MILOS FORMAN – PETER SHAFFER’S AMADEUS (DIRECTOR CUT)

MILOS FORMAN – PETER SHAFFER’S AMADEUS (DIRECTOR CUT)
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INIZIO FILM – COMMENTO DI LOS FORMAN E PETER SHAFFER – IL DIETRO LE QUINTE – TRAILER

Vienna. 1823. L’anziano compositore Antonio Salieri è sovente colto da incubi nel corso dei quali urla di essere responsabile della morte di Mozart. Dopo aver tentato il suicidio tagliandosi le vene del collo, viene ricoverato in manicomio dove conferma a un sacerdote, ivi giunto per supportarlo, di “aver provocato la morte” del geniale Mozart. Nonostante la propria indiscussa bravura, si è sempre visto surclassato dal genio del giovanissimo rivale tanto da divenirne un’ossessione. Rivive la propria giovinezza, vissuta in contrasto con l’insensibile padre commerciante con la speranza di divenire un imperituro musicista di successo. La morte del padre gli ha permesso di divenire, pochi anni dopo il trasferimento a Vienna, musicista di corte per l’imperatore. Ma l’arrivo a Vienna del piccolo Mozart, nel 1782, cambia la sua vita. Ammirazione, odio e invidia si mescolano fin dal primo incontro nel suo animo…
Mozart entra in breve nelle grazie dell’imperatore, ottenendo fin da subito l’incarico di realizzare un’opera in tedesco. Dopo la prima, Salieri scopre con dolore che la sua allieva, la soprano Caterina, della quale si era innamorato nonostante il voto di castità fatto a Dio in cambio dell’abilità di composizione, è stata amante del volgare e frivolo Mozart…
Il giovane deve sposarsi con la figlia della padrona di casa, Costanze Weber, costringendo il padre a raggiungerlo a Vienna… Ma le nozze sono celebrate in sua assenza e per suo sommo dolore…
Mozart rifiuta di esibire le proprie opere alla commissione per poter insegnare alla nipote dell’imperatore, ritenendosi il migliore e di non dover dimostrare nulla al clan dei compositori italiani di corte…
Costanze si reca da Salieri per mostrargli alcune composizioni del marito, azione necessaria a fargli ottenere il posto di precettore della principessina e ripianare i debiti che contrae spendendo più del dovuto. Le opere sono eccelse e provocano ammirazione ed estasi in Salieri che, per boicottare il rivale, intima alla donna di presentarsi da sola la sera in cambio di una raccomandazione… Spinta dal bisogno, Costanze torna la sera da Salieri. Rimasta in topless, l’invidioso chiama un inserviente, umiliandola…
Salieri rinnega Dio, ripromettendosi di boicottare Mozart al quale ha dato il dono della composizione…
All’imperatore denuncia i presunti incontrollati appetiti sessuali di Mozart, che potrebbe molestare anche la principessa. Il posto di precettore viene così assegnato a un mediocre compositore presente a corte… Il genio si reca da Salieri per chiedergli del posto, provando poi a ottenere un prestito! Il mediocre glielo nega, indirizzandolo a casa di un borghese grasso e volgare che lo fa suonare per i propri cani più che per la propria figlia… Al rientro a casa, Mozart trova il padre ad attenderlo, mentendo spudoratamente sulla propria vita coniugale e sulla propria condizione economica, invitandolo addirittura a spendere in negozi, ristoranti e locali per festeggiare lo stato di gravidanza di Costanze… L’uomo tenta invano di farlo ragionare e di tornare a Salisburgo…
