LUIS SEPULVEDA – TUTTI I RACCONTI

LUIS SEPULVEDA – TUTTI I RACCONTI
LUIS SEPULVEDA – TUTTI I RACCONTI

LUIS SEPULVEDA – TUTTI I RACCONTI

GUANDA – Collana LE FENICI NARRATIVA – 2012

A cura di Bruno Arpaia

Traduzione: Ilide Carmignani

INTRODUZIONE

Di Bruno Arpaia p. 7

INCONTRO D’AMORE IN UN PAESE DI GUERRA p. 15

Un giovane guerrigliero impegnato in Nicaragua ottiene un appuntamento da una bella donna già incontrata in precedenza a Panama City… Lui ha perso da poco l’amico Pablo, lei il compagno…

L’incontro avviene nella casa dove lei vive assieme a due vecchie. Mangiano, dandosi appuntamento per la sera…

Nel pomeriggio il guerriero monta la guardia a un condannato a morte per spionaggio…

Giunta la sera, eccolo tornare presso la casa delle vecchie…

Dopo avergli confermato la propria attrazione, la donna rivela all’amante che il condannato è suo marito, impazzito e fattosi delatore dopo la di lei partenza assieme ai guerriglieri e il tradimento con uno di loro… Gli spari ne annunciano la morte…

VIENI, VOGLIO PARLARTI DI PILAR SOLORZANO p. 25

A Praga per un omaggio a Jaroslav Seifert, Luis scorge nella vetrina di una libreria un libro in lingua spagnola di seconda mano. L’edizione, stampata per un editore parigino, è Storia della macchina a vapore… Irresistibilmente attratto dal volume entra, apprendendo che il proprietario è un vecchio ebreo sefardita felice di poter parlare in spagnolo… Aperto il libro, Luis ha quasi un mancamento. In esso è infatti contenuta la dedica di Pilar Solorzano a Gennaro Blanco, datata 15 agosto 1909… Gennaro, un vecchio andaluso “adottato” da suo nonno che l’aveva trovato in piena disperazione dopo la perdita della compagna… Quattro mesi dopo era nato Luis, mentre “Don Genaro” si era rivelato un anarchico giramondo che morirà poco dopo il compimento dei suoi dodici anni… Sovente gli citava Pilar Solorzano, donna che aveva sempre ritenuto frutto dell’immaginazione del vecchio…

Il libraio gli dona il volume e Luis promette di restituirglielo qualora Pilar, che cercherà, si rivelerà non collegata al Genaro conosciuto…

Volato a Barcellona per impegni, subito telefona alla madre, la quale gli comunica, frugando tra le carte lasciate dal vecchio, che era stato a Oviedo… Lui vi si reca e, telefonando ai Solorzano presenti sull’elenco, riesce a trovare una traccia di Pilar. Gli acquirenti della casa lasciata libera dalla sorella di Pilar, gli consentono di frugare tra le carte ancora presenti e, tra di esse, vi trova una foto della donna con Genaro in Guatemala, datata 09 agosto 1909, nonché una lettera del 1949 nella quale lui le parlava della sua nascita!…

Stordito dalle emozioni provate per una tale storia, chissà perché interrotta ma forse eterna, Luis non può far altro che allontanarsi con il libro in libro in mano e l’animo in preda all’emozione…

STORIA D’AMORE SENZA PAROLE p. 36

Luis s’invaghisce di una sarta muta trentacinquenne, Mabel, che vive e lavora in casa con le due sorelle, anch’esse mute…

Con la scusa di farsi sistemare cravatte che acquista di continuo, ha così modo di frequentare la casa, ricevendone infine da Mabel l’invito a passare a trovarle senza bisogno di rammendi…

Dopo alcuni mesi la donna trova il coraggio di chiedergli di vedersi in un locale, poi di accompagnarla saltuariamente al cinema o al circo…

Un giorno la invita a un ballo in locale fuori mano dove, però, li avvicina il fastidioso amico del biliardo fino a poco prima da lui frequentato, tale Salgado, con il quale finisce per fare a pugni… Luis e Mabel si allontanano in taxi, finendo per far sesso in un albergo. Al risveglio, si accorge che però la donna è già andata via…

Tre giorni dopo, guarito l’occhio nero, si reca a casa di Mabel, ma le di lei sorelle per giorni continuano a ripetere che si è trasferita da parenti al Sud senza rivelargli il nome della città…

Con il tempo non la cerca più, ritornando al biliardo dove si scazzotta ancora con Salgado prima di farci la pace, e con un vuoto incolmabile dentro per la scomparsa dell’amata…

MODI DI VEDERE IL MARE p. 50

Un giovane lunatico pittore costringe la gallerista con la quale ha una relazione a condurlo a vedere il mare di uno stato sud europeo lasciando così Stoccolma… La donna lo accontenta, certa di terminare la relazione subito dopo la di lui ultima esposizione in programma…

Eccoli quindi atterrare a Madrid, viaggiando a bordo di un’auto noleggiata con la quale raggiungere Cadice costeggiando il Portogallo…

Dopo due giorni, a Salamanca, il pittore cambia idea decidendo di dirigersi verso nord, ancora certo che la vista del mare gli restituirà ispirazione e novità…

Fermatisi in un bar, la sera inizia a bere. Esasperata, lei è pronta a lasciarlo ma, rientrata nel bar a mezzanotte, lui le mostra infine il “mare” nell’arco disegnato dall’alcolico che in maniera acrobatica il barista versa nei bicchieri…

CAFFÈ p. 61

Una coppia realizza, di fronte alla tazza di caffè preparato per colazione, di essere al capolinea della propria relazione…

LASSÙ QUALCUNO ASPETTA DELLE GARDENIE p. 64

Un innamorato, fuori della porta dell’amata con il mazzo di gardenie promessole, suona invano il campanello scollegato. Non trova tuttavia il coraggio e la forza di bussare, allontanandosi mestamente dall’edificio…

