CARLO VERDONE – IL BAMBINO E IL POLIZIOTTO

CARLO VERDONE – IL BAMBINO E IL POLIZIOTTO

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INIZIO FILM – SOTTOTITOLI – SELEZIONE SCENE – CONTRIBUTI SPECIALI (Notizie biografiche di Carlo Verdone, Federico Rizzo e Barbara Cupisti)

Mentre scorrono i titoli di testa, un uomo, il boss Mauro Licita, telefona alla spacciatrice Rosanna Clerici, informandola del prossimo arrivo del nipote, Antonio, di passaggio per una notte prima della ripartenza per una comunità di recupero dalla droga…
Il commissario Carlo Vinciguerra, accompagnato dalla collega Monica, spacciandosi per Antonio, riesce a entrare in casa di Rosanna, sfruttando le informazioni carpite con l’intercettazione della telefonata… Nell’appartamento sono presenti numerose persone, alcune intente a giocare a carte, altre a bere o fumare, riunite per festeggiare il compleanno della donna. Fingendo un malore dovuto a una crisi d’astinenza, Carlo convince Rosanna a trovargli una dose che un tale, Carmelo, detiene, prepara e si appresta a iniettargli in bagno. Il commissario, preso in ostaggio Carmelo, sparando un colpo in aria, dà il via alla retata. Quando ormai le operazioni sono giunte quasi al termine, dalla sua cameretta esce un bambino, Giulio, figlio di Rosanna. Il piccolo chiede dove sia la madre, guardandola poi allontanarsi a bordo della volante. Carlo lo affida alla portinaia prima di lasciare lo stabile assieme ai colleghi. Riescono anche ad arrestare il sopraggiunto Antonio…
In commissariato nessuno degli arrestati parla…
A fine turno Carlo va via con l’amante, Lucia, collega addetta alla sala operativa…
L’indomani, mentre è intento a farsi la barba, qualcuno suona alla porta del suo appartamento. È Giulio!, che, scoperto l’indirizzo, ha marinato la scuola per raggiungerlo. Dato che gli ha arrestato la madre, spiega, ritiene sia giusto stabilirsi da lui, non volendo stare con la portinaia. Carlo telefona al Tribunale minorile, e così il piccolo fugge in strada. Costretto a inseguirlo, il commissario finisce anche investito da un’auto…
Il giudice, in attesa degli esiti della richiesta di scarcerazione presentata da Rosanna, propone a Carlo di tenere con sé il piccolo. Il commissario accetta… Usciti dal Tribunale trovano vetro rotto e stereo rubato. Giulio ha così modo di ridere… Tragici sono poi i tentativi di preparare la cena, così come quello di addormentarsi per via delle molle cigolanti del lettino trovato per il piccolo. Dormono così assieme, e Giulio si addormenta nell’ascoltare le iperboliche storie di eroiche operazioni eseguite da Carlo… In piena notte arriva Lucia che, indispettita dalla presenza del piccolo prima, disturbata dal suo ingresso in camera mentre stanno facendo sesso poi, se ne va furiosa…
L’indomani Carlo accompagna Giulio a colloquio con la madre. Lì viene convocato per il rinvenimento del cadavere di Antonio, trovato impiccato e con il cranio fracassato. Chiede quindi al direttore di rafforzare la sorveglianza su Rosanna che, per proteggere il boss, temendo ritorsioni, continua a non collaborare con la giustizia…
Durante una pericolosa operazione notturna, Carlo e il collega di turno si ritrovano in auto Giulio!…
Il giudice chiede a Carlo di occuparsi ancora di Giulio, essendo stata negata la scarcerazione alla madre e avendo quella espresso parere favorevole alla proroga dell’affido. Carlo, che si sta affezionando sempre più al piccolo, ne è ovviamente felice…
Dopo una giornata al mare, al piccolo Giulio viene il morbillo. Carlo ottiene un permesso per la madre, che si reca così a trovarlo nell’appartamento del commissario, nel frattempo contagiato. Lì arriva anche Lucia che, infastidita, se ne va nel trovare Rosanna intenta a fare un’iniezione a Carlo…
Un giorno, in commissariato, Giulio decide di aiutare Carlo nelle indagini, dichiarando di essere in grado di indicare uno dei superiori della madre. In auto raggiungono così uno dei ritrovi della banda, un bar, dove si trova seduto proprio l’uomo che stanno cercando. Ma il malavitoso nota sia Giulio che il commissario, essendo stato presente al momento della retata (ma subito dopo scarcerato)…
L’indomani, mentre al poligono Lucia gli comunica la fine della loro relazione, Carlo viene avvertito del rapimento di Giulio. Le ricerche iniziano immediatamente e, grazie all’astuzia del piccolo, che strada facendo lascia indizi come Pollicino (un pattino, lo zainetto), alla fine viene rinvenuto a bordo di uno yacht nel porto di Anzio…
Il giorno della separazione tra Carlo e Giulio tristemente giunge. I due raggiungono infatti Rebibbia, da dove Rosanna può finalmente uscire. Il piccolo chiede alla madre di invitare a cena Carlo. Lei accetta e così, mano nella mano, i tre si allontano assieme…