fuori la procura durante una cena con moglie e suoceri, rivelando che svelerà tutta l’impostura… Più tardi si presenta dalla moglie di Doyle…
L’indomani, quando esce di casa, Doyle trova i congiunti ad attenderlo sul marciapiede…