PARK CHAN-WOOK – OLDBOY

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Oh Dae-su trattiene un uomo in bilico sul tetto di un grattacielo…

Flash-back

1988. Oh Dae-su, mite uomo comune, viene arrestato per ubriachezza molesta nel giorno del quarto compleanno di sua figlia assieme all’amico No Joo-Hwan… Rilasciato, si ritrova rapito per ignoti motivi da sconosciuti mentre attende che l’amico termini di salutare la piccola al telefono… Al suolo, immoto, resta giacente il di lei regalo…

Oh Dae-su si ritrova recluso in una stanza di un ignoto edificio, implorando invano i carcerieri di rivelargli dove si trovi e il motivo della detenzione… Vi rimarrà per quindici anni…

A scandire le sue ore, una vecchia TV, un letto e il quotidiano gas soporifero che viene utilizzato per addormentarlo durante le operazioni di pulizia e cambio… Un giorno, guardando il telegiornale, apprende dell’omicidio della moglie, del quale è lui il principale indiziato…

A sventare i suoi numerosi tentativi di suicidio sono i misteriosi carcerieri…

Su un quaderno redige il proprio diario di prigionia e autobiografia dei peccati…

Per tenersi in forma, si allena nella shadowboxing colpendo una figura disegnata contro il muro, oggetto dell’odio per i carcerieri… Ogni cinque anni completa un tatuaggio… Ma la sua principale attività, è quella di scavare un muro nella parete con bacchette di metallo…

2004. Dopo quindici anni di prigionia, inspiegabilmente viene liberato, lui che aveva scoperto di essere recluso in un grattacielo…

A risvegliarlo, dopo l’inalazione di gas, una donna con un campanello… Poi la stordita fuoriuscita da un baule sul tetto pieno d’erba del grattacielo… Sul bordo un uomo che tiene un cane bianco in mano… Lo tocca e abbraccia per realizzare di essere davvero vivo, ma quello vuol morire… Il film si ricollega alla scena iniziale… Dae lo trattiene per la cravatta e lo salva, raccontandogli la propria storia…

Dopo aver vagato per le strade, ricevuto un portafoglio pieno di banconote e un cellulare da un barbone, Dae si reca in un locale per mangiare. Lì riceve la telefonata del suo rapitore, un sedicente studente che usa lui come tesi di laurea… Ha solo cinque giorni per rintracciarlo e scoprire il perché del rapimento e continuare a vivere… Divorato un polpo vivo, sviene, soccorso dalla cuoca-cameriera Mi-do che lo ospita in casa, respingendo il suo tentativo di fare sesso. Lui le piace, ma gli si concederà solo quando si sentirà pronta… Ascoltatane la storia, decide di aiutarlo, comunicandogli gli appresi indirizzo della figlia, Eva, e dell’ubicazione della tomba della moglie…

I due iniziano poi a frequentare i locali dove si servono ravioli al vapore, unica pietanza mangiata durante la prigionia. Trovato quello giusto, Dae, armato di un martello, segue il fattorino, arrivando al capo-carceriere, Park Cheol-woong, dopo aver ucciso alcuni sottoposti… Scopre così la presenza di numerosi altri detenuti. Con un martello gli toglie quindi denti, apprendendo essere l’edificio adibito alla detenzione onerosa di persone… Tra le varie cassette presenti in archivio, anche la sua… Con maestria, elimina numerosi carcerieri, pur riportando ferite da armi da taglio e percosse…

Tornato a casa, ascoltando la casetta, trova alcune indicazioni che, con l’aiuto dell’amico Joo-Hwan, gli consentono di risalire al nome del ricco affarista Lee Woo-jin, a sfidarlo in chat con il nick di Evergreen… Questi risulta associato all’identità di un giovane che vive proprio nel palazzo di fronte a quello di Mi-do, da lui torturata in quanto sospetta spia… Lee gli dà ulteriori cinque giorni, pena la morte di Mi-do, innocente, come già quella della moglie… Ne esce indenne giacché, per via di un pacemaker, può morire da un momento all’altro… Tornato di corsa da Mi-do, la trova in balia di Pak e dei suoi. Stavolta è Dae in balia degli sgraditi ospiti che, tuttavia, se ne vanno nel ricevere una valigetta piena di soldi offerti da Lee…

