LUIGI COMENCINI – LE AVVENTURE DI PINOCCHIO

LUIGI COMENCINI – LE AVVENTURE DI PINOCCHIO
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INIZIO FILM – SELEZIONE SCENE – AUDIO E SOTTOTITOLI – EXTRA (15 domande a Francesca Comencini, Diario di Luigi Comencini, Ricordi di Don Attilio Monge, Intervista ad Andrea Balestri, Credits, Filmografie, Curiosità, Il libro, Galleria Fotografica, Ringraziamenti)

*Versione “ridotta” da 134 minuti*

Granducato di Toscana. Metà del XIX secolo. La carovana circense di Mangiafuoco arriva in un paesino montano sul finire dell’inverno, prima di ripartire per le Americhe di lì a quattro giorni. Mentre i mestieranti eseguono l’annuncio lanciano in aria locandine d’invito, una delle quali finisce sul viso del poverissimo falegname Geppetto, uomo dall’animo buono rimasto vedovo e senza figli.
Poco dopo, il suo vicino e collega Mastro Ciliega, apprestandosi a tagliare un tronco, sente provenire da esso una voce. Arriva Geppetto a chiedergli in prestito un ciocco di legno da poter intagliare per creare un burattino simile a quello scorto nella locandina. A sorpresa, Ciliegia gli offre il legno di noce stagionato da cui ha sentito provenire la voce. Geppetto lo ritiene troppo, apprestandosi a segarlo in due. Ma il tronchetto parla e così Ciliegia insiste affinché se lo porti via. Offeso per quella che sembra elemosina, Geppetto fa per andarsene, ma il tronchetto gli vola contro. Ne segue una breve colluttazione tra i due falegnami. Placatosi, Geppetto accetta infine il dono. Ed eccolo così fabbricare il suo burattino, Pinocchio. Questi si muove continuamente, facendo credere al falegname tali movimenti siano dovuti a stanchezza, ubriachezza per il vino bevuto da Ciliegia e, soprattutto, fame. Completatolo, si accorge che, come il bambino da sempre voluto e mai avuto, il burattino riesce anche a muoversi…
Durante la notte, mentre Geppetto dorme, in casa entra la Fata buona, incarnazione dello spirito della defunta moglie del falegname. Questa, per far felice Geppetto, propone a Pinocchio di diventare un bambino vero, a patto che sia buono e non dia dispiaceri a Geppetto. In caso contrario, tornerà ad essere un fantoccio di legno…
Al risveglio, Geppetto è incredulo: in luogo del burattino si trova di fronte un bambino vero!…
Bevuto d’un fiato il latte datogli da Geppetto che lo ha ricevuto in cambio di una riparazione, Pinocchio fugge subito in strada, rubando del formaggio a un pescatore. Rifugiatosi in un lavatoio, è infine preso dai carabinieri che, per abbandono di minore e mancata custodia, arrestano Geppetto dopo averne ascoltato il farneticante racconto sulla nascita di Pinocchio…
A sera, rientrato in casa zuppo fradicio dopo aver invano elemosinato del cibo, Pinocchio si siede di fronte al fuoco, insultando il grillo che lo redarguisce per il proprio comportamento e per aver violato il patto stretto con la Fata. Finisce per ucciderlo scagliandogli contro una padella. Poco dopo, si accorge però di avere i piedi bruciati e di esser tornato burattino…

