MICHAEL HOFFMAN – GAMBIT. UNA TRUFFA A REGOLA D’ARTE


MICHAEL HOFFMAN – GAMBIT. UNA TRUFFA A REGOLA D’ARTE

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Harry Dean è un curatore d’aste di opere d’arte inglese, frustrato dai soprusi che subisce dal capo, l’irritante Lionel Shabandar, del quale si vuole vendicare truffandolo con l’ausilio dell’amico detto Maggiore che realizza la riproduzione di un quadro di Monet, Covoni Effetto Sera, da vendere a Lionel. Per agganciare il magnate si rivolgono così alla bella cowgirl texana P. J., offrendole mezzo milione di sterline per spacciarsi come proprietaria dello stesso falso… Lionel cade nella trappola, con Harry, da quello considerato un idiota, dichiari trattarsi di una trattativa sospetta…
Harry preleva P. J. in aeroporto, spiegandole che il nonno era tra i soldati che hanno recuperato le opere d’arte in mano a Goering… Ecco perché Lionel lo ritiene vero!, lui patito di quel quadro… Lei dovrà cederglielo per non meno di dodici milioni di sterline…
Harry dichiara autentico il quadro e così il vecchio lo acquista senza proteste… Dopo il colpo, in un locale, Harry si scopre però innamorato di P. J…
Flash-back… Lionel dubita della veridicità del quadro fin da subito… Il Maggiore è stato così costretto a fornire falsi attestati militari con Harry a sondare nuovamente il terreno e far giungere P. J. a Londra per un colloquio… La donna è rozza e appariscente, riuscendo tuttavia a catturare l’attenzione di Lionel che attende di vedere il quadro dichiarato in arrivo di lì a pochi giorni e invitandola a cena. Harry viene posto in disparte e con mille incomprensioni ed equivoci, è costretto anche a prenderle una suite nel più costoso hotel di Londra…
P. J. scopre che a valutare l’autenticità del quadrò sarà Martin, critico di fiducia di Lionel… Alcune frasi della ragazza insospettiscono Lionel, spingendola poi a dichiararsi non sicura di voler portare a termine il tentativo di truffa che ha ben poche possibilità di andare in porto… I due litigano e Harry contatta Martin dichiarando di essere in cerca di un nuovo capo per l’intenzione di lasciare Lionel… Quando si reca in hotel a saldare il conto, apprende che P. J. è uscita a cena proprio con Lionel… Mentre Harry salda il salatissimo conto tentando poi invano di rubare un prezioso vaso per ripicca, ritrovandosi costretto a camminare sul cornicione dell’hotel dopo essere rimasto chiuso in un ripostiglio, P. J. funge da consigliera per Lionel durante la cena d’affari con alcuni produttori televisivi giapponesi… Più tardi, quando P. J. e Lionel tornano in hotel, la donna ha modo d’incontrarsi con Harry che passa da una stanza all’altra senza pantaloni geloso di lei che passa la notte con il vecchio…
L’indomani sera i tre si rivedono alla cena di gala organizzata da Lionel. Mentre questi s’intrattiene con i giapponesi, Harry tenta di scambiare i quadri, rischiando di essere sbranato da un leone, salvato in tempo proprio da P. J. Poco dopo, quando in loco arriva Martin, a sorpresa dichiara autentico il quadro… Ancor più a sorpresa Harry toglie il colore dal quadro svelando l’impostura… Poi dichiara a Lionel di licenziarsi, allontanandosi con P. J.…
Accompagnata la ragazza in aeroporto, Harry dichiara al Maggiore di aver rubato con successo il vero Manet di Lionel, cedendolo al collezionista giapponese Takagawa che lo ha pagato con un bonifico in un conto svizzero… P. J. scopre al momento dell’imbarco di aver ricevuto in dono il piccolo quadro cui Harry era molto legato… Harry e il Maggiore prospettano un nuovo colpo ai danni di qualche magnate ignorante del Texas proprio come Lionel, che, nudo di fronte alla copia, non si accorge del furto subito…