UN’AUTO SI È FERMATA NEL CUORE DELLA NOTTE p. 66

Un giovane osserva con terrore un’auto posteggiare di fronte all’edificio dell’appartamento che occupa e spegnere le luci. Anche lui fa altrettanto in casa, restando in silenzio dietro la finestra con il libro che tiene in mano… La fidanzata, Alicia, telefona e lui taglia corto per continuare ad ascoltare… Sempre più impaurito, pensa che regalerà libri e dischi all’amico Braulio in cambio di quattro giorni di ospitalità prima della partenza… Ma gli uomini scendono dall’auto e si apprestano infine a irrompere nell’appartamento. Prima di essere catturato, il giovane decide di lanciarsi nel vuoto e schiantarsi sull’auto in sosta…

LUIS SEPULVEDA – INCONTRO D’AMORE IN UN PAESE IN GUERRA

14 Aprile 2018 da stefanofiorucci

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LUIS SEPULVEDA – INCONTRO D’AMORE IN UN PAESE IN GUERRA

TEA – Collana TEADUE n. 794 – I ed Marzo 2000

TRADUZIONE: Ilide Carmignani

TITOLO ORIGINALE: Desencuetros

I – AMORI E DISAMORI p. 5

INCONTRO D’AMORE IN UN PAESE IN GUERRA p. 7

Un giovane guerrigliero impegnato in Nicaragua ottiene un appuntamento da una bella donna già incontrata in precedenza a Panama City… Lui ha perso da poco l’amico Pablo, lei il compagno…

L’incontro avviene nella casa dove lei vive assieme a due vecchie. Mangiano, dandosi appuntamento per la sera…

Nel pomeriggio il guerriero monta la guardia a un condannato a morte per spionaggio…

Giunta la sera, eccolo tornare presso la casa delle vecchie…

Dopo avergli confermato la propria attrazione, la donna rivela all’amante che il condannato è suo marito, impazzito e fattosi delatore dopo la di lei partenza assieme ai guerriglieri e il tradimento con uno di loro… Gli spari ne annunciano la morte…

VIENI, VOGLIO PARLARTI DI PILAR SOLORZANO p. 17

A Praga per un omaggio a Jaroslav Seifert, Luis scorge nella vetrina di una libreria di seconda mano un libro in lingua spagnola. L’edizione, stampata per un editore parigino, è Storia della macchina a vapore… Irresistibilmente attratto dal volume entra, apprendendo che il proprietario è un vecchio ebreo sefardita felice di poter parlare in spagnolo… Aperto il libro, Luis ha quasi un mancamento. In esso è infatti contenuta la dedica di Pilar Solorzano a Gennaro Blanco, datata 15 agosto 1909… Gennaro, un vecchio andaluso “adottato” da suo nonno che l’aveva trovato in piena disperazione dopo la perdita della compagna… Quattro mesi dopo era nato Luis, mentre “Don Genaro” si era rivelato un anarchico giramondo che morirà poco dopo il compimento dei suoi dodici anni… Sovente gli citava Pilar Solorzano, donna che aveva sempre ritenuto frutto dell’immaginazione del vecchio…

Il libraio gli dona il libro e Luis promette di restituirglielo qualora Pilar, che cercherà, si rivelerà non collegata al Genaro conosciuto…

Volato a Barcellona per impegni, subito telefona alla madre, la quale gli comunica, frugando tra le carte lasciate dal vecchio, che era stato a Oviedo… Lui vi si reca e, telefonando ai Solorzano presenti sull’elenco, riesce a trovare una traccia di Pilar. Gli acquirenti della casa lasciata libera dalla sorella di Pilar, gli consentono di frugare tra le carte ancora presenti e, tra di esse, vi trova una foto della donna con Genaro in Guatemala, datata 09 agosto 1909, nonché una lettera del 1949 nella quale lui le parlava della sua nascita!…

Stordito dalle emozioni provate per una tale storia, chissà perché interrotta ma forse eterna, Luis non può far altro che allontanarsi con il libro in libro in mano e l’animo in piena all’emozione…

STORIA D’AMORE SENZA PAROLE p. 27

Luis s’invaghisce di una sarta muta trentacinquenne, Mabel, che vive e lavora in casa con le due sorelle, anch’esse mute…

Con la scusa di farsi sistemare cravatte che acquista di continuo, ha così modo di frequentare la casa, ricevendone infine da Mabel l’invito a passare a trovarle senza bisogno di rammendi…

Dopo alcuni mesi la donna trova il coraggio di chiedergli di vedersi in un locale, poi di accompagnarla saltuariamente al cinema o al circo…

Un giorno la invita a un ballo in locale fuori mano dove, però, li avvicina il fastidioso amico del biliardo fino a poco prima da lui frequentato, tale Salgado, con il quale finisce per fare a pugni… Luis e Mabel si allontanano in taxi, finendo per far sesso in un albergo. Al risveglio, si accorge che però la donna è già andata via…

Tre giorni dopo, guarito l’occhio nero, si reca a casa di Mabel, ma le di lei sorelle per giorni continuano a ripetere che si è trasferita da parenti al Sud senza rivelargli il nome della città…

Con il tempo non la cerca più, ritornando al biliardo dove si scazzotta ancora con Salgado prima di farci la pace, e con un vuoto incolmabile dentro per la scomparsa dell’amata…

MODI DI VEDERE IL MARE p. 40

Un giovane lunatico pittore costringe la gallerista con il quale ha una relazione a condurlo a vedere il mare di uno stato sud europeo lasciando così Stoccolma… La donna lo accontenta, certa di terminare la relazione subito dopo la di lui ultima esposizione in programma…

Eccoli quindi atterrare a Madrid, viaggiando a bordo di un’auto noleggiata con la quale raggiungere Cadice costeggiando il Portogallo…

Dopo due giorni, a Salamanca, il pittore cambia idea decidendo di dirigersi verso nord, ancora certo che la vista del mare gli restituirà ispirazione e novità…

Fermatisi in un bar, la sera inizia a bere. Esasperata, lei è pronta a lasciarlo ma, rientrata nel bar a mezzanotte, lui le mostra infine il “mare” nell’arco disegnato dall’alcolico che in maniera acrobatica il barista versa nei bicchieri…

