OSAMU TEZUKA – LA FENICE 9

 

OSAMU TEZUKA – LA FENICE 9
HAZARD EDIZIONI – I ed Settembre 2008

TRADUZIONE: Francesco Nicodemo

La fenice narra la storia di Romi, una donna emigrata sul pianeta ormai scomparso di Eden 17…
Ingannati da un’agenzia immobiliare spaziale, Romi e suo marito Joji acquistano il pianeta Eden 17 che si rivela fin da subito inospitale e privo di acqua… Il giorno seguente l’arrivo, un terremoto si scatena mentre i due sono intenti a cercare di estrarre acqua e la gru che serve il pozzo schiaccia Joji facendo però sgorgare acqua… Superato il dolore, Romi resta la unica abitante del pianeta fino alla nascita del piccolo Cain… Un anno dopo, giunto l’agente immobiliare per riportarla sulla Terra, decisa a rimanere in loco, Romi lo uccide per poi farsi ibernare dal robot fino alla maturità sessuale di Cain, con il quale farà altri figli… Venti anni dopo Romi si risveglia, ma Cain riconosce come madre solamente Sheba, il robot che lo ha cresciuto e che gli ha fatto apprendere l’esistenza del pianeta Terra su cui sogna un giorno di trasferirsi… Romi spara al robot, obbligando poi il figlio a calmarsi. I due avranno sette figli, tutti maschi, e quando Cain resta paralizzato dopo un terremoto Romi è costretta a ibernarsi nuovamente… Passando gli anni e Cain è addirittura costretto a sacrificarsi e a farsi mangiare dai figli… Al risveglio Romi continua a procreare solo maschi… Sconfortata, ripensa alla Terra abbandonata anni prima con Joji… Anche il nuovo nato è maschio e così il grosso e tardo Sebu la rapisce ritenendo di poterle far generare una figlia come in sogno. Ma i fratelli lo costringono alla fuga per poi idearne l’uccisione per procurarsi carne che forse li aiuterebbe a generare una figlia… Stanca di tanta sofferenza, Romi decide di ibernarsi nuovamente… Sebu raggiunge la montagna sacra dove esprime il desiderio di poter stare con Romi anche solo con lo spirito. Ad ascoltarlo la Fenice che decide di esaudire la sua richiesta e di aiutare Romi… Recatasi sul pianeta dei Moopi, l’uccello di fuoco ottiene dall’anziano il permesso a portare su Eden un esemplare della sua specie per permettere di generare una nuova razza ibrida. Con le sembianze di Romi una moopi appare a Sebu… Passano gli anni e solo i sei figli di Lot restano in vita. A loro l’ormai vecchio Sebu porta in dono figlie da sposare… Quando Romi si risveglia trova così un pianeta trasformato e prolifico, abitato da soli ibridi umano-moopi che la venerano come regina. Per non invecchiare troppo, la donna continua a ibernarsi e a risvegliarsi per pochi giorni, seguendo così l’evoluzione del pianeta e l’edificazione della città di Edena… Ma, nonostante il progresso e il benessere crescenti Romi prova nostalgia per la Terra che vorrebbe rivedere almeno una volta… Ascoltato dal piccolo Com, questi ne parla alla madre che gli parla delle telecinesi, tecnica con la quale un loro antenato è fin lì giunto e che consente di spostarsi anche da un pianeta all’altro. In cerca della pietra con cui l’antenato è fin lì giunto, Com raggiunge la montagna di fuoco scoprendo la fantomatica pietra di cui parla poi a Romi. La regina una sera lo va a chiamare e insieme partono per la Terra proprio a bordo di essa. Durante il viaggio superano vari pianeti e in uno di essi caricano una strana creatura di nome Norva…