ALAN PARKER – FUGA DI MEZZANOTTE [MIDNIGHT EXPRESS]

ALAN PARKER – FUGA DI MEZZANOTTE [MIDNIGHT EXPRESS]

MENU

INIZIO FILM – LINGUE – SELEZIONE SCENA – CONTENUTI SPECIALI (Commento del regista, I produttori, Dietro le quinte, Ricordi dal set, La realizzazione del film, Galleria fotografica, Trailer vari) – BD LIVE

6 ottobre 1970. Instanbul. Il giovane studente statunitense Billy Hayes, al termine di una vacanza con la fidanzata, decide di salire sull’aereo diretto in patria con due kg di hashish diviso in panetti e legato sul busto con del nastro adesivo… Viene scoperto al momento dell’imbarco, con i panetti inizialmente scambiati per esplosivo…
Costretto a stare in piedi nudo per ore, William riceve infine la visita di un dipendente del consolato americano che lo fa rivestire e conduce dal commissario di polizia che gli promette la libertà in cambio della cattura dello spacciatore. Il ragazzo accetta, conducendoli nei pressi del mercato dove afferma di averla acquistata da un tassista… Mentre la polizia arresta l’uomo, William inspiegabilmente si dà alla fuga, venendo riacciuffato subito dopo e tradotto nel carcere di Salmacilar… La cella è fatiscente e priva perfino di coperte. Un altro detenuto lo informa che la porta non è chiusa a chiave e che può rubarne due in una cella vicina… Scoperto da Rifki, detenuto informatore delle guardie, viene condotto bendato nei sotterranei dove è pestato dal capo carceriere, il feroce Hamidou…
Due giorni dopo riprende conoscenza e viene aiutato da due occidentali, il connazionale Jimmy e lo svedese Erich. Jimmy gli dà informazioni sul sistema penitenziario e della giustizia locali, preannunciandogli una condanna certa… Erich lo invita invece a rivolgersi all’eroinomane inglese Max, detenuto già da sette anni per reperire un buon avvocato… Questi gli spiega che il sistema è corrotto e che un francese in passato è stato liberato per aver pagato somme astronomiche. Unico modo che gli resta è quello di salire sul “treno di mezzanotte”, ossia tentando la fuga…
William riceve la visita del padre arrivato con il console Daniels e l’avvocato Yesil… L’obiettivo è quello di ottenere una libertà provvisoria che gli consenta di varcare il confine greco…
Il processo si conclude con la condanna a quattro anni e due mesi di reclusione, verdetto considerato “una grande vittoria” dall’avvocato in confronto all’ergastolo per contrabbando richiesto dal Pubblico Ministero…
La vita nel carcere è dura, fatta di liti, violenze gratuite, delazioni, pestaggi delle guardie…
Dopo un litigio con Rifki, Max si ritrova l’amato gatto impiccato dalla sadica spia che lucra spacciando di tutto agli altri detenuti con la collusione delle guardie…
Aprile 1972. Yasil propone a William di pagarlo per corrompere dei funzionari che gli consentano la fuga…
Una sera Jimmy mostra a William e Max una mappa del penitenziario, proponendo loro una fuga dalla galleria cui si accede dai sotterranei… William e Max rifiutano. Scoperto, Jimmy viene pestato barbaramente…
A William si avvicina Erich che si rivela essere omosessuale…
Giugno 1974… William crede di poter essere scarcerato con cinquantatré giorni d’anticipo, apprendendo invece dal console di dover essere sottoposto a un nuovo processo per contrabbando. Furioso, aggredisce l’interlocutore maledicendo i turchi…
Durante il processo William si cimenta in una dura invettiva contro la Turchia e le sue corrotte istituzioni, insultandone il popolo “di porci”. La condanna è a non meno di trenta anni e gli comporta il ritorno nel penitenziario…
William e Max sposano stavolta il piano di evasione di Jimmy, trovando un punto del muro effettivamente cavo per le infiltrazioni d’acqua…
Una sera tutto sembra andare per il meglio, ma la galleria risulta chiusa. I tre si ripropongono di riprovare tutte le sere fino al rinvenimento di un varco…
Ma l’indomani Rifki si accorge del muro manomesso, informandone prontamente Hamidou che tortura nuovamente Jimmy. Max promette di vendicarsi uccidendo la spia, ma William lo convince a fargli male psicologicamente, ossia sottraendogli il denaro che tanto ama. Lo rinverrà sciolto in una pentola…
Per vendetta l’infido denuncia Max del possesso di hashish che lui stesso doveva spacciare, facendolo così portare via dal capo delle guardie. Furioso, William lo aggredisce e uccide staccandogli la lingua a morsi. Il ragazzo viene così rinchiuso nel reparto dei malati di mente…
7 mesi dopo, nel braccio 13 riservato ai malati di mente, William è ormai alienato e non riconosce neanche più Max…
Un giorno viene avvicinato da tale Hakmet, pedofilo che conosce l’inglese per aver studiato filosofia in un college… Ma il ragazzo neanche lo ascolta…
Siamo nel 1975 e William riceve la visita della fidanzata, che lo aggiorna sulle novità giudiziarie, prestandosi a mostrargli il seno… Constatandone le pessime condizioni, gli comunica che un vecchio amico di famiglia si è trasferito in Grecia, invitandolo così a tentare l’evasione corrompendo le guardie con i soldi che gli lascia in un album di fotografie, prima che trovi la morte nel penitenziario…
Fingendosi finalmente sottomesso, William tenta di corrompere Hamidou al fine di essere ricoverato in infermeria. Quello lo porta invece nello spogliatoio delle guardie carcerarie dove si appresta a violentarlo, ma il giovane lo uccide spingendolo contro un attaccapanni, facendogli così fracassare la nuca. Impossessatosi della pistola del defunto e indossata una divisa, William riesce a uscire dal penitenziario, superando il confine greco la notte del 4 ottobre 1975… Riabbraccerà i propri cari tre settimane dopo…