GUALTIERO JACOPETTI E FRANCO PROSPERI – AFRICA ADDIO

GUALTIERO JACOPETTI E FRANCO PROSPERI – AFRICA ADDIO

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INIZIO FILM – SOTTOTITOLI – SELEZIONE SCENE – CAST – CREDITS

Il documentario descrive il caos in cui versa l’Africa del 1966 e nel periodo del primo postcolonialismo…
Popoli africani festeggiano per le strade le relative ottenute indipendenze, ascoltando i comizi dei nuovi leaders e assistendo alle parate dei nuovi eserciti governativi… Al contempo le truppe bianche lasciano solennemente e ordinatamente le proprie postazioni…
I nuovi borghesi africani si ritrovano assieme ai vecchi coloni nel passaggio di consegne, nuovi e vecchi padroni insomma… La mamma che abbandona la propria acerba e immatura creatura quando quella avrebbe ancora bisogno di lei…
I prodotti importati dai paesi non ancora decolonizzati, come le uova portoghesi, le arance e la birra sudafricane, vengono distrutte…
Le resse per le votazioni, con i partiti a promettere terre e beni dei bianchi in caso di vittoria…
In Kenya i ricchi bianchi si dedicavano alla caccia alla volpe, animale inesistente e di cui faceva le veci il malcapitato negro di turno…
Dei Mau Mau sono processati per l’uccisione di bianchi e di animali e condannati ai lavori forzati a vita o all’ergastolo…
I Mau Mau assegnano intanto i beni dei bianchi assassinati agli omicidi. Ma ovunque, nelle colonie, si mettono in vendita i beni mobili e immobili dei coloni uccisi o prossimi alla partenza… Case abbandonate a se stesse e in alcuni casi distrutte…
I cavalli, ritenuti emblema della dominazione bianca, sono uccisi in Kenya per essere mangiati…
I Boeri lasciano mestamente il Sudafrica…
I bracconieri, in assenza di leggi, perpetrano massacri e razzie di animali della Savana…
Gli stessi africani accerchiano in massa gli animali per ucciderli a colpi di lancia…
Un’associazione animalista cattura esemplari per trasportarli in zone più sicure…
Retate contro i bracconieri e sequestri di zanne e pelli vengono effettuati saltuariamente con la collaborazione dei bianchi…
I massacri degli uomini di John Okello a Zanzibar ai danni di arabi e musulmani…
La guerra in Angola…
I massacri dei Vatussi ad opera dei Bautu…
La verità è che in Africa esiste un solo animale veramente feroce, l’uomo, commenta il narratore il massacro di elefanti e ippopotami…
Di contro a quanto accade nei paesi decolonizzati, l’ordine vige ancora nel Sudafrica in mano ai bianchi…
Il cambio di costumi delle donne negre, con lingerie, depilazione, trucco, abiti da sera…
Il leone ormai impigritosi al punto da smettere di andare a caccia e di farsi sfamare dall’uomo…
In Tanganica nuova caccia al musulmano. La stessa troupe rischia di essere giustiziata…
L’irruzione di paracadutisti belgi contro i Simba in Congo, a Stanleyville, con la fine di massacri e atti di cannibalismo…
I mercenari ancora in attività nel Continente Nero e la liberazione di un convento finito in mano ai Simba “mulelisti”… I saccheggi e le esecuzioni dei vinti…
L’effimera e fragile apartheid in Sudafrica. Sudeto il quartiere riservato ai negri. Johannesburg quello dei bianchi. “L’apartheid ha rinchiuso due razze in due prigioni che si aprono dall’esterno nel paese più ricco del Mondo” per la presenza di oro e diamanti…
Un futuro non troppo roseo si prospetta dunque per il continente nero…