CARLO VERDONE – L’ABBIAMO FATTA GROSSA

CARLO VERDONE – L’ABBIAMO FATTA GROSSA

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FILM – SELEZIONE SCENE – AUDIO E SOTTOTITOLI – EXTRA

Yuri Pelagatti è un attore di teatro che dimentica le battute in scena, traumatizzato dall’abbandono della moglie, Carla…
Arturo Merlino è un investigatore privato che scrive gialli, in attesa di una chiamata di lavoro. Gli unici incarichi che riesce però ad ottenere, sono quelli relativi al ritrovamento di animali fuggiti ai padroni…
Dopo aver recuperato Benito, il gatto di un tirchio vecchio generale in pensione, Arturo si reca al solito bar, dove la barista romena, Lena, aspirante cantante d’opera, si mostra interessata ai suoi racconti e affascinata dalle avventure ivi presenti, che lui spaccia come realmente accadute…
Yuri va a parlare con la moglie che, però, gli rinfaccia i numerosi tradimenti, motivo della separazione…
Mentre sta iniziando a mangiare assieme alla vecchia zia vedova e un po’ pazza, Elide, che crede ancora il marito Renato in vita, donna con la quale vive, Arturo riceve la visita di Yuri. Dopo il pranzo, si spostano nello studio, dove l’attore espone il proprio caso, avanzando la richiesta di seguire la moglie al fine di ottenere le prove dei suoi tradimenti, per poter così evitare di pagarle gli alimenti… Non avendo soldi, Arturo vuol metterlo alla porta, ma alla fine accetta l’incarico…
L’indomani, con la collaborazione della giovane stagista Giorgia, inizia a spiare Carla. Scattano foto, poi piazza una microspia sotto il tavolo. Peccato che i due amanti si spostino, e gli intercettati siano altri. I vigili gli rimuovono anche l’autocarro…
Ascoltando la registrazione assieme a Yuri, vengono a sapere di una misteriosa valigetta e di foto da ritirare su un’area di sosta sulla Roma-Civitavecchia. Yuri crede che le foto siano quelle pornografiche scattate quando era giovane e povero, essendo superdotato. Rischia così di non vedere più i figli, qualora non recuperi le foto per tempo… I due litigano, ma eccoli in azione in autostrada…
All’ora e nel luogo convenuto, i due assistono allo scambio di valigetta tra due veicoli. Mascherati e con armi giocattolo, minacciano la donna, che non è Carla, impossessandosi della valigetta. Durante l’azione, Yuri si scopre il volto…
Aprirla nello studio è un’impresa, non riuscendo a trovare la combinazione giusta. Utilizzando un trapano, l’apertura infine riesce. All’interno non rinvengono foto, bensì mazzette di banconote da cinquecento euro… Yuri propone ad Arturo di dividerseli, ma l’investigatore lo obbliga a recarsi dai carabinieri per restituirli. Il comandante è però impegnato a sedare una rissa familiare, e così sono costretti a tenerli ancora per un po’… Mentre la zia dorme, i due celano le banconote in una vecchia giubba del defunto Renato. Decidono di non vedersi per un mese e di fingere di non essersi mai incontrati…
Con le banconote trafugate, Yuri va da Carla, lasciandogliele come arretrati, e invitandola ad uscire con i bambini. Ma lei è con l’amante, e così deve andare da solo… Ma pagare con banconote da cinquecento euro lo porta a commettere gaffes…
Arturo passa invece la giornata con Vera… Al ristorante, tenta invano di pagare con una banconota da cinquecento, trafugata dal malloppo…
Yuri accetta un ruolo da comparsa, lasciando ad Arturo due biglietti per la prima. Ma, ad assistere allo spettacolo, in prima fila, c’è anche la donna cui hanno rubato la valigetta… Yuri fugge via, mentre Arturo segue la donna e l’uomo che è con lei, i quali intimano telefonicamente a due persone di arrivare in loco per occuparsi dell’attore. Yuri raggiunge Arturo, con il quale fugge…
