CAMERON CROWE – VANILLA SKY

CAMERON CROWE – VANILLA SKY

MENU

PRELUDIO A UN SOGNO

VANILLA SKY

COLPIRE NEL SEGNO

OPZIONI (Audio; Commento di Cameron Crowe e Nancy Wilson; Sottotitoli)

CONTENUTI SPECIALI (Commento di Cameron Crowe e Nancy Wilson; Musica (Intervista a Paul McCartney; Video musicale “Africa Shox” di Letfield/Afrika Bambaataaa); Galleria fotografica; Trailers; Credits)

SELEZIONE SCENE

New York. Vedute e scorci della metropoli…
Nel superattico ipertecnologico di sua proprietà, l’editore trentaduenne David Aames viene svegliato dalla particolare suoneria in stile new age con voce femminile che lo invita ad alzarsi… In auto imbocca la strada, ma a sorpresa la città è completamente deserta nonostante siano le nove e cinque di mattina. Ferma l’auto nel mezzo di una carreggiata a tre corsie guardandosi attorno con ansia. Scende dall’auto e inizia a correre… Immagini di segnali, cartelloni pubblicitari, insegne scorrono rapide sullo schermo. Grida. Era solo un sogno…
David riprende i sensi risvegliandosi nel letto e ripetendo gli stessi gesti del sogno… La voce di uno psicologo, Curtis McCabe, chiede in sottofondo con tono sarcastico per quale motivo sia stato incriminato. La città vuota potrebbe essere simbolo di solitudine…

Al risveglio dunque… Con lui c’è l’amante, la cantante Julianna “Julie” Gianni. Dopo essersi preparato eccolo in strada nella Manhattan di sempre. Per le dieci ha una riunione con il Consiglio direttivo a lui ostile, i cui membri chiama spregiativamente I sette nani. Passa a prendere l’amico Brian Shelby per andare a giocare a golf prima della riunione. Parlandogli di Julie, la definisce un’amica con la quale va a letto. Si gasa iniziando a sfrecciare nel traffico fino a rischiare un incidente mortale (investiti da un tir) per cercare di prendere un cd nel cruscotto…
Il Consiglio è effettivamente a lui ostile…

McCabe è incaricato dal Tribunale di tratteggiare un profilo psicologico di David che, indossando una maschera per non mostrare il proprio volto, rifiuta però di collaborare dichiarando non esserci stato alcun omicidio. Anche per l’intervento di un agente, il dottore riesce a farlo calmare e parlare dei genitori. Il padre e la madre sono morti dieci anni prima, uccisi in un incidente stradale da un giovane ubriaco. Il Consiglio è contro di lui, dichiara, poiché delusi dalla scelta del padre di affidargli l’azienda, a lui che il padre lo ha visto ben poche volte e che non si è mai interessato di nulla. Se parlo, lei crederà che sono pazzo, dichiara David. Con quale sentimento è entrato in cella?, replica il dottore…
Flash-back. Festa di compleanno di David che compie trentatré anni. Durante la serata il rampollo rimane affascinato da una ragazza mora a lui sconosciuta, Sofia Serrano, una ballerina conosciuta dall’amico Brian il pomeriggio stesso… Un avvocato, Thomas Tipp, già collaboratore del padre e ora in fase decadente, mette in guardia David sulle possibili trame del Consiglio. I membri lo chiamano Quarto cazzone, gli rivela… All’assistente ordina che l’uomo venga riassegnato al vecchio ufficio con aumento di stipendio…
Mentre sale in camera a depositare i regali, Julie raggiunge David mostrandosi un po’ gelosa della brunetta appena arrivata… Ed è proprio Sofia che lui torna a cercare… Quando Julie scende lui non se ne preoccupa più di tanto continuando a flirtare con la ballerina riuscendo a portarla in camera. Lì la ragazza si mostra interessata a un quadro originale di Manet appeso alla parete. Brian, ormai alticcio, li raggiunge poco dopo. È triste perché gli sta portando via Sofia che potrebbe essere la ragazza della sua vita ma alla quale non permetterà di rovinare la loro amicizia, dichiara all’amico… Quanto torna Sofia, Brian se ne va lasciandola a David… Julie intanto, rosa dalla gelosia, beve e flirta con un cameriere… Come promesso David riaccompagna a casa Sofia. Lì parlano un po’ delle rispettive vite… Lui realizza di essersi innamorato di lei…
Non ha tentato di andarci a letto, spiega al dottore, per riuscire a conquistarla con certezza…
David passa la notte con Sofia, arrivando a scambiarsi con lei vari baci…
Uscendo da casa della ragazza, viene avvicinato da Julie che, dopo un polemico scambio di battute, lo convince a salire in auto “per far pace a modo mio”. Strada facendo lei gli mostra un suo cd chiedendogli se gliene comprerebbe uno. Cos’è la felicità per te David?, prosegue. Per me è stare con te. Gli rinfaccia di aver detto a Brian di essere la sua trombamica e di non mantenere mai le promesse. Gli confessa infine di essere innamorata. Colta da un attacco di panico e gelosia per non essere ricambiata, la ragazza inizia a guidare all’impazzata, per suicidarsi assieme a lui, fino a che l’auto precipita da un ponte….