CAFFÈ p. 50

Una coppia realizza, di fronte alla tazza di caffè preparato per colazione, di essere al capolinea della propria relazione…

LASSÙ QUALCUNO ASPETTA DELLE GARDENIE p. 53

Un innamorato, fuori della porta dell’amata con il mazzo di gardenie promessole, suona invano il campanello scollegato. Non trova tuttavia il coraggio e la forza di bussare, allontanandosi mestamente dall’edificio…

II – EROI E CANAGLIE p. 55

UN’AUTO SI È FERMATA NEL CUORE DELLA NOTTE p. 57

Un giovane osserva con terrore un’auto posteggiare di fronte all’edificio dell’appartamento che occupa e spegnere le luci. Anche lui fa altrettanto in casa, restando in silenzio dietro la finestra con il libro che tiene in mano… La fidanzata, Alicia, telefona e lui taglia corto per continuare ad ascoltare. ..Sempre più impaurito, pensa che regalerà libri e dischi all’amico Braulio in cambio di quattro giorni di ospitalità prima della partenza… Ma gli uomini scendono dall’auto e si apprestano infine a irrompere nell’appartamento. Prima di essere catturato, il giovane decide di lanciarsi nel vuoto e schiantarsi sull’auto in sosta…

UN UOMO CHE VENDEVA DOLCIUMI NEL PARCO p. 73

Un uomo, semplice e buono, vive vendendo dolciumi al parco. Ma gli agenti della polizia politica gli sottraggono la licenza per obbligarlo a fornirgli l’elenco delle targhe dei frequentatori della vicina libreria…

IL CAMPIONE p. 78

Gonzalo, pugile cileno campione in carica dei welter ai giochi panamericani, espulso dal partito comunista come spia della CIA, si ritrova a preparare militarmente alcuni giovani socialisti in un garage che usano simulandone la sede di un’improvvisata palestra di boxe…

“Loro formavano il distaccamento cileno e si preparavano in un garage camuffato al tramonto da palestra di boxe”.

Al momento di partire per il fronte boliviano, il gruppo si trova di fronte al problema di affrettarsi e superare il confine. Per giungere fino a Oruro la trovata è di Gonzalo: sfidare il welter locale, un militare… Viaggeranno così a spese della Federazione di Boxe cilena, poi, dopo la vittoria, con mossa di propaganda, si dichiarerà a favore della guerriglia. Gli altri lo seguiranno come aiutanti e manager…

Ma, traditi da qualcuno, saranno uccisi appena scesi alla stazione di Oruro…

TESTIMONIANZE DA TOLA p. 95

Un generale decide di inviare un gruppo di rivoluzionari nell’inospitale villaggio abbandonato di Tola, presso la Salina di Atacama…

Si alternano “le voci” dei coinvolti: il generale, i prigionieri, un militare dispiaciuto per la sorte che li attende…

Sotto la guida del ferroviere Juan Riquelme, decidono di provare a mettere in moto una delle due locomotive inglesi rimaste in deposito alla chiusura della miniera di salnitro decenni prima…

UN INCONTRO PUNTUALMENTE MANCATO p. 108

Il giovane scrittore Ortega riceve un telegramma dall’ex fidanza e compagna d’impegno politico, Elena, che gli chiede di farsi trovare in stazione alle cinque e quindici. Ma quando il treno diretto a Varsavia si ferma per poi ripartire, sulla banchina di lei non trova traccia. La scorge infine dietro il finestrino, intenta a salutarlo e a indicargli la prosecuzione del viaggio per Varsavia per nuove battaglie politiche…

DAL GIORNALE DI IERI p. 113

Un tipografo impeccabile, sempre lodato e premiato, legge basito sul giornale una rettifica in merito a un errore nell’annuncio pubblicato il giorno precedente, errore attribuito a una sua svista… La manipolazione è servita ai golpisti per fucilare il presidente…

RICORDI PATRIOTTICI p. 118

Episodi di grottesco patriottismo in onore dell’alleanza con l’Argentina…

PICCOLA BIOGRAFIA DI UN GRANDE DEL MONDO p. 121

Un vecchio sorveglia in stazione un generale reazionario agli arresti, in attesa dell’arrivo del convoglio con i funzionari che dovranno giudicarlo. Il giovane ripercorre la “carriera” del brutale e spregiudicato militare, sempre in affari con i dirigenti delle multinazionali americane… Dopo una prima rivolta dei contadini, era ritornato, finendo nuovamente scacciato e infine imprigionato…

IL BIBLIOTECARIO p. 132

Itzahuaxatin, custode della memoria e del tempo azteco, cerca di mettere in salvo quanti più documenti possibile prima dell’arrivo degli europei…

CAMBIO DI ROTTA p. 137

Un treno a bordo del quale viaggiano, tra gli altri, un pugile e i suoi assistenti diretti in Bolivia per un incontro (in realtà guerriglieri), si ferma in una galleria per la troppa nebbia. I due macchinisti accertano infine di trovarsi nei pressi di un ponte…

L’indomani, alla radio, ascoltano basiti al notiziario la notizia del deragliamento del treno e della morte dei passeggeri…

UNA CASA A SANTIAGO p. 144

Entrato in una galleria d’arte di Zurigo per evitare i danni di un temporale, Luis scorge tra le fotografie quella della Casa di Santiago, Calle Ricantèn, i cui ricordi gli danno una forte emozione. Tale Hudson il fotografo, morto nel 1985. Chiede del proprietario della galleria per avere maggiori informazioni su foto e fotografo, ma la donna delle pulizie lo informa che quello arriverà solo nel pomeriggio…

In quella casa era entrato una notte d’estate per ballare assieme agli amici. Lì aveva fatto la conoscenza della bellissima Isasbel, che gli diede appuntamento per il sabato seguente. Ma, nel giorno convenuto, il narratore non ritrova la casa, pur percorrendo Calle Ricantèn più volte…

La settimana successiva l’amico Beto dichiara di aver incontrato Isabel che lo ha pregato di scusarla con Luis per non esser potuta rimanere in casa, chiedendo altresì un nuovo appuntamento per la domenica…