Yuri trova una sistemazione da un attore parigino, ma gli servono documenti e vestiti per poter partire. Arturo deve andare a recuperarli, ricordandosi però di aver lasciato Lena a teatro. Con lei va a casa di Yuri, trovandola completamente a soqquadro e con il coinquilino, Matteo, legato e imbavagliato. Recuperato quanto dovuto, i due ripartono, seguiti però dai sicari…
Arturo, avvisato da Giorgia, constata la presenza dei balordi. Decidono di uscire e di recarsi a teatro per avere i nominati degli invitati, ma il la richiesta non va a buon fine…
A sera, tornati a casa, trovano Elide a colloquio con un uomo, uno dei sicari, che subito affronta Arturo per riavere la valigetta. Un busto di carabiniere cade sulla fronte del balordo, che perde così i sensi. Terrorizzati dal fatto che possa essere morto, decidono di portarlo all’esterno del pronto soccorso, riuscendoci con grande fatica…
L’indomani qualcuno suona mentre stanno facendo colazione. Per loro sollievo è Giorgia, con il resto delle cinquecento euro lasciatele da Arturo il giorno precedente…
Yuri prende i bambini dalla moglie, lasciandole una lettera con la quale la invita a dargli una seconda possibilità…
Un uomo distinto, quello del teatro, si presenta da Arturo. Rivuole una valigetta, consegnandogli l’indirizzo per la consegna e la promessa di una ricompensa di venticinquemila euro… Ma il cappotto non è più presente nell’armadio…
La zia, intenta a ballare al centro anziani, non ricorda dove lo abbia messo. Incalzata, ha un malore, finendo così ricoverata in ospedale. Lì cercano di carpirle invano il nascondiglio del giubbotto. Giorgia arriva a portare alcuni indumenti per la vecchia. Lei sa dove sono finiti i vestiti: nella parrocchia di San Salvatore… I due si precipitano così in chiesa, ma il parroco ha già inviato tutti gli indumenti donati al centro di raccolta umana preposto… Trafugato un abito da frate Yuri, indossato un colletto su vestito classico Arturo, i due cercano di recuperare il cappotto nel centro di raccolta. Mentre parlano con un’addetta, Arturo scorge un barbone che preleva il cappotto allontanandosi. I due lo raggiungono, scambiandolo con le scarpe da ginnastica di Yuri… I soldi ci sono ancora, ma sono completamente fradici…
Entrando in casa di Arturo, Lena la trova a soqquadro e viene presa in ostaggio da un sicario… Entro le diciotto dovranno consegnare il denaro… Per asciugare il denaro, i due decidono di recarsi in un solarium… Ma vengono scambiati per due gay e cacciati poco dopo…
Più tardi la riconsegna ha luogo. Dal milione, mancano cinquemila euro. Rinunciano alla ricompensa, in cambio della liberazione di Lena. Ma il malavitoso, apprezzando il gesto nei riguardi della donna, lascia loro i pattuiti dodicimilacinquecento euro… Yuri si accorge però che i soldi ricevuti sono venticinquemila euro ciascuno!…
Arturo acquista un viaggio per lui e Lena, Yuri un gioiello. Pagano in contanti, ma i soldi si rivelano falsi… Interrogati, finiscono per rivelare quanto capitatogli negli ultimi mesi… Gli inquirenti non credono però ai loro racconti traendoli in arresto… A difenderli in giudizio c’è Diego, il compagno di Carla. Il giudizio li vede però condannati a cinque anni di reclusione… Carla attribuisce la condanna alla pessima difesa di Diego, troncando così la relazione…
In carcere vengono insigniti del premio letterario e teatrale, grazie alle rispettive capacità. A premiarli è l’onorevole Conversani: l’uomo della valigetta!…
Con una pernacchia alla fine del suo ipocrita discorso, i due ricevono l’ovazione dei presenti…

Divertentissimo film che dà anche amari spunti di riflessione sulla società attuale dominata dal malaffare e dalla crisi economica…