ARRIGO BOITO – NERONE. TRAGEDIA IN QUATTRO ATTI.

ARRIGO BOITO – NERONE. TRAGEDIA IN QUATTRO ATTI.

ARRIGO BOITO – NERONE. TRAGEDIA IN QUATTRO ATTI.

RICORDI – 1924

RICORDI – 1929

ATTO PRIMO

LA VIA APPIA

All’altezza della sesta pietra miliaria della via Appia che conduce ad Albano. In una notte nuvolosa, Simon Mago è intento a scavare una fossa, vegliato da Tigellino… Tra canti e insulti a Nerone, proprio l’imperatore, trafelato, giunge in loco traendo seco un’urna funeraria… Si dichiara inseguito dalla Erinni, condotto da Simon Mago al quale chiede di salvarlo dall’accusa di matricidio e placare i Mani di Agrippina. Dopo aver pregato, all’approssimarsi di qualcuno, l’urna viene calata nella fossa… Simon benedice Nerone che, al momento di versare sangue sulla fossa, avvedendosi della presenza della vindice Erinni, lancia un grido e si nasconde. Simon si prostra ai piedi dell’apparizione, mentre un viandante ha udito il grido… Tigellino lo scaccia, allontanandosi con l’imperatore… A impedire l’inseguimento all’Erinni, Asteria, è proprio Simon, che di lei non ha paura, smascheratala come semplice ragazza che dichiara di aver eletto Nerone, apportatore di flagelli alla popolazione, come suo Nume… Fattosi indicare il nascondiglio dal quale è uscita, Simon vi si addentra, dando alla ragazza l’appuntamento per l’indomani, dopo il tramonto…

Sulla tomba si ferma a pregare Rubria, le cui parole attraggono Asteria che fugge tuttavia via per evitare di dimenticare il proprio amore… Rubria è raggiunta invece da Fanuèl che le chiede di rivelare quale peccato abbia da confessare… Ma ecco scorgersi il lume di Simon che sta per riemergere dalle catacombe. Fanuel ordina a Rubria di tornare in città e avvisare i correligionari, affrontando il Mago che lo irride: tra loro sarà sempre guerra… I due si allontanano per opposte direzioni, mentre in loco giungono, poco dopo, Nerone e Tigellino. L’imperatore viene rassicurato sull’assenza di Asteria, appena prima dell’udirsi di clamori di soldati e plebe in avvicinamento… Tigellino lo convince ad accettare gli onori che gli vengono porti, lui che invece temeva di essere assassinato…

ATTO SECONDO

IL TEMPIO DI SIMON MAGO

Dopo aver celebrato il culto, Simon irride la credulità dei presenti, fatti poi sgombrare dal fido Gobrias prima dell’arrivo di Nerone. Simon intima ad Asteria, che l’imperatore ritiene una vera divinità, di non farsi riconoscere come umana, deciso a sfruttarla per manipolarlo… Tutto sembra andare per il meglio, ma l’imperatore scopre infine l’impostura, dalla ragazza baciato, iniziando a distruggere le statue presenti, ordinando la cattura di Simon, che morirà lanciato nel vuoto per dimostrare di saper volare, e la condanna a morte di Asteria che, nonostante proclami il proprio amore, sarà scagliata nella fossa dei serpenti… Incoronato da Gobrias, nominato membro del suo teatro, come un novello Apollo, Nerone inizia a declamare…

ATTO TERZO

L’ORTO

Al tramonto, Fanuel celebra il rito per i cristiani. Seguono poi le preghiere, interrotte dall’arrivo di Asteria che Rubria soccorre… La ragazza svela il prossimo arrivo di Simon Mago, invitando tutti a fuggire. Rubria vorrebbe seguirla, ma Fanuel si oppone, invitandola anzi a profferire infine il peccato che avrebbe dovuto confessare sulla via Appia. La donna lascia intendere trattarsi d’amore, ma ecco giungere Simon a fingersi cieco, accompagnato da Gobras. Fanuel lo smaschera, presto tuttavia arrestato dalle sopraggiunte guardie. I fedeli vorrebbero difenderlo, ma lui li placa, consegnandosi ai gendarmi e dando un freddo addio a Rubria, di lui innamorata… I cristiani, come richiesto dal pastore, intonano inni di lode al Signore…

ATTO QUARTO

IL CIRCO MASSIMO

PARTE PRIMA

L’OPPIDUM

Mentre i Verdi vincitori si azzuffano con gli Azzurri, Simon raggiunge Gobrias che lo informa di aver predisposto tutto per l’incendio della città, a partire dal Celio. Sarà proprio Asteria, salvata dalla fossa dei serpenti, ad appiccare il fuoco… In programma, al Circo Massimo, ci sono le esecuzioni di Fanuele e dello stesso Simon!…

Tigellino informa Nerone della congiura in atto e del prossimo incendio della città. Invano propone all’imperatore di arrestare i colpevoli… Nerone vuole sfruttare l’incendio per ricostruire la città… Osserva divertito il passaggio di Fanuel e degli altri cristiani prossimi al supplizio, quand’ecco una vestale porgere la mano al condannato in segno di clemenza. Simon le toglie il velo: è Rubria!… Dovrà morire con gli altri, mentre Nerone fa catturare Simon affinché sia gettato nel vuoto e dimostri di saper volare. Ma il fumo dell’incendio lo salva, gettando il panico tra i presenti…

PARTE SECONDA

LO SPOLIARIUM

Asteria, con un lume in mano, fa strada nello spoliarium a Fanuel, in cerca del cadavere di Rubria… Dopo aver individuato la salma di Simon, s’imbattono nell’ancor viva donna che, a causa dell’incendio, non può essere trasportata altrove… Fanuel perdona Rubria, che nomina sua sposa, consentendole così di morire in pace… Asteria riesce a trovare una via di fuga, attraverso la quale possono mettersi in salvo dopo un ultimo addio alla martire…