AMERICAN HISTORY X

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CAST E CREW (Edward Norton, Edward Furlong, Beverly D’Angelo, Avery Brooks, Stacey Keach, Fairuza Balk, Elliot Gould, Tony Kaye)
SCENE TAGLIATE (La passeggiata, Come vi sembro?, Ben’s Burger)
TRAILER CINEMA ORIGINALE

LINGUE E SOTTOTITOLI

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Flash-back. Immagini in bianco e nero…
Venice Beach. Danny Vinyard si sveglia per l’amplesso di suo fratello Derek, leader di un locale gruppo di skin heads, con la fidanzata Stacey. Un’auto si ferma in strada e due afro scendono frantumando il vetro di quella di Derek per rubarla. Danny chiama il fratello che, presa la pistola, scende ad affrontare i ladri. Seguito da Danny, elimina subito il palo piazzato di fronte alla porta con precisi colpi di pistola, poi ferisce quello intento a rubare prima di scaricare invano il caricatore contro il palo intento a fuggire in auto. Tornato sui propri passi, Derek si accanisce infine sull’afro ferito… Fine del flash-back…

1998. Danny viene convocato dal preside della scuola, Sweeney, che, pur essendo afro, rifiuta di espellerlo come richiesto dal professore di storia, Murray, dopo avergli consegnato una tesina sui diritti civili lodandovi il Mein Kampf!… Derek è uscito dal carcere giusto al mattino e lui è felice di poterlo riabbracciare. Il preside cerca di recuperarlo e, per toglierlo da problemi futur del tipo di quelli capitati a Derek, suo ex studente, lo include in un programma personalizzato: American History X. Dovrà scrivere per l’indomani una tesina in cui analizza le vicende che hanno portato il fratello al carcere e lui stesso ad abbracciare idee naziste…
Tre afro stanno pestando un bianco e Danny, uscito dal bagno, li affronta senza paura, fumando in faccia ad uno di essi prima che la campanella li divida…

Sweeney viene convocato dalla polizia per sommarie informazioni sul gruppo di neonazisti a suo dire controllati da Cameron Alexander, editore, scrittore e propagandista del potere bianco. La polizia concorda. In un video proiettato dal commissario si vede un giovanissimo Derek scagliarsi in lacrime contro le minoranze razziali dopo la morte del padre pompiere in un quartiere afro dove gli ha sparato contro… Gli adepti di Cameron sono tutti giovani disadattati che lo scrittore e finanziatore sfrutta per la propria attività. L’uscita di Derek rischia di portare a vendette e conseguenti nuove faide…

Fermatosi a un campo di basket, Danny viene riconosciuto da uno dei tre afro che al mattino stavano pestando in bagno lo studente bianco. Un ragazzo più grande promette di aiutarlo “sistemarlo”…

Danny analizza la situazione del quartiere ripercorrendo le tappe che hanno portato anni prima il fratello a riportarlo in mano ai bianchi grazie all’opera all’interno dei Cavalieri di Cristo, lui braccio destro di Cameron e leader indiscusso…

Flash-back. Un giorno al campo di quartiere, il grassone Seth scommette con un afro cento dollari per una sfida a basket. Derek interviene: chi vincerà si terrà il campo. A vincere sono i bianchi… Fine flash-back…

Tornato a casa, Danny nota che Derek è cambiato. Non ha più capelli corti e non approva i tatuaggi neonazisti che Cameron gli ha inciso come battesimo. Qualcuno telefona e la conversazione ha termine… In casa arriva Seth e Derek è costretto a velocizzare la comunicazione con Sweeney mentre il grassone fa ripetere a Danny le teorie di supremazia bianca impartitegli da Cameron. Davina, la sorella di Danny e Derek, si scaglia contro di loro proprio mentre Derek torna per redarguire il fratello sul comportamento tenuto a scuola. Gli intima di seguire i consigli del preside, un bravuomo che vuol toglierlo dalla strada. Non è scrivendo cose come quelle che apparirà più grande ai suoi occhi, proprio mentre la madre peggiora la propria malattia polmonare… Della famiglia si occuperà lui d’ora in poi… Derek chiede poi al fratello di non recarsi la sera alla festa di Cameron e di girare alla larga dai Cavalieri di Cristo. Poi esce con Seth…