David incontra Sofia al parco raccontandole di aver fatto un brutto sogno. Julie che lo raggiunge fuori di casa sua per poi farlo schiantare in auto suicidandosi e procurandogli una lesione permanente al braccio e al volto (per curare in parte il quale ha dovuto ricorrere a una plastica dovendo inoltre indossare una maschera)… Durante il dialogo Sofia ricorda l’incontro con Julie alla sua festa di compleanno. Come sempre i sogni lo portano al risveglio… Anche quello è stato solo un sogno…

David spiega al dottore di ritrovarsi a cercare di guidare i propri sogni e in particolare di volare. Dal coma è uscito dopo tre settimane e mezzo. Alcuni interventi chirurgici gli hanno consentito di “tornare alla vita”, “solo che la mia vita non era più normale”, tra dolori articolari ed emicranie e interventi chirurgici che lo hanno rimesso un po’ in sesto ma non guarito completamente. Da allora vive di complottismo, convinto che qualcuno lo abbia voluto ridurre in quello stato, magari per soldi…

Flash-back… L’avvocato amico gli spiega che se sarà dichiarato infermo di mente il suo cinquantuno per cento di voto decisionale in Consiglio gli sarà revocato. Non potendo più fidarsi di nessuno e orrendamente sfigurato, nei giorni successivi il risveglio dal coma David si aggira per le strade seguendo Sofia, forse l’unica persona di cui possa fidarsi… Con i dottori non ha un buon rapporto per via delle emicranie, a suo dire provocate dalle viti e piastre inserite nel suo cranio, e dell’eccesso di medicinali prescritti. Data la sua rabbia ed insistenza, gli propongono di indossare una maschera facciale…

Inizia a lavorare su se stesso e sull’azienda, cosa mai fatta prima. Ma consuma continuamente farmaci da una bottiglietta perdendo una sera ai sensi fino ad accasciarsi al suolo…

