FRANK MILLER ROBERT RODRIGUEZ QUENTIN TARANTINO – SIN CITY

FRANK MILLER ROBERT RODRIGUEZ QUENTIN TARANTINO – SIN CITY

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PROLOGO: IL CLIENTE HA SEMPRE RAGIONE

Sin City. Sul tetto di un palazzo una bella donna dagli occhi verdi e il vestito rosso osserva svagata il panorama che le si para alla vista. Un giovane uomo la raggiunge seducendola. Inizia a piovere, si abbracciano e baciano. Lui le dice che la proteggerà, che la ama. Ma la uccide. Era un killer…

QUEL BASTARDO GIALLO (PARTE 1)

Ultimo giorno di lavoro per John Hartigan, prepensionato per un’angina al cuore. Ha un solo caso da risolvere: fermare il serial killer pedofilo Roark Junior che ha rapito come ultima vittima Nancy Callahan, la quarta in poco tempo… Il collega Bob protesta, insiste per chiamare i rinforzi, gli fa notare i problemi di salute, ma John lo fa svenire con un pugno al volto. Poi, nonostante i dolori allo stomaco, avanza mettendo ko Shlubb e Klulmp di guardia alla Jaguar di Junior… Nuovi dolori lo assalgono, ma deve fare presto. Junior, figlio di un senatore, è già stato lasciato solo con la bambina dai due sottoposti di guardia… John fa irruzione del magazzino eliminando i due pesci piccoli, ma Junior lo ferisce al braccio fuggendo con Nancy, presto raggiunto dal poliziotto che sparandogli a un orecchio libera la piccola. Junior ferisce alla spalla John che contrattacca spezzandogli un braccio con il proiettile e sparandogli ai genitali. Ma il collega Bob gli spara ripetutamente alle spalle e poi al braccio… Sempre più debole e convinto di morire, John perde i sensi. Ha però salvato Nancy che giace ora in lacrime ai suoi piedi mentre le sirene della polizia sono sempre più vicine…

UN DURO ADDIO

Marv, un balordo locale, fa sesso con la bellissima Goldie… Qualcuno entra mentre i due si addormentano… Al risveglio, dopo tre ore circa, la donna risulta morta… La polizia si avvicina… Qualcuno l’ha incastrato. Deve fuggire e nel farlo promette a Goldie di vendicarla. Scampato alla cattura, si rifugia da Lucille, garante della sua libertà che cerca di dissuaderlo dal vendicarsi dopo avergli lasciato delle pillole. Dalla prigione non uscirebbe più… Marv inizia la sua ricerca in un locale di spogliarelli, finendo da lì in avanti a seviziare e uccidere chi sembra invischiato con la vicenda. L’ultimo assassinato, un prete, gli fa il nome del cardinale Roark. In una fattoria, Kevin, è l’assassino. Un cannibale che conserva le teste delle vittime, appese alle pareti. Lucille lì reclusa e mutilata di una mano, lo informa del fatto che Goldie fosse una escort. Poi, mentre Kevin viene prelevato da una mercedes, Marv riesce a divellere le sbarre della cella e a fuggire con Lucille. La polizia li circonda, uccidendo la donna. Marv inizia il massacro dei poliziotti ricavando dalla loro tortura il nome dell’alto ecclesiastico Patrick Roark… Confuso per l’assenza di medicine che potrebbero averlo portato a immaginarsi tutto, Marv chiede alle prostitute dei bassifondi informazioni su Goldie che nessuno sembra però conoscere. Ancora una volta si trova di fronte a una donna identica alla defunta che gli spara. Ripresi i sensi si accorgere di essere legato e pestato da Wendy, sorella gemella di Goldie, che con altre donne vuole sapere che fine abbiano fatto altre sei prostitute scomparse… Wendy lo ascolta e decide di aiutarlo. Goldie si prostituiva con i preti… Raggiunta la fattoria, Marv riesce a battere e immobilizzare Kevin, facendo al contempo svenire Wendy per non farle assistere a quello che ha in mente per il cannibale. Dopo averlo mutilato di braccia e gambe, lo fa divorare dal suo stesso lupo, poi lo decapita. Affidata Wendy alla fidata barista Nancy, Marv assalta la villa di Patrick Roark lasciandogli la testa di Kevin. L’ecclesiastico aveva preso in simpatia il ragazzo, permettendogli di uccidere e mangiare prostitute. Ma Goldie aveva cercato la protezione di Marv. La polizia irrompe mentre ha ucciso Patrick, ma, nonostante i proiettili, si salva. Ristabilitosi dall’operazione, viene continuamente pestato dalla polizia affinché firmi una petizione. Rifiuta sempre, ma alla minaccia di veder eliminata la madre, accetta. A lui sono addebitati tutti i crimini, compresa l’uccisione di Goldie e gli atti di cannibalismo, venendo per questi condannato alla sedia elettrica. Muore felice dopo la visita di Nancy e con negli occhi il ricordo di quell’indimenticabile notte passata con Goldie…

