PRIMO RICCITELLI – I COMPAGNACCI. LIBRETTO IN UN ATTO DI GIOVACCHINO FORZANO

PRIMO RICCITELLI – I COMPAGNACCI. LIBRETTO IN UN ATTO DI GIOVACCHINO FORZANO
PRIMO RICCITELLI – I COMPAGNACCI. LIBRETTO IN UN ATTO DI GIOVACCHINO FORZANO

SONZOGNO – 1923

PRIMO RICCITELLI – I COMPAGNACCI. LIBRETTO IN UN ATTO DI GIOVACCHINO FORZANO

L’azione ha luogo in Firenze nel pomeriggio del 7 Aprile 1498.

ATTO UNICO p. 7

7 Aprile. Il banditore annuncia, per le 17, in piazza dei Signori, la sfida tra i frati di San Marco e i frati Minori. I primi propugnano la tesi della nullità della scomunica a Giacomo Savonarola… Frate Domenico da Pescia passerà tra le fiamme, sicuro di non bruciare. Per la tesi opposta, farà altrettanto Frate Giuliano Rondinelli…

Bernardo del Nero, ex giudice dei Malefizi, appresta la casa per la disputa annunciata. Ad aiutarlo a sistemare moccoli, è il venditore di ceri Venanzio, anch’egli “Piagnone” e nemico dei “Compagnacci”, chiamato invero anche per fungere da testimone per le nozze che il padrone di casa ha apprestato per la nipote, Anna Maria, con il fido Noferi di Ceccon dalle Corniole…

La fantesca irrompe con la notizia che Baldo de’ Compagnacci, amante di Anna Maria, si presenterà a impedire le nozze, evidentemente in qualche modo dalla ragazza avvisato… All’arrivo di giovani piagnoni in cerca di nefandezze da bruciare, Bernardo li fa entrare per cercare di trovare tracce della tresca. Ci riescono: Anna Maria ha dei fiori e una lettera che, letta, viene strappata da Bernardo che non vuol ascoltare le parole della nipote che rifiuta le nozze con il brutto Noferi, preferendo Baldo… Con astuzia, Bernardo la induce a promettere che, qualora Baldo non tenti di impedire le nozze, le accetterà… Ma, uscendo per ricevere il notaio, Noferi e i suoi parenti, Baldo e suoi seguaci riescono a entrare e nascondersi in casa… Poco dopo, Anna Maria viene presentata allo sposo che le dichiara tutto il proprio sconfinato amore…

Poi, quando il notaio, Noro di Gozzo, sta per far siglare il contratto, Anna Maria chiama a gran voce Baldo che, assieme ai suoi, uscito dal nascondiglio, interrompe la cerimonia, pretendendo di essere lui nominato sposo… Bernardo decide di ricorrere al Bargello, la cui presenza va a richiedere congiuntamente ai Compagnacci, eccetto Baldo che resta a professare il proprio amore ad Anna Maria, convinto di poter vincere la disputa. La libera dalle grigi vesti nelle quali la costringe Bernardo che, poco dopo, è di rientro con il funzionario… Baldo lo tiene lontano dalla ragazza, dichiarando poi che la disputa dei frati in piazza non avrà luogo, giacché nessuno rischierà la vita per attraversare il fuoco… Avanza allora una proposta a Bernardo: rinuncerà ad Anna Maria e ai suoi possedimenti del Mugello se la sfida avverrà; la sposerà se non ci sarà. L’altro accetta e il Bargello suggella la promessa… Aperta la finestra, i presenti assistono con apprensione a quanto avviene in Piazza dei Signori… Come previsto da Baldo, però, nessuno dei due frati si getta tra le fiamme, mandando la sfida a monte… Furente, il popolo inneggia all’incendio della dimora di Bernardo che si salva grazie a Baldo dopo la firma del contratto di nozze…