Uscito di prigione, Geppetto torna a casa, trovandola però chiusa dall’interno. Pinocchio non può aprirgli poiché è tornato burattino e si ritrova con i piedi bruciati. Per accontentare il povero vecchio, la Fata fa tornare nuovamente bambino il burattino che, promesso d’esser buono, chiede subito da mangiare, dimostrandosi viziato e impertinente. Il povero vecchio gli dà allora, previa sbucciatura richiesta, tre pere che Ciliegia aveva lasciato sul davanzale nello spiarli. Famelico, il piccolo mangia tutto, comprese le bucce… Dall’indomani andrà a scuola e Geppetto è così costretto a vendere l’unica giacca che possiede per acquistargli abbecedario e vestito…
Attratto dai figuranti di Mangiafuoco, Gatto e Volpe, Pinocchio marina la scuola e, venduto l’abbecedario, assiste allo spettacolo dei burattini che lo chiamano sul palco sapendolo uno di loro. Mangiafuoco s’infuria per l’interruzione dello spettacolo, prendendo Pinocchio, tornato di legno, chiudendolo nella gabbia di una scimmia. Geppetto lo attende invano all’uscita da scuola in compagnia di Ciliegia, che, meglio abbigliato, avrebbe fatto più bella figura. Invitato a bere qualcosa in osteria, Geppetto nota l’abbecedario venduto a Pinocchio, tentando invano di riaverlo ma scoprendo essersi quello recato al Teatro dei Burattini… Il falegname prova a raggiungerlo, ma il circo si è già messo in marcia…
Durante una sosta, Mangiafuoco deve cuocere un montone, ordinando al Gatto e alla Volpe di portargli Pinocchio per bruciarlo. Ma i due, nella gabbia della scimmia, trovano un bambino in luogo del burattino. Mangiafuoco ritiene vogliano ingannarlo e così li prende a fucilate facendoli fuggire via… Pinocchio racconta a Mangiafuoco la propria storia, impendo poi che quello possa bruciare Arlecchino…
Nonostante l’insistenza di Ciliegia, Geppetto si mette in marcia per raggiungere le Americhe dove Mangiafuoco è diretto con il suo circo…
La storia di Geppetto commuove Mangiafuoco al punto da lasciare cinque monete d’oro a Pinocchio e la promessa di portarlo a lavorare con sé nelle Americhe…
L’indomani, correndo verso casa, Pinocchio s’imbatte in Gatto e Volpe, intenti a mendicare, astiosi nei suoi confronti per averli costretti a lasciare il circo. Scoperto che oltre ai vestiti Mangiafuoco gli ha lasciato monete d’oro per Geppetto, i due circuiscono il bambino facendosi mostrare il denaro. Una gallina lo mette in guardia, ma, come già con il grillo, Pinocchio non le dà ascolto. Inseguiti dal padrone dell’animale, ucciso dal Gatto, si danno alla fuga. Pinocchio gli sfugge, ma la sera lo rincontrano per casa mentre si apprestavano a compiere rapine con delle lenzuola indosso. Spaventato, Pinocchio fugge celando le monete in un pozzo. Catturato, riesce a sfuggirgli ancora… L’indomani, presso una fontana, li ritrova ancora. Il piccolo corre fino a raggiungere una casa dove si trova la Fata che dichiara esser lì tutti morti. Privato di aiuto, Pinocchio viene catturato e impiccato dai due balordi. La Fata, però, che ha seguito la scena da lontano, lo ha trasformato in burattino appena in tempo. La Fata lo chiama a sé e così Pinocchio raggiunge la casa fantasma. Lì lo spirito si confronta con due medici. Uno vuole che resti burattino impedendogli di nuocere ancora, l’altro lo rivuole bambino per educarlo con durezza. Dato il parere discorde, la Fata pone allora alcune domande a Pinocchio al quale, per le bugie, si allunga il naso. Promesso ancora di essere buono, Pinocchio torna bambino…
Recuperate le monete dal pozzo alla presenza di Gatto e Volpe che non associa agli assassini della sera prima, Pinocchio si lascia convincerle a seppellirle presso il fantomatico Campo dei Miracoli, dove, annaffiandole, potranno moltiplicarsi… Appena poste sotto terra, con una scusa il bambino viene fatto allontanare e le monete trafugate…
Pinocchio denuncia il furto al Giudice che, non credendo alla sua incredibile storia, lo condanna a cinque giorni di prigione, dalla quale esce per un’amnistia…
Geppetto continua intanto il proprio peregrinaggio…
