TACITO – GERMANIA

TACITO – GERMANIA
MONDADORI – Collana OSCAR CLASSICI GRECI E LATINI n. 1 – VI ed 2001

A CURA DI: Elisabetta Risari
INTRODUZIONE p. V

GERMANIA p. 1

Tacito inizia il resoconto sui Germani descrivendo i confini geografici della Germania, più precisamente della zona non assoggettata ai Romani…
La sua opinione è che i Germani siano una popolazione autoctona che non ha subito mescolanze in seguito a movimenti migratori per via del mare scarsamente navigabile e dell’inospitalità delle terre, fredde e tetre…
Il capostipite sarebbe il divino Manno, mentre il termine Germani è probabile, secondo l’autore, sia di recente acquisizione, così chiamata una tribù dai Galli il cui nome è poi passato a indicare l’intera stirpe…
Non mancano canti eroici, mentre in battaglia, per darsi coraggio e incutere maggior timore, i guerrieri intonano canti…
Dubbioso l’effettivo passaggio in tali terre di eroi quali Ercole e Odisseo…
Tornando alla razza, li ritiene puri…
Io, personalmente, condivido l’opinione di chi ritiene che le popolazioni della Germania non siano mescolate con altre genti tramite matrimoni, e che quindi siano una stirpe a sé stante e pura, con una conformazione fisica propria. Da ciò deriva un aspetto pressoché simile in tutti, nonostante il gran numero di individui: occhi azzurri e torvi, capelli biondo-rossastri, corpi saldi e robusti[…] (p. 7)
In battaglia non sono troppo disciplinati e mal tollerano sete e caldo…
Il territorio è decisamente inospitale, caratterizzato dalla presenza di foreste, paludi e scarsi terreni adatti al pascolo e all’agricoltura. Discreto l’allevamento…
I Germani non ricercano oro e argento, utilizzando il baratto negli scambi. Il ferro è relativamente scarso e viene utilizzato per la costruzione delle armi, le framee, una sorta di aste polifunzionali…
Le armi non sono adorne e “spartani” sono anche i cavalieri… La forza dell’esercito consta nell’arditezza dei fanti, sempre in prima linea con i cavalieri assieme ai quali combattono mescolati…
I re sono scelti per la nobile origine, i comandanti per il valore dimostrato sul campo di battaglia. La pena di morte può essere comminata unicamente dai sacerdoti per “ispirazione del dio”… Nei pressi del campo di battaglia si radunano anche le mogli e i figli dei soldati, spronando i guerrieri con la propria presenza… Le donne hanno un ruolo importante nella società e alcune profetesse sono venerate…
Uno degli dei principali è Mercurio. Non mancano sacrifici, anche umani, da dedicare alle divinità…
Rispettano scrupolosamente auspici e responsi (alcuni dei quali tratti dall’esito di uno scontro tra un guerriero locale e un prigioniero)…
Le decisioni più gravi vengono prese in assemblea, alla presenza di tutti i cittadini. Nel corso delle stesse, si possono denunciare delitti. Le pene sono inflitte in base al tipo di crimine commesso. La morte è tuttavia sempre prevista per traditori e disertori, così come per codardi, imboscati e sodomiti…
Per i reati minori, i colpevoli possono pagare un’ammenda in cavalli o capi di bestiame… Vi si eleggono infine i funzionari…
I Germani girano sempre armati ed è con una cerimonia pubblica che ai giovani si consegna l’arma degli avi…
Tra i condottieri c’è una forte competizione su chi abbia il seguito maggiore e migliore, così come per i gregari è fondamentale essere valorosi…
In battaglia il capo dev’essere più valoroso dei gregari che, ovviamente, non devono farlo sfigurare… “il comandante combatte per la vittoria, le truppe per il comandante”. (p. 21)
Nei momenti di pace i giovani si spostano in altre tribù in guerra per potersi allenare… La guerra è infatti la principale fonte di sostentamento per i Germani… In pace, tendono invece ad oziare…
I Germani non vivono in città, ma in villaggi con case separate le une dalle altre, utilizzando materiali poveri per l’edificazione delle stesse…
Come abito utilizzano prevalentemente una sorta di saio e/o pelli di animali…
Sono monogami ed è il marito a fornire la dote, in armi e buoi, alla moglie, che lo ricambia. La donna darà a sua volta in eredità le armi ai figli…
Non hanno vizi particolari e non conoscono spettacoli o banchetti trasgressivi. La prostituzione e l’adulterio sono severamente puniti, nei rari casi in cui vengono commessi… Non praticano alcun controllo sulle nascite e i figli non sono lasciati mai a balia…
Non esistono testamenti e le faide si tramandano ai discendenti, sebbene anche gli omicidi possano essere condonati in cambio di capi di bestiame…
Gli ospiti sono accolti con cordialità…
Mangiano in posti separati a tavola. Durante i pasti spesso scoppiano violente liti per via dell’alcool ingerito. Durante i banchetti discutono anche di questioni familiari, matrimoni, alleanze, guerre…
Bevono per lo più birra e i pasti sono frugali: frutta, selvaggina, latte…
Hanno un unico spettacolo, quello che prevede la danza di giovani nudi tra lance e framee. Giocano tuttavia molto a dadi, da sobri, mettendo in palio anche la propria vita. Molti si ritrovano poi schiavi del vincitore, dovendo tributargli, a mo’ di coloni, quantitativi di cibi, bestiame o altri beni. I padroni possono anche uccidere gli schiavi senza essere puniti…
I liberti, a differenza di Roma, contano poco più degli schiavi…
Non conoscono l’usura, l’agricoltura è scarsa e primitiva…
I funerali sono semplici…
Tacito conclude poi lo scritto elencando e descrivendo le singole tribù germaniche…

COMMENTO p. 64

INDICE DEI NOMI p. 85