PAOLO SORRENTINO – THIS MUST BE THE PLACE


PAOLO SORRENTINO – THIS MUST BE THE PLACE

MENU

FILM – SETUP – SCENE – EXTRA (Intervista a Paolo Sorrentino, Interviste al cast, Sul set, Scene estese e tagliate, Trailr, Galleria fotografica)

Dublino. Cheyenne è un anziano frontman ritiratosi da anni dalla scena che ogni giorno si veste e trucca come quando saliva sul palco, un tempo leader della nota band Cheyenne&The Fellows… Disilluso, gira affranto e in stato quasi catatonico per le strade occupandosi degli investimenti in borsa e condividendo parti della giornata con la giovanissima amica e fan goth, Mary… In molti lo riconoscono, suoi fan, altri ridono del suo aspetto grottesco e decadente… La moglie, Jane, cerca di convincerlo a vivere una vita più attiva e non limitata ai giochi in borsa… Un giovana artista gli propone di fargli da produttore, ma lui rifiuta… Invano cerca di far fidanzare Mary con un giovane, timido e imbranato cameriere, Desmond…
Cheyenne passa spesso a onorare la memoria del fratello di Mary, suicidatosi, con la madre della ragazza ora depressa e incapace di superare il trauma di quel figlio morto…
Un giorno una telefonata lo informa della prossima morte del padre, trasferitosi a New York da sessant’anni… Eccolo quindi lasciare l’Europa e raggiungere la Grande Mela a bordo di un transatlantico (avendo paura degli aerei)… Il suo arrivo è però tardivo, giacché il padre è nel mentre deceduto…
La sera, dopo aver girovagato in città, incontra l’amico e collega David Byrne, che considera un vero sperimentatore, al quale esterna la propria frustrazione: non può tornare alla musica lui che ha prodotto solamente brani al tempo commerciali che gli hanno consentito di guadagnare tanti soldi (una popstar di canzoni deprimenti di successo)… Due giovani si sono suicidati ascoltando quelle canzoni…
Dopo il funerale del padre Cheyenne fa la conoscenza di un rampante uomo d’affari, Ernie Ray. Poi apprende che il genitore ha cercato ininterrottamente per trent’anni un criminale nazista, Aloise Lange, suo aguzzino nel lager di Auschwitz, del quale è riuscito a rintracciare la moglie. In eredità gli ha lasciato un elenco da consegnare al noto cacciatore di nazisti Mordecai Midler che potrà aiutarlo nel compimento della ricerca…
Mordecai si rivela essere cinico, poco interessato alla cattura di un piccolo pesce come Lange, al momento peraltro novantacinquenne…
Dopo aver visionato un documentario sull’olocausto, preso in prestito il pick-up di Ernie e letto gli appunti del padre, Cheynne si pone personalmente sulle tracce di Lange…
Cheyenne si ferma a Bad-Axe, nel Michigan, dove trova alloggio per la notte in un motel mentendo alla moglie alla quale promette di essere di ritorno entro una settimana… Dopo aver passato la sera a bere in un locale scambiando alcune parole con un tatuatore, l’indomani si presenta a nome John Smith dalla moglie di Lange, ex professoressa di storia che, pur non ricordandosi di lui, lo lascia entrare in casa… La donna dichiara che il marito è morto da dieci anni e che riceve unicamente la saltuaria visita della nipote, Rachel con il figlio Thomas, da Alamogordo…
L’indomani, ripartendo, Cheyenne si ritrova in auto un silenzioso pellerossa che scende a metà strada in mezzo ai campi… Poco dopo eccolo ad Alamogordo dove Rachel vive assieme a Thomas lavorando in un fast food… Riuscito a carpirne la fiducia, passa con lei e il figlio un po’ di tempo, scambiandoci alcune confidenze. Per esempio rivela di non aver mai fumato e di non essersi mai iniettato eroina per paura degli aghi, oppure il non aver parlato per trent’anni con il padre per la convinzione che non gli volesse bene e non lo apprezzasse, fermo sulle proprie convinzioni giovanili che solo ora capisce stupide… Non essendo stato padre lo ha compreso tardi… Per far passare la paura dell’acqua a Thomas, Cheyenne compra una piscina… Su richiesta del ragazzino riprende anche in mano la chitarra… Rachel rivela invece di non vedere il padre da tempo, trasferitosi a Hong Kong dopo un litigio con il nonno… Cheyenne scopre così che Lange vive in un piccolo paesino dello Utah, Huntsville… La ragazza, vedova, prova poi a sedurre Cheyenne che, però, rifiuta di fare sesso in quanto sposato…
L’indomani, giunto in New Mexico, dopo aver telefonato alla moglie assiste impotente all’incendio del pick-up a causa dell’eccessivo olio immessovi. Temendo la certa brutale reazione dell’uomo d’affari, decide di acquistare una pistola…
Cheyenne giunge a Huntsville… Lì, in un fast food, fa la conoscenza di Robert Plath, inventore del trolley… Questi gli indica la presenza dell’unico immigrato di origine tedesca, tale Peter Smith, più vecchio di lui e che raramente si vede in giro… Invano prova infatti a cercarlo nel luogo indicato…
Dopo una telefonata di Mary, Cheyenne si ubriaca ancora, poi l’indomani si ritrova in camera Mordecai che gli intima di seguirlo per regolare i conti con Aloise Lange… I due si ritrovano all’esterno di una casa mobile sistemata tra i ghiacci. Lì si trova il nazista che ricorda il motivo dell’astio del padre di Cheyenne: durante un appello, nel 1943, si era urinato addosso per paura di essere sbranato dal pastore tedesco di Aloise dopo un’infrazione al regolamento. Il vecchio ricorda le lettere e l’astio decennale del padre, la cui ricerca della vendetta l’ha alla fine affascinato… Cheyenne, al termine della confessione, fotografa il vecchio, facendolo poi uscire nudo nella neve…
Cresciuto psicologicamente, Cheyenne si congeda da Mordecai in aeroporto atterrando quindi a Londra dove ad accoglierlo c’è l’amico Jeffrey che gli offre una sigaretta facendogli superare così un altro suo tabù…
Con un aspetto mutato, finalmente lontano da quello della rock-star, l’indomani Cheyenne si presenta a casa di Mary, sorridendo alla di lei madre che lo contraccambia…