HIROYUKI MORITA – LA RICOMPENSA DEL GATTO [Neko no ongaeshi]
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INIZIO FILM – SELEZIONE SCENE – LINGUE E SOTTOTITOLI – EXTRA (Le origini del film, Storyboard, Trailer e spot, Credits)
La vivace Haru Yoshioka è una studentessa di liceo diciassettenne costantemente in ritardo e immersa nei propri sogni. Un giorno, tornando verso casa, salva dall’investimento da parte di un autocarro un bel gatto che porta un pacchetto in bocca… L’animale si mostra in grado di stare eretto sulle zampe posteriori e di parlare un linguaggio forbito, promettendo di ringraziarla in un secondo momento per un impegno importante cui deve adempiere e che non gli permette di fermarsi oltre. Riparte così con il pacchetto in bocca…
La madre dichiara che da piccola le aveva rivelato di aver parlato con un gatto, ma si era trattato unicamente del cibo, dei biscotti al pesce, diviso con una gattina sporca e affamata…
Scesa la notte, Haru è svegliata da una processione di gatti che camminano eretti sulle zampe posteriori contro i quali si avventano i randagi del posto. Su una lettiga scorge un grosso e vecchio gatto, mentre un segretario l’invita ad avvicinarsi. Il Re Gatto, proclama, è giunto per ricompensarla di aver salvato il figlio, il principe Lune, lasciandole una lista prima di ripartire…
Al mattino Haru crede si sia trattato di un sogno, mentre all’esterno l’erba è cresciuta in maniera incredibile in una sola notte. Tre gatti la seguono poi incessantemente, cui presto se ne uniscono altri a formare un branco che la segue fino a scuola… Nell’armadietto trova una serie di scatole contenenti topi… Aprendo in classe la pergamena ricevuta, scopre di esser stata destinata dal Re come sposa del Principe salvato…
Più tardi, mentre è in giardino per svuotare i cesti, viene raggiunta da una gatta parlante che la invita a recarsi nel paese dei gatti… Haru ci pensa su e la gatta equivoca, preannunciando di tornare a prelevarla la sera… Disperata, ode una voce che la invita a recarsi “nell’ufficio del gatto” di cui un grosso gatto bianco le indicherà l’ubicazione nei pressi del “Crocicchio”…
L’incontro ha luogo e il gattone Muta la conduce in una minicittà dei gatti dove l’attendono il raffinato Barone Humbert e il corvo Toto… Mentre discutono un piano d’azione, i gatti del Re la rapiscono, costringendo i tre a porsi sulle sue tracce. Haru perde coscienza, ritrovandosi nel paese dei gatti protetta da Muta. Il corpo è rimpicciolito e una gatta, Yuki la cameriera, la invita ad andarsene in fretta. I due nuovi arrivati vengono condotti al castello dove la ragazza, separata da Muta, si ritrova trasformata in una gattina antropomorfa. L’altro sembra invece morto affogato nel recipiente della gelatina che voleva mangiare…
Durante il banchetto Haru non fa altro che disperarsi fino all’arrivo di Baron che, travestito da danzatore cantastorie, ballando la invita a non lasciarsi andare e trasformarsi definitivamente in gatto. Baron getta poi la maschera, rivelando al Re di esser giunto per salvare Haru… Con l’ausilio del redivivo Muta, riescono a eludere la caccia delle guardie, intraprendendo il cammino nel labirinto che li deve condurre alla torre in vetta alla quale si trova un razzo in grado di riportarli nel mondo degli umani… Accortasi di falsi muri di cartapesta, Haru trova in breve la via di fuga giusta… Il Re li raggiunge tuttavia in cima alla torre, dove arrivano anche il Principe e Yuki. Il giovane rivela di volersi sposare con Yuki, cui porge il pacchetto che portava in bocca quando Haru l’ha salvata. La scatoletta contiene i pesci biscotto che la piccola Haru aveva regalato anni prima all’allora randagia Yuki… Il Re protesta, ma il figlio schiera le guardie a difesa di Haru, consentendogli di raggiungere la vetta della torre, mentre Baron sconfigge il Re in un duello all’arma bianca… Il Re se la ride per aver danneggiato il ponte aereo, ma, grazie a Toto e ai suoi amici corvi, Haru e gli altri possono tornare sani e salvi nel mondo umano… Raggiunta la scuola, Baron si accommiata da Haru…
L’esperienza ha mutato la ragazza che, dall’indomani, si mostra cambiata sia in casa che a scuola…
Il Re abdica invece in favore del Principe…