Raggiunge anche Sofia durante una sua lezione di danza e lei, a sorpresa, accetta di uscire la sera. In discoteca David si presenta con la maschera. Brian gli chiede di togliersi la maschera. Non si è fatto vivo per mesi ed è la stessa Sofia, dichiara, ad avergli chiesto di accompagnarlo per non rimanere sola con lui… Deluso, David inizia a bere con rabbia dopo essersi tolto la maschera mostrando il suo volto sfigurato e osservando gli amici ballare felicemente… Nei bagni viene deriso per via del viso e in pista balla sfrenatamente… D’un tratto raggiunge Sofia ripetendo la scena di quando si sono incontrati alla festa e hanno scorto Julie triste con il suo Martini in mano. Sofia è turbata e promette di dirgli una cosa più tardi, in un’altra vita quando saranno gatti. Lui non la prende bene… Al termine della serata Sofia chiede di essere lasciata rincasare da sola ai due ragazzi, promettendo di vedersi presto… Anche Brian si mostra distante, tagliando corto e salutando l’ubriaco David che gli chiede però se abbia mai detto a Julie che era la sua compagna di scopate… Rimasto solo, David corre in strada con nella mente l’immagine di Brian e Sofia assieme. Affranto e disperato, si accascia infine su un marciapiede…
L’indomani viene svegliato da Sofia che, anche se per un solo attimo, gli appare con le fattezze di Julie. La ragazza gli spiega che gli piaceva il vecchio David, ma non il disadattato che è diventato. Lo invita tuttavia in casa, sperando di non sbagliare per non doversi disinnamorare di lui…
McCabe nota i disegni di Sofia che David continua a realizzare anche in carcere. Il dottore lo invita a scavare a fondo nei suoi ricordi. I secondini lo hanno sentito urlare “Elle-e”. Chi è o era elle-e? La sua faccia è stata ripristinata, può togliersi la maschera…
David ricorda in effetti che il dottor Pomeranz lo aveva richiamato dopo aver trovato un modo per ripristinare appieno le fattezze del suo volto e ridurgli le fratture craniche e facciali grazie all’aiuto di un dottore tedesco. L’operazione, nonostante i suoi dubbi, racconta a McCabe, ha pienamente successo… Cos’è per te la felicità?, gli chiede anche il dottore… Ma è tempo di proseguire con la ricostruzione di quanto accaduto nel passato…
David vive ora in casa con Sofia che gli intima di togliere la maschera che non ha il coraggio di rimuovere per la paura di vedere cosa si celi sotto di essa. Ma lei con dolcezza lo calma e, tolta la maschera, può vederne il volto completamente guarito. I due sembrano così poter finalmente condurre una felice vita d’amore e armonia. Perfino Brian sembra non volergliene per avergli soffiato Sofia… Ma poco a poco David inizia ad avere visioni e allucinazioni, a partire dal volto che si vede deturpato nello specchio. Sogno e realtà si mescolano divenendo per lui a tratti indistinguibili… Arriva a vedere Julie in Sofia. Lega allora strettamente a letto la donna, credendo che Julie sia sopravvissuta all’incidente e che tutto sia stato architettato dal Consiglio. David chiama la polizia, ma si ritrova in carcere raggiunto dall’avvocato Tipp che, pagata la cauzione, assieme al Consiglio ha convinto Sofia a non sporgere denuncia. Ma lui dovrà lasciare carica e città. Sempre più allucinato, David esce dal carcere. Brian lo passa a prendere e lo aggredisce rimproverandogli di aver picchiato Sofia e di essere in preda a turbe psichiche e allucinatorie. Finiscono per litigare. David crede che anche lui sia coinvolto nel complotto organizzato ai suoi danni, soprattutto dopo che l’altro gli confessa di avergli dovuto cedere la donna di cui si era innamorato: Sofia…

Mentre è intento a bere in un bar, David viene avvicinato di un uomo che vede spesso negli ultimi tempi. Quello afferma di conoscere un modo per controllare il mondo. E gliene dà una dimostrazione fermando il tempo…

Chi era quell’uomo?, chiede il dottore. Cos’è successo dopo? Ha ucciso lui Sofia? Deve liberarsi e ricordare…

