KAJIMUNUGATAI (RACCONTI DI VITA E DI MORTE PORTATI DAL VENTO) – SUSUMU HIGA d/books

[banner][banner size=”300X250″][banner]

 

KAJIMUNUGATAI (RACCONTI DI
VITA E DI MORTE PORTATI DAL VENTO) – SUSUMU HIGA
1 – KAJIMUNUGATAI
Okinawa è occupata dagli
americani. Il capitano Akizuki vuol suicidarsi ma il capozona e la
nipotina Ayu lo convincono ad arrendersi…
Un anno dopo una donna,
Shizue, trasporta legna con la figlia Ayu. Tre soldati americani la
notano e si fermano per violentarla. La donna fa fuggire la bambina
finendo uccisa. Raggiunto il nonno, Ayu conduce lui ed altri parenti
sul luogo del delitto. Poi vanno a chiedere giustizia al campo americano, ma il
comandante gli dice di non poter far nulla…
 Una donna, insidiata
dai tre soldati USA è salvata da Akizuki al quale l’indomani una
delegazione di donne stuprate e di parenti, Ayu compresa, chiede
aiuto per eliminare i tre. L’uomo accetta e con la collaborazione di
tutti dà vita ad un piano che porta a separare i soldati e ad
ucciderli. I primi due sono facilmente eliminati, ma l’ultimo fugge
finendo eliminato con la spada da Akizuki che muore a sua volta colpito da un
proiettile… Il comandante va a chiedere notizie dei tre
scontrandosi però con l’omertà degli abitanti del villaggio…
2 – FUSHIMUNUGATAI
La quattordicenne Tomoko,
uscita in cerca di acqua, si imbatte al ritorno nella moribonda
sorellina che ha con sé il cadavere del fratellino. Sono stai uccisi
assieme alla madre per non aver lasciato il rifugio all’esercito
giapponese. Tomoko vi si reca, ma il capitano le dice di portarsi via
il cadavere della madre. Tornata dalla sorella scopre che è ancora
viva ma, nell’andare in cerca di acqua, è vittima di un’esplosione.
Viene raccolta dalla croce rossa e trasportata al campo americano
dove decide di restare come infermiera ausiliaria. Ma tra i soldati
malati scorge il capitano che gli ha ucciso i familiari. La
capoinfermiera, che per miracolo è sopravvissuta alla barbarie
dell’esercito giapponese, propone di uccidelo, a maggior ragione
perché l’uomo si nasconde dietro uno pseudonimo. Tomoko non vuole,
in attesa che a poco a poco l’uomo confessi. Sone, il vero nome del
capitano, migliora e inizia a camminare. Un giorno sembra riconoscere
Tomoko, prima di essere ferito al ventre dal fratello del commilitone
suicida cui ha preso il nome. Riconosce Tomoko, ma nega i crimini. Più
tardi la fa chiamare pur non confessando. Odia se stesso e la guerra
che l’ha fatto diventare un’altra persona. Chiede quindi di esser
lasciato morire senza cure. Le infermiere eseguono…
3 – TUIMUNUGATAI
Il caporale Gakiya non
riesce ad uccidere un civile cinese finendo per uscire di senno…
Un
anno dopo la nonna può accompagnarlo fuori dopo che gli è stata
riconosciuta l’infermità… La guerra arriva anche ad Okinawa con le
bombe che cadono dal cielo. Gakiya si è solo finto pazzo e conduce
la nonna in un rifugio dove, poco dopo, giunge una squadra
dell’esercito condotta dal capitano che in Cina lo aveva portato alla
pazzia. Gakiya lo vuole uccidere ma nonna lo ferma. Arrivano poi gli
americani e i rifugiati, seguendo Gakiya, si consegnano avendo così
salva la vita…
4 – WARABIMUNUGATAI
Isola di Miyako. 30000
soldati giapponesi la occupano pretendendo sempre più cibo dai
poveri pescatori. Genji Kuminaka, capo dei pescatori, è ritenuto
responsabile del poco pescato. Gli altri lo difendo e così la sera
viene prelevato e pestato. Genta, il figlio, l’indomani si rivolge a
un capitano “umano” che lo fa liberare sebbene malconcio. I
bombardamenti proseguono e un soldato americano si lancia dall’aereo
in avaria. La sera Genta vede seppellire in spiaggia un corpo dal capitano e
altri soldati… Gli americani occupano l’isola e Genta
dice loro dov’è seppellito il disperso in cambio di cure per il
padre. Il bambino incolpa dell’uccisione il sodlato che ha pestato il
padre e vessato il villaggio. Ma il capitano confessa e si fa portare
via…
I PICCOLI COMBATTENTI
PATRIOTTICI
Ultimi giorni di guerra. Il
capitano Samon assiste ai furti di cibo e alle vessazioni sui civili
di tre soldati che cattura. Un gruppo di Piccoli Combattendi
patriottici gli chiedono informazioni sulla guerra, restando però
delusi dal disfattismo e dal cinismo del capitano: la guerra è persa
e a nessuno interessa la sorte di Okinawa… L’indomani il capitano
fa liberare dal capozona i tre soldati e inizia a seguirli per
scoprire il luogo in cui si è imboscato il colonnello. Uno dei
ragazzi, Oshiro, segue a sua volta l’uomo che vede nel frattempo il
colonnello apprestarti alla fuga con un altro graduato. Mentre sta
per ucciderli, giunge però il plotone che si era messo sulle sue
tracce su segnalazione dei piccoli patriottici. Ma una nave USA
bombarda e l’unico a salvarsi è il capitano che lascia l’isola a
bordo di una barca. I ragazzi decidono invece di restare sull’isola natia…
5 – ISHIMUNUGATAI
Hateruma. Un nuovo maestro,
Todoroki, è inviato sull’isola. Qualche mese dopo questi si rivela
essere un funzionario governativo che, fatta radunare la popolazione,
ordina di sfollare su Iriomote per il prossimo arrivo degli
americani. Ma là c’è la malaria… Il poliziotto del paese, Tsuji, va ad
Ishigaki a prendeer chinino e verificare se l’ordine sia autentico.
Durante il viaggio è attaccato dagli americani ma si salva dal
naufragio. Ottiene una revoca ma… viene a sapere che lo sfollamento
serve solo a procurare viveri all’esercito. Dopo 15 giorni torna
sull’isola con il vecchio Mamoru, giunto a Ishigaki per non sfollare. Ma ad Hateruma
sono rimasti solo dei bambini, lasciati per fare guerriglia. Giunti
ad Iriomote, Todoroki straccia la revoca: nessuno lascerà l’isola
sebbene già molti si siano ammalati e lo stesso figliletto di Tsuji
muoia. Nei giorni seguenti la popolazione decide di ribellarsi e di
tornare ad Hateruma, proprio mentre giunge la notizia della fine
della guerra a Okinawa. Tsuji sfida a duello Todoroki battendolo. Lo
lascerà sull’isola 3 giorni, tempo durante il quale potrebbe
contrarre la malaria e pentirsi di quanto fatto…
APPENDICE I – BREVE STORIA
DI HOKINAWA
APPENDICE II – OKINAWA E
LE BASI AMERICANE

 

Lascia un commento