ÉTIENNE BÉZARD A LOUIS DESTOUCHES Leysin, addì 23 maggio 1915

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ÉTIENNE BÉZARD
A LOUIS DESTOUCHES
Leysin, addì 23 maggio 1915
TRADUZIONE
Stefano Fiorucci e Jeannine Renaux
Mio buon vecchio,
Ah! le donne! ah! le donne, dannate donne! In quale doloroso stato t’hanno messo ancora. – Perché andare anche a strofinarsi sulle gonne? Non le conoscevi già? un vecchio giramondo come te! – Ma queste cose sono irragionevoli: sfuggono alla ragione – e stai certo che compatisco le tue sofferenze e vorrei poter guarire la tua ferita e curare il tuo cuore sanguinante – purtroppo non mi dici nulla – nessun dettaglio. Tirerò a indovinare. Il tempo e la distanza del resto saranno senza dubbio dei medici migliori di me. Hai fatto bene a fuggire: questo non è stato vile, è stato al contrario coraggioso. – Restare, si, sarebbe stata una vigliaccata.
Spero d’altronde che non avrai che da lodarti di questa fuga e che il tuo soggiorno a Londra ti lascerà dei buoni ricordi.
Incontrerai forse laggiù un altro oggetto dei tuoi sogni – con il quale avrai più fortuna. Altrimenti, se fuggi di nuovo, girerai anche tutte le capitali d’Europa, cornificato da tutte le razze su tutti i continenti – che bel titolo di gloria!
Ma scherzo – Ti chiedo scusa: se conoscessi a fondo le tue pene non lo farei forse.
Dettagli! dettagli! che il tuo sincero amico possa consolarti.
Cordiali saluti.
Etienne Bézard