JIM SHERIDAN – NEL NOME DEL PADRE [IN THE NAME OF THE FATHER]

JIM SHERIDAN – NEL NOME DEL PADRE [IN THE NAME OF THE FATHER]

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Guildford, 5 ottobre 1974. Un ordigno esplosivo piazzato in un pub provoca la morte di 5 persone…
Anni dopo l’avvocato Gareith Peirce ascolta la registrazione audio di Gerry Conlon, del quale ha assunto la difesa, con la quale il giovane le racconta la propria vita…
Ladruncolo di strada, Gerry e un amico, Danny, sono un giorno scambiati per cecchini dell’IRA, scatenando una sparatoria e una caccia all’uomo per le vie della militarizzata Belfast… Grazie agli altri abitanti del quartiere riescono a farla franca, ma esponenti dell’IRA li fermano per porre fine ai loro continui furti che mettono in pericolo i miliziani… A intercedere per lui è il padre, l’onesto e integerrimo Giuseppe, che, per toglierlo dai guai, lo manda dagli zii a Londra…
Sul traghetto che deve trasportarlo in Inghilterra, Gerry incontra il vecchio compagno di scuola Paul Hill. Il 26 luglio arrivano nella capitale, recandosi presso la comune hippie degli amici di Paul, per sperimentare libero amore e droga. Lì li accolgono Paddy Armstrong e la bella Carol Richardson, dopo un rapido passaggio a casa della zia Annie…
Passano le settimane e la città viene scossa da continue esplosioni di bombe che portano Gerry e Paul a litigare con uno degli hippie… Fermatisi a passare la notte su una panchina di un parco, la notte del 5 ottobre una bomba esplode nel mentre in un pub di Guilford… In cerca di una sistemazione per la notte, congedatisi dal barbone Charlie, i due entrano nella casa di una donna alla quale sono cadute le chiavi sul marciapiede. La donna è una prostituta e così Gerry ruba settecento sterline, con le quali passano la notte in albergo per poi comprarsi l’indomani identici vestiti di lusso e far ritorno a Belfast…
A Londra la polizia interroga gli hippie, arrestandoli e assumendo informazioni su Paul e Gerry… La polizia ha ora pieni poteri dopo le leggi d’emergenza approvate dal parlamento… Gerry e Paul vengono così arrestati a loro volta insieme a Paddy e Carol…
La polizia estorce loro una confessione, tramite percorre e minacce, facendoli così rinviare a giudizio per omicidio, ma anche Giuseppe, che nel mentre si era recato da Annie, e la stessa zia e i di lei familiari per complicità e possesso di esplosivo…
Il processo, nonostante le scarse e contrastanti prove, con il quale avevano passato del tempo prima di rubare in casa della prostituta, tutti gli imputati vengono condannati per l’attentato, in quanto presunti membri dell’IRA… A Gerry e Paul tocca l’ergastolo, a Giuseppe dodici anni di reclusione…
L’avvocato cerca intanto tracce di Charlie Burke, il barbone con il quale i due giovani avevano parlato prima di derubare la prostituta…

L’ispettore Dixon viene intanto informato dal detenuto Joe McAndrew che dell’attentato di Guildford non sono responsabili coloro che sono stati condannati, ma lui stesso…
Gerry e il padre sono reclusi nella stessa cella, potendo così conoscersi meglio dopo un rapporto mai idilliaco per via degli opposti caratteri…
Joe confessa ai Conlon di aver piazzato la bomba, aiutandoli a vivere meglio in carcere…
Dopo cinque anni, a seguito di una rivolta che informa la società civile dell’innocenza dei Conlon, fa sì che Gareth si interessi al caso assumendo, dopo la morte di Giuseppe per l’aggravarsi dei suoi problemi respiratori, la difesa di Gerry e degli altri condannati per l’attentato di Guilford. Nel mentre Joe era stato trasferito per aver dato fuoco all’odiato capo guardie…
Dopo quindici anni, grazie a nuove prove acquisite dall’avvocato, il processo viene riaperto con la deposizione insabbiata del barbone Charlie… Il giudice proscioglie i condannati, con Gerry a proclamare di voler proseguire la causa nel “nome del padre” per riabilitarne il nome….