E la domenica giunge… Quasi arrivato a destinazione, ricorda d’essersi imbattuto in un giovane hippie inglese, fotografo, al quale raccolse una fotografia caduta di Isabel. Anche il giovane straniero era diretto a Calle Ricantèn, proponendogli di andare insieme. Preso dal panico, Luis si divincola, passando di corsa di fronte alla casa che, ancora una volta, non risulta essere esteriormente come quella del sabato di festa…

Eppure la foto che vede in galleria ne attesta l’esistenza. L’avrà scattata a prima vista o successivamente per attestarne l’esistenza?… Il narratore lascia infine la galleria, evitando di cercare ulteriori informazioni…

ROLANDABAR p. 172

Un marinaio, Alberto, si appresta a entrare in carcere per omicidio preterintenzionale per aver ucciso un trafficante, il Negro, che già cinque anni prima aveva accoltellato dopo avergli rubato parte delle sigarette di contrabbando…

QUANDO NON HAI UN POSTO DOVE PIANGERE p. 177

La locanda di Mamma Antonia, una grassona sposata con un uomo con le gambe amputate, è un luogo grottesco dove gli uomini si recano per piangere (o far sesso e piangere per questo?)…

SEGRETERIA TELEFONICA p. 181

Senza un momento di respiro, la voce registrata di una segreteria lascia intendere al chiamante che la sua telefonata è stata intercettata e che di lì a poco riceverà una visita poco piacevole dal destinatario della stessa…

MY FAVOURITE THINGS p. 184

Ascoltando il disco del suo brano preferito, My favourite things, un uomo vi carpisce un messaggio dei parenti lontani. Li raggiungerà…

L’ULTIMO FACHIRO p. 188

Un impresario si rivolge mentalmente al suo assistito, spacciato nel corso degli anni come l’ultimo vero fachiro, Alì Kazam… Ne ricorda la “scoperta”, l’assegnazione del nome d’arte e l’ausilio nei trucchi da mettere in scena, la tessitura dell’abito di scena… L’ultima proposta, però, quella d’ingoiare una sciabola, ha portato al ricovero d’urgenza in ospedale di Alì. Lo veglia, facendosi poi carico del cadavere dopo un vano intervento chirurgico…

DESCRIZIONE DI UN LUOGO SCONOSCIUTO p. 195

L’umanista Juan Gines de Sepulveda, lascia, alla propria morte, undici fogli eliminati dalla Lettera Stranissima del Grande Ammiraglio che descriveva una terra sconosciuta, probabilmente a confine tra Messico e Honduras… Lì, grazie a una biblioteca labirinto, si formano i saggi, narrano le leggende… Tutto frutto della fantasia dei discendenti di Sepulveda?…

UN’ALTRA PORTA DEL CIELO p. 202

A Parigi, un 12 febbraio, in un bar uno scrittore ha modo di riconoscere due giovani spiantati argentini poveri in canna, descrittigli dall’amico Orco, ai quali lascia cento franchi nel giornale, senza farsi vedere, per permettergli di mangiare e recarsi a scommettere all’ippodromo. Ha in mente di seguirli, ma, fuori del locale, ne perde subito le tracce…

*** I racconti fin qui presenti nella raccolta, sono una ristampa completa del libro Incontro d’amore in un paese di guerra…

JACARÉ p. 210

I – UN LUNGO ADDIO p. 210

Durante un ricevimento organizzato da Vittore Bruni, magnate delle Pelletterie Lombarde Bruni, l’imprenditore viene ucciso con un colpo di pistola alla nuca mentre si appresta a ringraziare i presenti. Al suo fianco un uomo cieco in carrozzina, il socio Carlo Ciccarelli, che viene portato via dalle guardie del corpo…

Del caso si occupa il commissario Arpaia con l’ausilio dell’ispettore Pietro Cheli. In ufficio è presente la figlia dell’assassinato, Ornella Bruni, che insiste affinché sia rivelato il movente dell’omicidio ancor più del ritrovamenteo degli assassini… Ma gli esiti dell’autopsia devono ancora giungere… Cheli legge nei fondi di caffé l’arrivo di uno straniero che porterà nuovi guai…

A Zurigo si trova Dany Contreras, investigatore impiegato della Assicurazioni Elvetiche, ma ex poliziotto e fuoriuscito cileno… Il superiore, George Zoller, lo convoca per assegnargli l’incarico di raggiungere Milano. Lì è morto Vittore Bruni, magnate della pelle che ha stipulato un’assicurazione sulla vita il cui premio di un milione di franchi svizzeri dovrà essere pagato a un tale di nome Manaì residente in Pantanal. Se l’autopsia rivelerà che Vittori sarà invece morto per omicidio la compagnia non dovrà pagare il premio e i dipendenti potranno dividersi un benefit di centomila franchi. Lui deve quindi recarsi a Milano e attendere l’esito dell’autopsia. In caso di morte naturale dovrà invece poi rintracciare Manaì…

II – CIECO, CON LA PISTOLA p. 216

Contreras raggiunge la villa dove Vittori è stato ucciso. Ad accoglierlo c’è Ciccarelli che, seppur cieco, dopo avergli mostrato il luogo della morte, lo congeda dichiarando che il socio è morto per cause naturali…

Camminando in strada appena fuori dei cancelli della villa, Contreras viene fermato da Arpaia e Cheli che lo accompagnano in hotel. Lì il cileno trova anche un biglietto di Ornella Bruni che lo avvisa della sua presenza in stanza. Ma ecco che Arpaia gli telefona informandolo che l’autopsia ha evidenziato una morte per arresto improvviso delle funzioni cerebrali. Qualcosa non torna, dichiara al commissario…

III – IL PASSO DELLA TIGRE p. 223

In camera Contreras trova dunque la bella Ornella che dichiara che il padre è stato assassinato come già due suoi collaborati nei dodici mesi precedenti, Michael Schiller e Joan Estévez… Le pelletterie Bruni lavorano pelli di coccodrillo e caimano che acquistano a prezzi stracciati dall’area del Mato Grosso. Pantanal, precisa Contreras. Ecco spiegato il perché della polizza intestata a nome di Manaì che la ragazza rivela essere l’ultimo stregone della tribù degli Anaré del quale il padre aveva paura…

