FRANCO BATTIATO – CAFFÈ DE LA PAIX

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FRANCO BATTIATO – CAFFÈ DE LA PAIX
724382748229 – 1993
TRACKLIST/TESTI
1 – CAFFÈ DE LA PAIX
Ci si risveglia ancora in questo corpo attualedopo aver viaggiato dentro il sonno.

L’inconscio ci comunica coi sogni

frammenti di verità sepolte:

quando fui donna o prete di campagna

un mercenario o un padre di famiglia.Per questo in sogno ci si vede un pò diversi

e luoghi sconosciuti sono familiari.

Restano i nomi e cambiano le facce

e l’incontrario: tutto può accadere.

Com’era contagioso e nuovo il cielo….

e c’era qualche cosa in più nell’aria.

Vieni a prendere un tè

al “Caffé de la Paix”?

su vieni con me.

Devo difendermi da insidie velenose

e cerco di inseguire il sacro quando dormo

volando indietro in epoche passate

in cortili, in primavera.

Le sabbie colorate di un deserto

le rive trasparenti dei ruscelli.

Vieni a prendere un tè

al “Caffé de la Paix”?

su vieni con me.

Ancora oggi, le renne della tundra

trasportano tribù di nomadi

che percorrono migliaia di chilometri in un anno…

E a vederli mi sembrano felici,

ti sembrano felici? .

2 – FOGH IN NAKHAL
Fogh in-nakhal fogh ya bafogh in-nakhal fogh

medri lama’k khaddak ya ba

medri l-ghomar fogh

walla marida balini balwaw-inshidni l-batran ya ba

lesh wajhak asfar wajhak asfar

kull marad ma biyya ya ba

min dard il-asmar

walla sabini b’ayuno l’helwa

Traduzione:

Sulle palme

Sulle palme, lassù

sulle palme, lassù

non so se é la tua gota che brilla

o la luna, lassù.

Io non voglio, ma la pena mi tormenta.

L’insolente mi chiede:

“Perché giallastro é il tuo viso?”

Non ho nessuna malattia:

soffro per quella persona bruna

che m’imprigiona coi suoi dolci occhi.

3 – ATLANTIDE
E gli dei tirarono a sorte.Si divisero il mondo:

Zeus la Terra,

Ade gli Inferi,

Poseidon il continente sommerso.

Apparve Atlantide.

Immenso, isole e montagne,

canali simili ad orbite celesti.Il suo re Atlante

conosceva la dottrina della sfera

gli astri la geometria,

la cabala e l’alchimia.

In alto il tempio.

Sei cavalli alati,

le statue d’oro, d’avorio e oricalco.

Per generazioni la legge dimorò

nei principi divini,

i re mai ebbri delle immense ricchezze

e il carattere umano s’insinuò

e non sopportarono la felicità,

neppure le felicità,

neppure la felicità.

In un giorno e una notte

la distruzione avvenne.

Tornò nell’acqua.

Sparì Atlantide.

4 – SUI GIARDINI DELLA PREESISTENZA
Torno a cantare il bene e gli splendoridei sempre più lontani tempi d’oro

quando noi vivevamo in attenzione

perché non c’era posto per il sonno

perché non v’era notte allora.Beati nel dominio della Preesistenza

fedeli al regno che era nei Cieli

prima della caduta sulla Terra

prima della rivolta nel dolore.

Tu volavi lieve

sui giardini della preeternità

poi ti allungavi

sopra i gelsomini.

Ho visto dei cavalli in mezzo all’erba

seduti come lo sono spesso i cani

e senza tregua vedo buio intorno

voglio di nuovo gioia nel mio cuore

un tempo in alto e pieno di allegria.

5 – DELENDA CARTHAGO
Per terre incognite vanno le nostre legionia fondare colonie a immagine di Roma

“Delenda Carthago”

con le dita colorate di henna su patrizi triclini

si gustano carni speziate d’aromi d’Oriente;

in calici finemente screziati frusciano i vini,

le rose, il miele.Nei circhi e negli stadi

s’ammassano turbe stravolte

a celebrare riti di sangue.

…Conferendis pecuniis

ergo sollicitae tu causa, pecunia, vitae!

per te immaturum mortis adimus iter;

tu vitiis hominum crudelia pabula praebes,

semina curarum de capite orta tuo.

6 – RICERCA SUL TERZO
Mi siedo alla maniera degli antichi Egizicoi palmi delle mani

dolcemente stesi sulle gambe

e il busto eretto e naturale

un minareto verso il cielo

cerco di rilassarmi e abbandonarmi

tanto da non avere più tensioni

o affanni.Come se fossi entrato in pieno sonno

ma con i sensi sempre più coscienti e svegli

e un grande beneficio

prova il corpo, il cuore e la mia mente

che spesso ai suoi pensieri m’incatena

mi incatena.

Somma la vista

ad occhi chiusi

sottrai la distanza

e il terzo scoprirai

che si espande e si ritrova

dividi la differenza.

7 – LODE ALL’INVIOLATO

 

Ne abbiamo attraversate di tempeste

e quante prove antiche e dure

ed un aiuto chiaro da un’invisibile carezza

di un custode.Degna è la vita di colui che è sveglio

ma ancor di più di chi diventa saggio

e alla Sua gioia poi si ricongiunge

sia Lode, Lode all’Inviolato.

E quanti personaggi inutili ho indossato

io e la mia persona quanti ne ha subiti

arido è l’inferno

sterile la sua via.

Quanti miracoli, disegni e ispirazioni…

E poi la sofferenza che ti rende cieco

nelle cadute c’è il perché della Sua Assenza

le nuvole non possono annientare il Sole

e lo sapeva bene Paganini

che il diavolo è mancino e subdolo

e suona il violino.

8 HAIKU

Seduto sotto un albero a meditare

mi vedevo immobile danzare con il tempo

come un filo d’erba

che si inchina alla brezza di maggio

o alle sue intemperie.Alla rugiada che si posa sui fiori

quando s’annuncia l’autunno

assomiglio

io che devo svanire

e vorrei

sospendermi nel nulla

ridurmi

e diventare nulla.

Dar daryâye zolmat khorshid ke nâpadid shod

dar pâyâne safar o zamân nuri shegeft âvar

negâhrâ por khâhad kard va afaqhâ barâye har kojâ

va andar khâmushi jazireye bâghhû khâdad derakhshid

Traduzione:

L’uomo dell’isola dei giardini

Nel Mar delle Tenebre

quando il sole svanirà

alla fine del viaggio e del tempo,

una luce mirabile occuperà

lo sguardo e gli orizzonti per ogni dove

e nel silenzio brillerà

l’Isola dei Giardini.

 

 

 

 

 


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