GARY FLEDER – DON’T SAY A WORD


GARY FLEDER – DON’T SAY A WORD

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INIZIO FILM – CONFIGURAZIONE – INDICE – EXTRA (Commento del regista, Commento con gli attori, Making of, A lezione di cinema,

New York. Novembre 1991. Una banda di rapinatori irrompe in una banca sottraendo da una cassetta di sicurezza del caveau un rubino del valore di dieci milioni di dollari. Durante la fuga in auto, il capo, Patrick Koster, si accorge della sparizione del prezioso, sostituito da un orologio…
2001. Nathan Conrad è uno psichiatra di successo specializzato nella cura di adolescenti. L’amico Louis Sachs lo convoca nell’ospedale psichiatrico che dirige per un colloquio con una diciottenn, tale Elisabeth Burrows, che rischia il trasferimento in carcere dopo aver quasi assassinato un infermiere… La ragazza, dopo essersi vanamente finta catatonica, allude a un qualcosa che non rivelerà a “nessuno di voi” “quello che vogliono loro”…
L’indomani, vigilia del giorno di ringraziamento del 2001, Nathan riceve una telefonata da parte di Patrick che lo informa di aver rapito sua figlia Jessie, di otto anni, dandogli tempo fino alle diciassette per fornirgli il codice di sei cifre che Elisabeth conosce. La banda, uscita dal carcere, si era giustappunto impossessata dell’appartamento sottostante previa uccisione della proprietaria… Il medico si precipita così nuovamente dalla ragazza e, studiatene le carte, ottiene la certezza che si stia nascondendo da Patrick…
Alludendo a quanto capitatole dieci anni prima all’ingresso della metropolitana, Elisabeth ha una crisi per il trauma subito, costringendo il medico a lasciarla temporaneamente sola… Patrick sollecita Nathan che scopre tra gli articoli di giornale informazioni sulla ragazza, rinvenuta a vagare da sola dopo l’uccisione del padre…
La polizia indanga intanto sulla morte dell’ex autista della banda e di una ragazza, Sarah…
Nathan fallisce un nuovo tentativo di far ricordare Elisabeth, scoprendo poi che Louis lo ha incastrato, ignaro che la rapita fidanzata, Sarah, è nel mentre già stata uccisa… Il medico decide così di condurre la ragazza nella metropolitana per farle tornare la memoria…
La moglie di Nathan, Aggie, ascoltato il canto della figlia, si ritrova uno dei banditi in casa riuscendo ad eliminarlo… Ma la figlia è nel mentre già stata trasferita altrove…
Elisabeth si rivede correre assieme al padre inseguito da Patrick e dagli altri. D’un tratto il genitore si ferma e, lasciatole un pupazzo, la nasconde dietro un angolo prima di affrontare gli inseguitori. Quelli lo prendono a calci sul bordo della banchina mentre il treno arriva, intimandogli di rivelare l’ubicazione di qualcosa che gli ha sottratto… Invano ha poi tentato di raggiungere il padre, travolto dal treno in transito. Patrick la vede mentre si allontana, lui arrestato dai sopraggiunti poliziotti…
Elisabeth indica su una mappa l’isola di Harth Island dove si recano dando appuntamento a Patrick nei pressi del cimitero. Il numero sembrerebbe essere infatti quello di una tomba. La ragazza riesce a ricordare i numeri, ma nella bara non trovano nulla. I numeri sono scritti alla rovescia e stavolta il recupero riesce. Patrick ordina l’uccisione degli ostaggi, ma Nathan riesce a reagire fino al provvidenziale arrivo della detective Sandra Cassidy. Buttato il rubino nella tomba, Nathan vi fa precipitare Patrick che resta sommerso dal cumulo di terra che la riempie nuovamente…
Nathan si allontana portando con sé la figlia ed Elisabeth…