Nel pomeriggio al funerale presenziano non più di una dozzina di individui. Tra di essi Cheli e Arpaia che parlano con Contreras. Il cileno l’informa di quanto dichiaratogli da Ornella che i poliziotti sanno però un po’ mitomane e anticapitalista…

La sera, durante la cena con Ornella, Contreras viene a sapere che Schiller, presentato al padre da Ciccarelli, aveva trovato il modo di ridurre i costi utilizzando le pelli degli Jacaré, piccoli caimani numerosi ma protetti. A farne arrivare le pelli in Europa falsificandone le bolle, era invece Estévez… Il padre, invitato da Schiller, si recò nel Pantanal per una battuta di caccia, tornandone impaurito e turbato. Ma ecco che Cheli e Arpaia prelevano Contreras per portarlo alla villa di Ciccarelli, vittima di un tentato omicidio. Una freccia avvelenata è rimasta conficcata nel libro che stava leggendo. Contreras chiederà una nuova autopsia su Bruni, mentre Arpaia dovrà indagare su tre omicidi e un tentato omicidio. Del misterioso attentatore non si trova intanto traccia…

IV – A QUATTRO MANI p. 229

Contreras passa la notte con Ornella, entrata nella sua stanza dopo la fine di una comunicazione telefonica con Cheli. Incontro dal quale ha appreso che la freccia con la quale hanno tentato di uccidere Ciccarelli era impregnata di curaro. E quello è un veleno che provoca paralisi e morte improvvisa, collega Contreras. Quindi è omicidio la morte di Bruni… La ragazza ritiene che Manaì abbia ucciso il padre che, dello stregone, aveva paura e che aveva vanamente tentato di corrompere. Gli rivela inoltre che un giovane studioso, Guido Vincenzi, era stato ucciso simulando un incidente stradale dopo aver pubblicato uno studio nel quale accusava le Pelleterie Bruni di essere tra i colpevoli dello sterminio degli Anaré…

Al mattino Ciccarelli telefona a Contreras invitandolo nella sua villa per un colloquio. Il vecchio invalido gli chiede cosa sappia dei rapporti tra le pelletterie e il Pantanal. Poi getta la maschera. Ha paura e gli chiede di convincere Ornella a trattare con l’assassino. Manaì, rivela infine, è un personaggio inventato per spaventare Bruni che si era indignato per il massacro degli Anaré. Una sceneggiata che però aveva turbato profondamente il socio. Lui è di tutt’altra pasta, un capitalista senza scrupoli. L’arrivo di Cheli e Arpaia porta allo sgombero della villa, presso la quale dovrà rimanere il solo Ciccarelli, le cui certezze e la cui arroganza vanno in frantumi…

V – IL CACCIATORE SOLITARIO p. 236

Arrivato l’elicottero richiesto, Contreras si cala nella torre di proprietà di Ciccarelli rinvenendovi un cacciatore Anaré ammalato che viene trasportato in ospedale, affetto da polmonite, denutrizione e disidratazione…

Contreras telefona ad Ornella chiedendole di far arrivare in ospedale un esperto di Anaré. Cheli invece giunge alla conclusione che il cacciatore catturato non era in condizioni di agire e che ha svolto la mera funzione di esca. Lui e Arpaia partono di fretta alla volta della villa di Ciccarelli…

Ornella giunge in ospedale. È lei un’esperta di Anaré, già compagna del defunto Guido Vincenzi. Devono tornare alla villa perché il ricoverato è in effetti una mera esca… I primi ad arrivare sono proprio loro, in tempo per vedere l’imprenditore morire trafitto da un dardo dietro l’orecchio sinistro…

VI – TRISTE, SOLITARIO Y FINAL p. 243

Contreras decide di rimanere a Milano per seguire la conclusone delle indagini, nonostante l’Assicurazione abbia constatato di non dover pagare il premio per l’assassinio di Bruni e l’inesistenza di Manaì…

Del secondo cacciatore non c’è ancora traccia, mentre il ricoverato muore in ospedale tra le braccia di Ornella. Lui e l’altro sono arrivati nascosti tra il carico di pelli di Jacaré trasportate dal Pantanal. È evidente che abbia già visto la donna la quale, peraltro, ha dichiarato al suo arrivo che non ci sarebbero stati altri omicidi… Contreras conduce la donna al bar dove la costringe a decidersi a collaborare con la polizia per cercare di salvare l’altro cacciatore. In caso di sua morte sarà senz’altro arrestata per complicità, avendoli già incontrati a Barcellona e aiutati a raggiungere Milano. Ornella li conduce allora presso una gabbia dei giardini pubblici dove però il fuggitivo viene trovato già cadavere. Arpaia chiama la centrale per avere un mezzo per l’obitorio, mentre la donna viene arrestata…

Contreras si dirige invece verso l’albergo, ultima tappa prima del ritorno a Zurigo…

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HOT LINE p. 252

I – GRILLETTO FACILE p. 252

“I buoni poliziotti hanno qualcosa del suicida e questo li spinge, nel compimento del loro dovere, ad arrivare alle estreme conseguenze[…]”.