David entra in casa di Sofia dove nota che tutte le fotografie e i disegni da lui stesso realizzati raffiguranti il volto di Julie. La ragazza irrompe nella stanza colpendolo con una padella alla testa e prendendolo a calci. Poi lo accarezza dicendogli di averlo scambiato per un ladro. Il volto è quello di Julie, così lui non crede alle di lei parole di essere Sofia. Ma, poco dopo, riacquistate le facoltà mentali, la riconosce. Si dichiarano amore reciproco, fanno l’amore, ma quando il volto di Julie appare nuovamente su quello di Sofie, David perde nuovamente la testa soffocandola con un cuscino. Tornato in sé, si accorge di averla uccisa per via del neo che la ballerina aveva sul seno sinistro…
Il dottore ha così ottenuto finalmente la sua confessione, ma insiste per sapere chi fosse l’uomo del locale… Il volto di Julie gli appariva continuamente perché si sentiva in colpa per quanto fatto e accaduto alla cantante… Nel referto scriverà “temporanea incapacità mentale”… Non avendo avuto altre informazioni, è il massimo che possa fare per lui… Il televisore del secondino mostra una pubblicità della Life Extension già visto in casa di Sofia prima del suicidio-tentato omicidio di Juelie dell’indomani. Fa quindi tornare indietro McCabe. Vi ha riconosciuto l’uomo del locale, quello che gli aveva detto di poter controllare il mondo. Assieme al dottore e a un poliziotto, si recano nella sede dell’azienda che offre un servizio di crionizzazione di cadaveri in attesa che la Scienza possa elaborare qualcosa in grado di riportarla in vita nel futuro… Ed ecco svelato il mistero della “Elle-e”. Con loro ha firmato un contratto, peraltro di “sogno lucido”. Dopo la morte o il suicidio, tutti i giorni può rivivere un nuovo sogno. Sogno che può trasformarsi in incubo, come è capitato a lui per via dei sensi di colpa… David corre via con l’intenzione di porre fine al proprio incubo. Il suo volto è ancora ovviamente sfigurato… Sull’ascensore trova l’uomo misterioso, Edmund Ventura, il suo supporto tecnologico che ha incontrato per la prima volta centocinquanta anni prima. Non ha ascoltato i suoi consigli di imporre alla mente quello che desidera. Ora deve scegliere. Il sogno lucido è iniziato poco dopo la morte avvenuta per suicidio dopo l’ultimo incontro in discoteca con Sofia. Da quel risveglio ad opera di Sofia nulla è stato vero… Ma ora dunque, sul tetto, deve scegliere. Hanno cancellato il momento della sua morte, modificando particolari della sua vita, dalla relazione con Sofie al cielo color vaniglia Monet, l’amore, un film con il giusto rapporto padre-figlio… Edmond gli racconta quanto accaduto dopo il risveglio dal marciapiede. Non ha mai ucciso Sofia che non ha mai più rivisto dopo la serata in discoteca. Grazie a Thomas ha riavuto il pieno controllo della società. Ma, solo, chiuso in casa per mesi e sopraffatto dai dolori, si è suicidato con un mix di farmaci dopo aver firmato un contratto con loro… È morto in una giornata di fine dicembre… Brian organizzò una commemorazione di tre giorni in suo onore. Sofie è quella che ha sofferto di più per la sua morte…
Il suo subconscio, prosegue Ventura, ha generato un incubo. Ora il “guasto” è stato riparato. Può immaginare tutto quel che vuole, ad esempio far comparire McCabe. Ma deve scegliere. Tornare al “sogno lucido” e vivere con Sofia, oppure rivivere nel mondo reale come il cane Benny. Sono passati secoli e potrà riavere il volto originario. I tempi sono cambiati e non avrà più il potere economico di prima… David opta per il suicidio, per il ritorno in vita, sfidando una delle sue ultime fobie, quella del vuoto. McCabe, personificazione della sua unica fonte di aiuto e sicurezza, tenta di farlo desistere. Ma Edmund gli mostra come sia un mero frutto della sua immaginazione. Cos’è per te la felicità?, chiede l’addetto. Voglio vivere una vita reale, risponde lui prima di lanciarsi nel vuoto dopo aver baciato Sofia che ha perso quel giorno salendo sull’auto di Julie… “Ti rivedrò in un’altra vita, quando saremo tutt’e due gatti”… Al momento dell’impatto con il suolo David riapre gli occhi tornando in vita assistito da un’addetta della L.E…