Sempre spiati dagli uomini di Lee, Dae e Mi-do fuggono a bordo di un veicolo a noleggio, fermandosi in un hotel dove fanno sesso per la prima volta… Mentre dormono, complice l’esalazione del gas, qualcuno entra in stanza e carezza Mi-do, lasciando una scatola regalo su un tavolo… In un negozio Dae scopre di avere una microspia nel tacco delle scarpe, mentre grazie a Joo e a Mi-do, realizza di esser stato compagno di Lee alle superiori…

Nell’annuario trova Lee, che Joo associa a una studentessa morta, di lui sorella, suicidatasi lanciandosi nelle acque di una diga a seguito della fama di ragazza lasciva… Lee, che sta ascoltando tutto, uccide a pugni Joo, reo di aver insultato la memoria della defunta… Non era una puttana, comunica a Dae, ritenuto da Lee colpevole della di lei morte…

Furente e pronto alla resa dei conti, Dae affida Mi-do a Park fino alla scadenza del termine concessogli da Lee… Interrogando una compagna di liceo, ha il flash-back di quanto accaduto: Dae, proprio l’ultimo giorno di liceo prima del trasferimento a Seul, si era appartato con la ragazza in aula di chimica, scattandole foto provocanti e amoreggiando con lei. A spiarli Lee, intravisto riflesso nelle vetrate… L’indomani Dae lo aveva raccontato a Joo, dando così il via a un’immotivata cattiva fama… Convintasi di essere incinta, la ragazza aveva finito per suicidarsi…

Dae si accommiata da Mi-do, raggiungendo Lee nel suo attico. Lì lo attacca verbalmente: aveva una relazione con la sorella, che ha ucciso credendola realmente incinta, scattandole perfino una foto alla diga prima dell’omicidio, mandando al tappeto le guardie del miliardario… Lee lo placa, poi contrattacca… Ha vinto e deve morire: Mi-do è sua figlia!… Li ha fatti innamorare per fargli commettere incesto, anche grazie all’ipnosi e all’agopuntura… Un album fotografico attesta tutto ciò…

Furente, Dae si scaglia contro Lee armato di forbici, affrontato però dalla di lui guardia del corpo, Mr Han, che ha la meglio. Lee vuole impedire ad Han di uccidere Dae, ma il sottoposto, privato dell’udito durante la lotta, non ascolta gli ordini, ucciso con un colpo di pistola…

Dae apprende che la figlia è ora nelle mani dei sottoposti di Lee, pronta ad aprire una scatola che svelerà l’incesto… Implora quindi in ginocchio Lee di non rivelarlo, minacciando prima, pronto poi a divenire in cambio del silenzio il suo schiavo… Recuperato un paio di forbici, si taglia la lingua… Soddisfatto, Lee ordina di non far aprire la scatola… Poi si allontana mentre, inavvertitamente, Dae attiva la registrazione del suo rapporto sessuale con Mi-do… Io e mia sorella ci siamo amati, ci riuscirete anche voi, conclude Lee…

Privo di una ragione di vita, Lee si rivede tentare di non far precipitare la sorella nella diga, con lei a scattarsi un’ultima foto e chiedergli di ricordarla e di non avere rimpianti… Sconfortato, si suicida in ascensore…

Dae, consegnato il suo diario a un’ipnotizzatrice, si sottopone a una seduta per dimenticare la verità e dar vita a due personalità: una, quella di Dae, l’altra quella del “Mostro” che poi scomparirà…

Tra la neve lo ritrova Mi-do, a confessargli il proprio amore, abbracciandolo… Dae sorride, salvo subito mutare la propria espressione in un ghigno di dolore…