Cile. L’ispettore della polizia rurale George Washington Caucaman, di etnia mapuche, durante l’arresto di ladri di bestiame è costretto a far fuoco per evitare che uno dei banditi gli spari per primo con una mitragliatrice. Nei giorni seguenti il commissario lo convoca in ufficio per discutere del caso. Il bandito, ferito ai glutei, è risultato essere il figlio del generale Manuel Canteras… Per salvargli la carriera e la vita il superiore lo ha fatto passare come esaurito dal grilletto facile, ma dovrà trasferirsi nella capitale, Santiago, in una squadra che si occupa di reati sessuali…

II – ZECCHE p. 257

George si presenta al comando di Polizia dove, dopo essere passato per l’ufficio personale, gli vengono consegnati distintivo, arma e munizioni oltre all’indicazione della stanza da occupare in una pensione…

Camminando in strada l’inquinamento lo fa star male e così chiama un taxi condotto da una donna, Anita Ledesma, che, riconosciutolo, si complimenta con lui per quanto fatto al figlio del generale. George, che le dà la ricetta di un rimedio naturale contro le zecche, si ritrova con un suo biglietto da visita. La donna sa infatti che presto gli capiteranno i primi guiai. Poco dopo infatti, recatosi in una trattoria per la cena, l’ispettore si ritrova aggredito da due militari che mette in fuga dopo aver conficcato nel palmo di uno dei due una forchetta. È così costretto a chiamare Anita, alla quale chiede di portarlo per un po’ in giro per la città dandogli così modo di poter riflettere…

III – CASI E COSE p. 262

L’indomani, alle 8, George arriva puntuale alla sezione crimini sessuali che ha in forze sole donne. Visto di malocchio per via della sua presunta velocità nell’utilizzo delle armi e per il suo essere uomo, solo prima di pranzo può avere una scrivania con telefono. Rimasto solo durante la pausa pranzo, telefona ad Anita dandole un appuntamento per la cena. Poi, dopo una telefonata minatoria di militari che promettono vendetta per la sera prima, eccolo dover raccogliere le lamentele di una corpulenta sessantenne: il marito, Hipolito, ha speso una fortuna telefonando a un numero hot line. Di rientro dalla pausa, il commissario (donna) ne approfitta per lasciargli vari casi simili, raccolti tutti nel fascicolo hot line…

IV – IL PREZZO DEL PIACERE p. 266

Passata la notte con Anita, l’indomani George riceve la visita di due proprietari di una linea di hot line, i fuoriusciti Maria Lombardi e Sergio Tellez ex attori teatrali. Gli affari vanno bene, ma da qualche tempo un uomo li molesta obbligandoli ad ascoltare terribili comunicazioni. Inutile per loro l’aver cambiato numero. George ha così un caso su cui poter lavorare…

V – VOCI DEL TEMPO p. 271

Stilato il rapporto, George lascia l’ufficio con il nastro di una telefonata registrata dai due ex attori, passando poi parte della giornata con Anita. Nel taxi di lei ascolta il nastro: torture dell’epoca di Pinochet e che la donna ha provato sulla propria pelle. Dopo aver duplicato la cassetta, George si reca dai due ex attori dove, alle nove in punto, giunge una nuova telefonata minatoria dal solito stalker che, però, minaccia anche George promettendo una resa dei conti a breve…

VI – L’ORA DEI NETTURBINI p. 276

I due esuli fuggono in fretta dopo aver preparato rapido bagaglio. George ricollega la voce a quella del tale che gli ha telefonao in ufficio annunciando vendetta per i militari che l’hanno aggredito in trattoria la prima sera a Santiago. Va quindi a telefonare ad Anita, scoprendo che le hanno ucciso il cane. Di fronte alla cabina telefonica vede un’auto sospetta. Avanza, accorgendosi essere occupata dagli aggressori della trattoria… Eliminati i due occupanti i posti di guida, obbliga il terzo a guidare fino alla collina dove si è già recato con Anita e dove si trova la madonna di San Cristobal. Lì ammanetta l’ostaggio a un albero, poi telefona ad Anita chiedendole di far accorrere per le sette meno cinque dell’indomani numerose donne con registratori. Via radio avverte il generale Canteras, sua la voce delle registrazioni e delle telefonate, di farsi trovare alle sette meno cinque dell’indomani al Santuario. E così, registrato, il militare confessa involontariamente i propri crimini finendo arrestato da George e circondato da numerose donne con foto di desaparecidos e registratori che ne riecheggiano le parole…

***Jacaré e Hot-line sono la ripubblicazione del libro Jacaré…

NOTTE NELLA SELVA AGUARUNA p. 282

Lode agli indios, al Rio delle Amazzoni e alla foresta minacciata dall’avidità umana…

L’ULTIMA SVENTURA DEL CAPITANO VALDEMAR DO ALENTEIXO p. 286

Il capitano della nave pirata Prometeo, Valdemar, resta ferito da una freccia scagliatagli da un indio al quale aveva proposto di parlamentare. Lui e i marinai Sebastian e Martin, avevano abbordato la nave spagnola Santa Juana trovandola vuota, scendendo nella spiaggia piena di soldati spagnoli assassinati. Riusciti ad allontanarsi, i due remano verso l’isola di Desolacion… Con sempre meno forze, l’uomo ripercorre il primo incontro e la presa a bordo di Sebastian e Martin, un indio capace di leggere e scrivere… Giunta la morte, viene sventrato e gettato in mare…

**Dal libro collettivo Gente di mare…

L’ULTIMO COMBATTIMENTO DI KID TROPEA p. 307

*Dal libro Una sporca storia

CAFFÈ MIRAMARE p. 311

Sepulveda omaggia Nagib Mahfuz e Kavafis…

Recatosi in visita ad Alessandria per visionare la biblioteca e la casa di Kavafis, rientrato una sera in albergo, inizia a bere champagne ascoltando la vicina cantare in tedesco. Quella gli dà un appuntamento per l’indomani, all’hotel Miramare. Scoprirà inesistente il locale, così come la donna, frutto di un miraggio prodotto dal connubio di alcool e versi del poeta…

L’HOTEL ZETA p. 315

Ricordo di Julio Garcia, detto El Siete, con il quale ha spesso soggiornato all’Hotel Zeta, giornalista e disegnatore che, nonostante i militari gli abbiano amputato tre dita, non ha rinunciato alla propria passione, fabbricando poi documenti falsi per i resistenti…

Tramite alcuni disegni dell’amico, ricorda inoltre la fontana dove giace tombato il cadavere di un coccodrillo lì destinato per punizione dal colonnello Morrison che lo aveva portato dall’Egitto per farlo accoppiare con gli Jacaré…

Ricorda la stanza sempre chiusa dove venne ucciso Mauricio il Gallero che, assieme alla moglie Josefina, vinceva a ripetizione combattimenti di galli…