UN’ABBUFFATA DI MORTE

Jackie Boy chiede insistentemente all’ex fidanzata Shelley, solito maltrattarla e pestarla, di aprire. Con lui ci sono altri quattro balordi. Dwight, il fidanzato le ha intimato di aprirgli, nascondendosi all’ingresso dei balordi. La picchia e, andato in bagno, viene aggredito da Dwight che gli appozza la testa nel water. Tornato in cucina, il balordo ordina agli altri di lasciare la casa… Dwight sa che Jackie ucciderà qualcuno e così segue la gang diretta nella città vecchia. Lì Jackie molesta una prostituta, Becky, e Gail, la leader del quartiere, invita alla calma Dwight. La situazione è sotto controllo. La novizia Miho è infatti sul tetto pronta a intervenire. E così, quando il balordo la minaccia con una pistola, Miho entra in azione. In breve la banda è eliminata ma, frugando tra le tasche di Jackie, Dwight vi trova il distintivo di un tenente della polizia, tale Rafferty. Era quindi un poliziotto e, essendo venuta meno la regola di non uccidere poliziotti nel quartiere, ora la tregua potrebbe venire meno… Dwight convince Gail a procurargli un’auto con la quale far sparire i corpi che vengono smembrati da Miho per occultarli presso i pozzi di catrame, tutti tranne quello di Jackie che non sarebbe entrato nel bagagliaio… Durante il viaggio Dwight ha visioni, con il cadavere di Jackie che inizia a parlare. Un poliziotto lo ferma, ma per fortuna non si accorge di nulla. La benzina termina e Dwight è costretto a spingere l’auto. Ma un sicario gli spara… Nel mentre tale Manute va da Gail per costringerla a scendere a patti per la spartizione degli affari nel quartiere… Dwight è illeso e riesce a eliminare i sicari, ma altri ne giungono a prelevare la testa di Jackie. Dwight affonda invece nel catrame. Ma Miho e un’altra ragazza lo salvano dopo aver ucciso i mercenari, tranne uno, grazie alla soffiata del quale intercettano i mercenari. Il capo banda riesce però a mantenere il possesso della testa, tiene sotto tiro Dwight, ma Miho lo uccide… Con un nuovo piano, i due si apprestano a tornare nella città bassa…
Gail viene seviziata, scoprendo che è stata Becky a tradire. Sta per essere uccisa, ma Dwight propone lo scambio tra la testa e Gail. E lo scambio avviene… Ma nella testa ha messo una bomba. Dai tetti le prostitute aprono il fuoco e per Manute e i suoi non c’è scampo… Becky fugge e l’indipendenza del quartiere è garantita dal bagno di sangue appena compiuto…

QUEL BASTARDO GIALLO (PARTE 2)

John si risveglia in un letto d’ospedale. Di fronte si ritrova il senatore che lo ha fatto anche operare al cuore affinché possa vivere a lungo finendo la sua vita in prigione con l’accusa di aver violentato Nancy e sparato al figlio ora in coma. Se ne parlerà a qualcuno, quel qualcuno sarà morto… A Nancy il poliziotto dice di non farsi più viva e di non testimoniare ancora in suo favore, visto che nessuno le ha creduto e nessuno lo farà mai. Lei gli scriverà con il nome di Cordelia una lettera a settimana… Pur di difendere la bambina, l’ex poliziotto rifiuta di testimoniare. Lei mantiene la promessa di scrivergli tutte le settimane. Ma, otto anni dopo, John smette di ricevere lettere di Nancy. Un uomo misterioso con la pelle gialla lo pesta, poi in una delle buste di Nancy rinviene un dito della ragazza. Disperato deve quindi uscire per salvarla. Confessa tutti i crimini di cui lo si accusa e così può uscire di prigione… Ad attenderlo trova Bob. L’uomo misterioso li segue… In cerca di Nancy, John ne trova la casa, scoprendo che, ora diciannovenne, lavora come spogliarellista al Kadie’s bar… John si rende così conto di esser stato sfruttato per arrivare a Nancy che di dita ne ha ancora dieci. L’uomo misterioso l’osserva, lui tenta di uscire dal locale senza essere notato, ma lei lo vede e corre a baciarlo. Insieme se ne vanno in auto, finendo presto bersaglio dell’uomo dalla pelle gialla. John lo colpisce al collo, ma il cadavere dell’immondo essere non viene ritrovato. Raggiunto un motel, Nancy gli dichiara il proprio amore e i due finiscono poco dopo per essere nuovamente attaccati dall’uomo dalla pelle gialla: Roark Junior, così trasfigurato da anni d’interventi chirurgici. Mentre è immobile appeso a una trave e in bilico su un tavolo traballante, il balordo inietta un tranquillante alla ragazza che violenterà nella sua fattoria… Usciti gli altri, John riesce a salvarsi dall’impiccagione e, liberatosi, all’arrivo di due sottoposti di Junior, scopre la location usata dal pervertito per i suoi crimini. Alla fattoria Nancy non urla nonostante le torture, proprio come consigliatogli da John che, sebbene ferito, raggiunge Junior uccidendolo a pugni in faccia… Con la scusa di aspettare rinforzi per raccogliere prove contro il senatore, John fa allontanare Nancy per salvare la quale da future rappresaglie, si suicida…

IL CLIENTE HA SEMPRE RAGIONE (Epilogo)

Becky prende l’ascensore dopo essere stata medicata per la ferita al braccio rimediata nello scontro a fuoco del quartiere delle prostitute. Parla con la madre, ma la saluta per sempre poiché ad offrirle una sigaretta c’è il sicario…
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