Danny inizia a redigere la tesina… Ameniran History X… Un’apologia del fratello, la cui figura viene continuamente paragonata a lui creandogli un’opprimente ansia…
Flash-back. Su direttiva di Cameron, Derek guida i Cavalieri di Cristo nelle scorribande notturne contro i negozi di minoranze asiatiche, afro e messicane… Deceduto il padre, è proprio Derek ad occuparsi principalmente del sostentamento della famiglia, litigando con Murray, il professore ebreo di storia democratico fidanzato della madre, e con la sorella Davina con la quale viene alle mani… Fine flash-back…

Ad interrompere i ricordi di Danny arriva la sorellina con la quale gioca prima di riportarla alla madre malata. Tornato in camera, apre una scatola piena di cimeli nazisti e di un articolo di giornale relativo al duplice omicidio commesso dal fratello… Flash-back…

Dopo il litigio con Murray e Davina, la madre chiede a Derek di lasciare la casa. Il ragazzo accetta, lo farà l’indomani. Danny pensa: e se quella notte non lo avesse chiamato?…
Tornato sui propri passi, Derek uccise l’afro ferito, uno di quelli del campo da basket, reo di aver tentato di rubare l’auto del padre, spaccandogli la testa contro il marciapiede. All’arrivo della polizia, tronfiamente si lascia arrestare, sorridendo verso Danny… Fine flash-back…

Due amici interrompono il lavoro di Danny che si reca con loro alla festa di Cameron dove si trova già Derek. Danny viene portato al cospetto di Cameron che continua a indottrinarlo… Derek incontra invece Stacey invitandola a lasciare il gruppo. I due finiscono per dirsi addio. Derek trova il fratello nell’ufficio di Cameron che sta organizzando un piano di attacco alle minoranze. Confessa di esser stato cambiato dalla prigione a Cameron che tenta invano di riaverlo nel gruppo come leader. Finiscono per litigare e Derek intima all’altro di lasciar stare anche Danny. Lo colpisce, poi fugge prima che possa essere linciato sotto gli attacchi verbali di Stacey che lo accusa di essere un venduto mezzonegro. Seth gli punta una pistola contro dopo aver scoperto il corpo esanime di Cameron, ma lui lo disarma riuscendo così a fuggire assieme a Danny. Il fratello minore lo attacca strada facendo e così Derek gli racconta l’esperienza vissuta in carcere, esperienza che lo ha cambiato profondamente…

Flash-back. In prigione Derek si schiera ovviamente subito con il gruppo dei bianchi. Al servizio in lavanderia, inizia a confrontarsi invece con un simpatico afro, Lamont, che lo invita a pararsi il culo “perché qua dentro sei tu il negro, amico, non io”… Dopo un anno di carcere in cui tutto fila liscio, Derek si accorge dell’ipocrisia imperante tra il gruppo di bianchi che si servono degli ispanici per rifornirsi di droga da spacciare e scambiare piccoli favori. Derek decide di rompere con il gruppo, dal quale scopre peraltro di essere mal tollerato per via della propria propaganda… La madre è l’unica ad andare a trovarlo, nonostante il divieto di farlo, informandolo della situazione di Danny ormai sulla stessa pessima strada che l’ha fin lì condotto. Finiscono per litigare…
I rapporti con il gruppo dei bianchi si incrinano sempre più, mentre la confidenza con Lamont si accresce arrivando a parlare anche di basket, lui tifoso dei Celtics e l’altro dei Lakers… Dopo aver deciso di sedersi da solo alla mensa ma, soprattutto, di giocare a basket con gli afro, Derek viene violentato durante la doccia. In infermeria riceve la visita di Sweeney, giunto per parlargli di Danny e avvertirlo della cattiva strada da quello imboccata seguendo le sue orme. Il preside gli lascia capire che la sua rabbia deriva da frustrazione che lo porta ad addossare agli altri la responsabilità di tutto quanto non vada per il verso giusto. “Tutto quello che hai fatto, ti ha resto la vita migliore?”, è la domanda cui deve rispondere. La risposta è no e così chiede a Sweeney di aiutarlo… A mensa rifiuta ancora di sedersi con i bianchi e Lamont lo mette in guardia sui pericoli che ora corre senza la protezione dei bianchi. A sorpresa però nessuno lo tocca nei mesi successivi e così s’immerge nelle letture dei libri che Sweeney gli lascia. Per lui giunge il momento di uscire anticipatamente dal carcere e, nel farlo, ringrazia Lamont per l’amicizia e la protezione offertagli dopo il litigio con i bianchi… Fine flash-back…