Ecco ancora la storia dello specchio lasciato da Abdul Garib El Masin, libanese giunto un giorno per caso e ritenuto portafortuna. Sarà costretto a fuggire assieme al suo primo amico-cliente, il barbiere cinese Benjamin Chang, dopo che, per aver donato uno specchio alla moglie del sindaco di Islandia, principiò un moto d’inaccettabile onestà per questo accusato di essere un sovversivo…

Jan Skerenson giunse invece un mattino dalla Danimarca, per piangere quaranta giorni su un amore infranto, riempiendo un acquario con le sue lacrime…

Il tempo lo avrà ormai cancellato, quell’albergo al limitare della foresta…

CENA CON POETI MORTI p. 328

Durante una cena al ristorante Off Record, Sepulveda ricorda alcuni poeti rivoluzionari: Hugo Araya, detto il Selvaggio, Francisco Melo Santos, detto Pancho, e Roberto Contreras Lobos, detto il Pensionato…

STORIA MINIMA p. 335

In memoria di Rafael Ramirez Heredia, che un giorno ha vanamente atteso con fiori appassiti in mano…

IL CUORE DI MARIA p. 337

L’incontro con la morte durante un Carnevale a Rio con la fidanzata Gisela…

LE COSE DELL’AMORE p. 341

A quattordici anni incontra al Centro Catalano di galateo Marly, allieva del Santiago College, che gli dà un appuntamento al quale lei però non si presenta. Senza conoscerne il nome non ha modo di ritrovarla…

Alcuni anni dopo, però, ormai universitario, impegnato nel movimento studentesco sessantottino, se la ritrova di fronte, lei membra della Gioventù Comunista. Si appartano nel sacco a pelo, ma Luis viene chiamato per un consulto e al ritorno non la scopre andata via…

Dopo la caduta di Allende, a venticinque anni, in carcere Luis riceve a sorpresa la visita di Marly, che non ha mai dimenticato, a promettergli di attenderlo all’uscita. Ma lei non manterrà la promessa…

Venticinque anni dal loro primo incontro, durante una visita al Centro Catalano, Luis v’incontra Marly con la quale può finalmente fare l’amore…

L’ISOLA p. 353

Amburgo. Luis dà l’addio alla sua amante, vagando poi per le strade dove s’imbatte in un vecchio ubriacone. Decide poi di tornare all’isola di Sylt. Durante il tragitto che da essa lo separa, ha modo di rievocare la propria storia d’amore…

Un giorno, al termine di una manifestazione contro Strauss, stordito da una manganellata, era stato soccorso dal comunista Kurt e condotto nella di lui casa assieme a due argentini. È lì che ha avuto modo di scorgere per la prima vola la bella Silke, moglie di Kurt, della quale s’innamora a prima vista. Ma, per anni, entrambi sposati, non hanno mai trovato il coraggio di andare fino in fondo… È stato proprio Kurt, alcuni anni dopo, in punto di morte, a benedire la loro relazione, relazione che Luis ha troncato per la richiesta di Silke di essere qualcosa di più di un’amante…

A Sylt, sulla tomba di Kurt, ha così modo di ricordare l’amico e l’amata Silke…

L’ANGELO VENDICATORE p. 370

Amburgo. All’hotel Blauer Stern viene rinvenuto il cadavere di una ragazza sui venticinque trent’anni assassinata con due colpi di pistola…

La polizia convoca all’obitorio Luis, giornalista del Morgen Post, interrogato dall’agente Kaltwasser in merito all’identità della donna che quello dichiara di non conoscere… Gli agenti insistono: in un diario della vittima hanno trovato il suo nome e numero di telefono… Condotto in centrale, Luis ribadisce di non conoscerla, fornendo un inattaccabile alibi…

Tornato a casa, Luis trova un messaggio in segreteria, in spagnolo, con il quale gli si intima di non parlare. Avverte i poliziotti che gli mettono il telefono sotto controllo…

Senza riuscire a frenarsi, Luis si reca l’indomani all’hotel, in cerca del portiere brasiliano unico in grado di svelare l’identità dell’assassinata… Corrompendo il portiere, ne scopre l’indirizzo, ma, giunto nel quartiere di Altona, vi trova la polizia schierata: il portoghese è stato infatti assassinato… Nuovamente convocato in centrale, dichiara il vero sul motivo per il quale si era recato ad Altona… Gli viene assegnata la scorta del gigantesco Meier, amante delle piante e del cibo sano. Un secondo messaggio gli era infatti nel mentre stato lasciato in segreteria…

La sera, oppresso dalla fame, Meier chiama in centrale per avere del cibo, nonostante il rischio di un attacco. Si presenta Kaltwasser, ma alle sue spalle si trova il misterioso killer che s’impossessa dei panini, che non gli piacciono in quanto con soia, disarma i poliziotti e si allontana con Luis. Condottolo sul tetto, gli intima di rivelare il nascondiglio di una lista, che presume abbia ricevuto dalla donna assassinata, in cambio di centomila dollari, o lo avrebbe gettato nel vuoto. Ma, a salvare Luis, ecco un altro uomo che aveva scorto nei panni di un drogato all’esterno dell’albergo. Questi rivela l’identità del sicario: Johnny Sala, alias comandante Ulises, addestrato dagli statunitensi e attivo in Nicaragua e ora al soldo di un’organizzazione che vende organi di bambini del Centro e Sud America. La donna era giunta per acquistarne con una lista. Ad uccidere la donna sono stati i ribelli, “l’angelo vendicatore”, mentre Johnny ha eliminato il portoghese per cancellare le tracce, cercando di contattare poi Luis il cui nome era stato artificiosamente scritto sul taccuino dallo stesso “angelo”. Dal delitto lo ha sempre seguito per proteggerlo… Luis, ora libero, corre a chiamare la polizia, nel mentre scesa in strada, potendo unicamente scorgere il corpo di Johnny volare nel vuoto e schiantarsi al suolo… Del rivoluzionario giustiziere non troveranno invece traccia alcuna…