Correndo verso casa della Fata, il bambino s’imbatte nella tomba della stessa, morta per esser stata abbandonata dal suo amato Pinocchio…
Dopo aver pianto e dormito sulla tomba, affamato, il piccolo riprende il cammino finendo catturato nella tagliola posta nella vigna da un contadino. Il furto d’uva viene punito dall’uomo. Dovrà fare il cane, al posto del defunto Melampo, e avvertire all’arrivo dei ladri di polli. Legato a catena, il bambino ottiene la libertà nottetempo, quando, abbaiando e rinchiudendo nel pollaio i ladri, sventa un furto di galline. Mentre mangia, ascoltato dal fattore che il padre si è imbarcato per andare a cercarlo, parte l’indomani per raggiungerlo…
E il vecchio, nonostante il maltempo, con la barchetta costruitasi da sé prende la via del mare…
Quando Pinocchio è ormai arrivato al mare, si unisce ad alcuni curiosi intenti ad osservare Geppetto. Scorto il figlio da lontano, il falegname perde l’equilibrio nel salutarlo, finendo inghiottito dalle acque… Triste per la sorte del babbo, Pinocchio si getta in mare a sua volta. Si risveglia l’indomani sulla battigia, dove piange per la propria sorte, convinto ormai di essere rimasto solo al mondo. Fa lì la conoscenza di un piccolo teppista, Lucignolo, nascosto sotto una barca capovolta per sfuggire ai richiami della madre accorsa in loco con un carabiniere… Lo asseconda negando di averlo visto, divenendo in breve amici… Insieme rubano ciambelle che mangiano in un magazzino abbandonato. Al risveglio, Pinocchio si trova da solo e affamato. Vaga chiedendo del cibo a vari adulti che trova intenti a mangiare, ma ciascuno di essi promette di dargliene in cambio di piccoli lavori. Svogliato, il bambino rifiuta, ritrovandosi in fila a una mensa dei poveri alla quale serve la Fata. Questa finge di non riconoscerlo, mandando a prendere dell’acqua. Al ritorno la mensa ha chiuso e la Fata gli fa portare la pesante borsa fino a casa sua. Lì dichiara di essersi commossa per i buoni sentimenti provati e di fargli ritrovare Geppetto a patto che diventi davvero buono e diligente scolaro… E Pinocchio mantiene la promessa.
L’arrivo di Lucignolo a scuola, fa sì che Pinocchio si lasci trasportare nuovamente sulla cattiva strada… Quando nel pomeriggio i compagni di scuola si recano dalla Fata per la merenda, si scopre che Pinocchio non è con loro…
La sera Lucignolo si accommiata da Pinocchio, rivelandogli di essere prossimo alla partenza per il paese dei Balocchi, un posto in cui nessuno deve lavorare e dove si mangia, beve, diverte e dorme tutto il giorno. A mezzanotte verranno a prendere lui e altri cento ragazzini…
Tornato a casa a tarda sera, Pinocchio si aggira in cerca di qualcosa da mangiare senza trovarne. Infastidito, raggiunge Lucignolo e gli altri bambini assieme ai quali passano una sera di bagordi. Al risveglio, però, eccoli con le orecchie da somaro trasformati poi a uno a uno in asini da vendere. Pinocchio viene acquistato dall’impresario di un circo…
Una sera, tra gli spettatori, Pinocchio trova la Fata, incaricata di dargli una zolletta che rifiuta di mangiare osservando una sua foto appesa a un medaglione. Caduto dalle scale, si spezza una gamba e così viene venduto a un tamburino che si appresta ad affogarlo in mare per prenderne poi la pelle da conciare. Grazie alla Fata, Pinocchio si trasforma in burattino iniziando a nuotare in mare dove viene però poco dopo ingoiato da un pescecane gigante grosso come una balena. Lì incontra un tonno gigante che gli preannuncia la prossima morte una volta arrivati nello stomaco. A sorpresa, all’interno del pesce, si trova però Geppetto, sistematosi con materiale di un veliero ingoiato. L’uomo dichiara di stare bene, ma Pinocchio vuole diventare bambino e vivere all’esterno. Tornato bambino, convince infine il genitore a fuggire. La fuga riesce proprio grazie alla collaborazione del tonno, riuscito a scappare tempo prima dalla bocca del pescecane aperta per il raffreddore. Raggiungono così la più vicina spiaggia per vivere una nuova vita insieme…

*Ovviamente presenti numerose differenze rispetto al libro.*