Un giorno si presenta alla porta una donna si servizio per chiedergli di affittarle una stanza in cambio di soldi e di lavorare a un libretto che reca seco. La donna è mandata da Salieri, che la usa come spia per conoscere tutto della vita di Mozart. L’invidioso scopre così che il genio sta lavorando alacremente a un’opera… Informato dalla serva sull’assenza di Mozart, un giorno accede allo studio del genio. Le nozze di Figaro, in italiano, l’opera che sta componendo, da anni proibita dall’imperatore… Informatone, questi convoca Mozart per chiedergli se sia vero stia lavorando a un’opera su Figaro. Il genio gli assicura di aver epurato tutte le parti politicamente sconvenienti, convincendolo così a lasciargli iniziare le prove…
Salieri e gli italiani tramano allora contro Mozart facendo sì che il direttore del teatro, con la scusa di epurare le parti con i balletti musicati, vietati dall’imperatore in teatro, stracci enormi parti dell’opera. Mozart si sfoga con Salieri che, ipocritamente, gli promette di parlarne all’imperatore… Ma, per caso, l’imperatore si trova ad assistere a una delle prove dell’opera, chiedendo che la musica sia ripristinata in accompagnamento del balletto… L’opera si rivela un capolavoro assoluto, che annichilisce vieppiù Salieri, affascinato dal divino che traspare dalle composizioni del rivale… Ma l’imperatore, dall’orecchio non troppo fine, impone al massimo nove rappresentazioni, confermando l’insuccesso dell’opera anche la mancanza di pubblico in teatro… Mozart si sfoga con Salieri che lo invita ad assistere alla sua prossima opera, osannata dall’imperatore…
Tornato a casa dopo l’ennesima notte di bagordi, Mozart apprende la notizia della morte del padre…
Il lutto dell’opprimente genitore spinge il giovane compositore a realizzare una cupa opera, il Don Giovanni, che estasia Salieri al punto da spingerlo sull’orlo della pazzia. Grazie alla propria influenza, questi riesce tuttavia a farla rappresentare solamente cinque volte, presenziando a tutte le esecuzioni…
Con una maschera in viso e un lungo mantello nero, Salieri si presenta da Mozart per commissionargli una messa da requiem per un ignoto defunto in cambio di molti soldi. Costretto dalla bisogna, il compositore accetta… Il requiem, nel progetto di Salieri, è destinato proprio a Mozart, provocando la morte del quale avrebbe potuto eseguirla nella cattedrale ghermita per l’ultimo omaggio al genio…
Sempre più indebitato e debilitato da una vita di bagordi, Mozart concede a teatranti di second’ordine di trasformare in farse le proprie opere, tornando perfino a chiedere soldi in prestito dal borghese dei cani… Nonostante le richieste, continua a lavorare senza veder migliorare le proprie finanze…
La serva torna terrorizzata da Salieri. La follia di Mozart, imbottito di alcol e farmaci, lo rende anche violento. Conferma tuttavia che sta lavorando alacremente a un’opera…
Per spingerlo ancor più verso la morte, Salieri lo sollecita spesso a concludere il Requiem…
Giunge l’inverno e Costanze abbandona il tetto coniugale per tornare dalla madre con il bambino…
Suonando il piano nel corso della rappresentazione di una commedia dell’amico sfruttatore, Mozart stramazza al suolo. A soccorrerlo è l’ipocrita Salieri che lo riconduce a casa. Il genio è ormai allo stremo dopo anni di vita dissoluta e di povertà. I commedianti passano a trovarlo ma Salieri non li lascia entrare, facendo poi credere a Mozart che la parte dell’incasso l’abbia lasciata quello del Requiem, unitamente all’offerta di altri cento ducati se riuscirà a concluderlo per l’indomani. L’ipocrita si propone allora di aiutarlo… Mozart accetta e, insieme, scrivono parti dell’opera…
A mattino inoltrato Costanze torna a casa, trovandovici Salieri cui chiede di andare via. Ma, in breve, constata la morte del marito, mestamente gettato in una fossa sotto la pioggia…
Lui (Dio) ha ucciso Mozart, dichiara Salieri al prete, costringendolo a vivere trentadue anni di rimorso…
Dei mediocri io ne sono il campione e anche il patrono. Mediocri io vi assolvo!…