LA RICOSTRUZIONE DELLA CATTEDRALE p. 396

Nel paesino di El Idilio, conteso tra Ecuador e Perù, la popolazione è costretta a sfollare a seguito di un bombardamento che distrugge il municipio, la bottega del dentista, Rubicondo Loachamin, e la “cattedrale” edificata dopo il suo arrivo, tempo prima, del colombiano Eladio Galan…

A guidare gli sfollati erano stati proprio il dentista e il suo grande amico, l’avventuriero Antonio José Bolivar Proano, solito leggere agli indios i romanzi d’amore che tanto l’appassionano… Invano il sindaco aveva proposto agli abitanti e agli indios di tornare in paese… Lo fanno, sei mesi dopo, in avanscoperta, il dentista e Antonio, giungendovi dopo una settimana di marcia nella foresta. Durante il cammino hanno modo di ricordare l’arrivo di Eladio e l’edificazione di una baracca chiamata Cattedrale, all’interno della quale si esibivano modesti circensi… Il paese, accertano, è stato distrutto, ma ecco spuntare dalla vegetazione Eladio, dimagrito ma salvo… Insieme i tre iniziano la ricostruzione della “cattedrale”…

LA LAMPADA DI ALADINO p. 410

Aladino Garib, palestinese sbarcato a Puerto Eden, gira con il suo campionario di coperte, mutande, magliette, ago e filo nelle terre del Sud del Mondo, detto dai locali il “Turco”… Una sera si ritrova in tenda una bellissima kawésqar che, desiderosa di avere una coperta invernale, gli si offre per tutta la notte. Aladino gli regala anche una lampada, la lampada di Aladino…

L’ALBERO p. 416

Sull’isola di Lennox un solo albero di larice resiste, imperterrito, agli attacchi del clima ostile, sorretto dalla memoria degli altri, nel corso del tempo abbattuti dal vento e dal freddo…

L’OSTINATA FIAMMELLA DELLA FORTUNA p. 418

In un villaggio sperduto dell’Amazzonia vive don Aladino Sepulveda, vecchio capostipite di una famiglia di fannulloni. Nei momenti di crisi, si reca nel paese di Esquel a vendere vecchie monete d’argento lasciate in una capanna da Butch Cassidy e altri ladroni nordamericani, monete che in passato gli hanno cagionato numerosi guai e tante botte…

Ha nel tempo escogitato un sistema perfetto: uscire con il cane, Cachupin VI, che nel luogo dell’appuntamento defecherà le monete e incassare la metà del ricavato della vendita facendosi spedire cibo e medicinali…

*Ristampa integrale del libro La lampada di Aladino ed altri racconti

QUESTO È PER TE, SORAYA p. 429

Sepulveda narra la storia di Bernando Cifuentes, diciottenne paraguayano che uno scout porta in Italia. Vorrebbe sposarsi con l’amata Soraya, ma questa gli rivela di essersi innamorata di un altro uomo. Anni dopo, giocatore del Caceres, in Spagna, affronta l’Andalusia, il cui portiere è paraguayano come lui. Sugli spalti scorge l’amata Soraya, fidanzata del portiere! Segna il gol decisivo e, come sempre, esulta gridando “Questo è per te Soraya”. Continuerà a farlo anche in Germania…

*Ritratto di gruppo con assenza…

IMPASSE p. 433

Il ministro delle Importazioni Cinesi e l’attaché commerciale cileno si trovano in una lunga e interminaile impasse durante la contrattazione sulla vendita di locos. Quando un cameraman accende la sigaretta, tra i due si allenta la tensione, fumando a loro volta convinti stavolta di poter giungere a un compromesso…

NUVOLE DI FUMO p. 438

Due angeli si scontrano in volo precipitando su una pensilina. Scusandosi a vicenda, decidono di entrare in un locale alla moda dove si lamentano della propria condizione lavorativa, assegnati a due salutisti… Fumando una sigaretta attirano le ire dei presenti. Scacciati dal vigilantes, gli sfuggono infine spiccando lesti il volo…

ULTIMO DESIDERIO p. 444

Dopo un cataclisma che porta all’olocausto nucleare, gli umani superstiti tornano in superficie sterminando i capri espiatori…

I governanti decidono di affidare il governo mondiale alla dittatura del papa che, con un’encliclica, vieta il fuoco e il fumo. Si dà così la caccia agli eretici, come i cileni grigliatori, e ai fumatori. L’ultimo di essi, un cileno, viene catturato a Milano. Prima dell’esecuzione, in piazza San Pietro, chiede e ottiene di poter fumare un’ultima sigaretta…

Termiata la sigaretta e prima di esser raggiunto dalle pietre, fa il gesto dell’ombrello ai papisti…

LA STESSA MARCA p. 450

In un’azienda di salutisti, il narratore resta l’unico fumatore. Invano lo psicologo ha tentato di farlo smettere…

Mentre si reca nel “ghetto” costruito dall’azienda, a sorpresa si vede raggiunto dalla bella Martina, neoassunta, per l’invidia e la rabbia degli altri…

PERDTIRE IRREPARABILI p. 455

Il dottor Emerson, titolare della SNIF spa che produce fazzoletti e carta igienica, ritiene di poter prevenire disagi dalla lunghezza dei propri peli del naso…

Un giorno, in ufficio, credendo di aver percepito la presenza di una bomba in una lettera, chiama gli artificieri. All’interno si trova però del muco e un fazzoletto strappato: un consumatore deluso… Per punire le perdite irreparabile che ne conseguiranno per danno d’immagine, si trappa alcuni peli…

LA GRANDE IDEA DEL DOTTOR RIBERA p. 460

L’avvocato cinquantenne Dioniso Ribera, oppresso da una soffocante madre, lavora alla Direzione Generale delle Ferrovie. Il processo di tagli e privatizzazioni in atto lo portano a nutrire un certo rancore verso i superiori che esterna al parroco che lo invita a non “odiare lo Stato”… Elabora così un progetto: un sistema di pannelli, climatizzatori ed odori che inducano i cittadini di Santiago a credere di star compiendo un vero viaggio. Al terzo giorno però le proteste e le denunce per difetti ne decretano il fallimento…