Derek spiega a Danny che la sua vita è stata tutta sbagliata, deformata dalle idee inculcategli da Cameron. Tutto quello che ha fatto non gli ha mai reso la vita migliore. Non vuole quindi che lui commetta gli stessi suoi errori…
Tornati a casa i due liberano la stanza dal materiale nazista ivi presente e appeso alle pareti…
Una macchina di neri si ferma fuori casa, in ricognizione per un assalto futuro contro Danny. Il ragazzo inizia a riscrivere la tesina. Derek ha appreso i primi rudimenti del razzismo proprio dal padre che, per prima cosa, ha iniziato a denigrare l’operato di Sweeney, allora suo professore, e il plitically correct ormai in voga… Fine flash-back…

Danny rievoca in lacrime il passato, così come Derek sotto la doccia. Immagini di un passato stavolta a colori. Loro due a giocare sulla spiaggia… Poi, guardandosi allo specchio, Derek si copre la svastica che ha tatuata sul petto…

Alle 5.15 Danny completa la tesina. L’alba è ormai giunta e poi ecco il mattino… Derek si veste elegantemente per tentare di riavere il vecchio lavoro. Poi accompagna Danny a scuola, fermandosi con lui, strada facendo, in una tavola calda. Lì lo raggiungono Sweeney e il commissario di polizia a informarlo dell’aggressione che ha mandato in terapia intensiva Cameron e Seth. Si temono quindi ritorsioni. Gli chiedono di parlare con i suoi vecchi sottoposti per tenerli a freno. Alla fine accetta, dandogli appuntamento di lì a mezz’ora dopo aver condotto a scuola Danny che lascerà a Sweeney la tesina…
Derek è preoccupato e accelera il passo guardandosi attorno preoccupato, chiedendo al fratello di non andare a trovare i due feriti. Lo avvisa inoltre di un’auto vista aggirarsi attorno a casa dal giorno precedente. All’ingresso del liceo si salutano. Allontanandosi nota ancora l’auto sospetta, proprio mentre Danny viene ucciso a colpi d’arma da fuoco nel bagno della scuola dall’afro con cui aveva avuto un diverbio proprio in bagno il giorno prima. Derek irrompe nell’edificio raggiungendo il cadavere del fratello. La voce fuori campo di Danny recita la conclusione della sua tesina sul rosso tramonto di Venice Beach… :

Suppongo che a questo punto dovrò dirle cos’ho imparato. La conclusione, giusto? Be’, la mia conclusione è che l’odio è una palla al piede: la vita è troppo breve per passarla sempre arrabbiati. Non ne vale la pena. Derek dice che bisogna sempre terminare una tesina con una citazione, dice che c’è sempre qualcuno che ha detto una cosa nel migliore dei modi, perciò se non riesci a fare di meglio, ruba da lui e farai la tua figura. Ho scelto una citazione che penso le piaccia: “Non siamo nemici, ma amici. Non dobbiamo essere nemici. Anche se la passione può averci fatto vacillare, non deve rompere i profondi legami del nostro affetto. Le corde mistiche della memoria risuoneranno quando verranno toccate, come se a toccarle fossero i migliori angeli della nostra natura.” (Danny Vinyard, citando Abramo Lincoln)

Capolavoro del cinema Usa che affronta con equilibrio e magistralmente temi delicati…

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