SYLVAIN CHOMET – APPUNTAMENTO A BELLEVILLE


SYLVAIN CHOMET – APPUNTAMENTO A BELLEVILLE
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INIZIO FILM – LINGUE E SOTTOTITOLI – SELEZIONE SCENE

Belleville, megalopoli alla moda. Anni Trenta. Le star del music-hall, Les Triplettes, si esibiscono in un nuovo tutto esaurito…
1949. Quello fin qui visto è uno spettacolo trasmesso in TV e che la vecchia Madame Souza sta guardando assieme al malinconico nipotino, il solitario Champion… La donna prova a catturarne l’attenzione con un pianoforte, ma il piccolo non è interessato. Prova allora a regalargli un cucciolo di cane, Bruno, ma il suo umore non cambia… La vecchia, osservando una vecchia foto con il marito in bici, ha infine l’intuizione giusta regalandogliene una… Champion è finalmente felice…
Passano gli anni e il ragazzo è diventato un forte ciclista, allenandosi sotto le direttive della nonna… Il cane, grasso e vecchio, passa intanto il tempo a mangiare e ad abbaiare ai treni in transito… La signora si occupa di praticargli rudimentali massaggi, di riparare la bici e di preparare pasti da fame. Champion usa la bici anche per alimentare il giradischi, finendo sempre, spossato, per addormentarsi sul mezzo…
Alla partenza del Tour de France c’è anche Champion, seguito dalla nonna e da Bruno sul tetto del carro ambulanza. Nel corso della diciassettesima tappa, il ragazzo è ultimo. Due misteriosi individui fanno forare l’autocarro con dei chiodi gettati all’uopo in strada… Essendo inservibile la ruota di scorta, la vecchia e Bruno non possono proseguire la marcia… I due misteriosi individui iniziano a seguire la corsa con un identico carro-ambulanza… Champion tiene duro, fino a che, esausto, si ritira salendo a bordo dell’autocarro assieme a due altri corridori già caricati…
Riparata la gomma usando Bruno in luogo di essa, la vecchia e l’autista riprendono la marcia, rinvenendo sul percorso la bici abbandonata da Champion. All’arrivo di tappa, del ragazzo non c’è però traccia. È stato rapito!… Fattone fiutare il berretto a Bruno, ne iniziano le ricerche. Ma il ragazzo è stato caricato a bordo di una nave che prende il largo proprio in quel momento… La seguono con un pedalò, giungendo a Belleville… Caricato su un furgone, di Champion ne perdono le tracce a causa dello smog cittadino…
I tre rapiti si ritrovano nel teatro locale, dove l’impresario li utilizzerà facendoli pedalare di fronte alle immagini video di una strada percorsa in velocità, macchinario costruito da un uomo dall’aspetto e dal comportamento da topo…
Privi di soldi, la vecchia e il cane passano la notte affamati all’addiaccio… Suonando una melodia battendo un ferro su un vecchio cerchione, la signora Souza attira l’attenzione di tre vecchie signore che iniziano a danzare e cantare, ospitandola poi nella propria dimora… Lì, la vecchia, osservando i cimeli appesi alle pareti, scopre trattarsi delle Triplettes di Belleville, le cui esibizioni tante volte ha visto in TV… Per cena rane bollite, pescate da una delle vecchie lanciando una granata in uno stagno… Invano prova a rassettare casa o a leggere un giornale, le viene impedito di fare di tutto a parte dormire… Le tre sorelle si divertono invece guardando in TV sketch con ciclisti…
L’impresario si compiace del lavoro dei tre ciclisti, intenti a pedalare di fronte alle immagini…
L’indomani, le tre donne si esibiscono in un locale, dove è presente anche l’impresario, in compagnia della Souza… Bruno, appisolato proprio di fianco al malvagio, ha uno dei suoi sogni con protagonista un treno (un trenino gli ha schiacciato la coda da cucciolo), trainato da Champion!.. Svegliatosi, fiuta una traccia, aggredendo l’impresario e i due rapitori cui sottrae una sciarpa che porta alla padrona. Sul giornale scopre che dietro il rapimento c’è un giro di mafia e che l’impresario è un boss… Seguendo l’uomo che ha realizzato le postazioni per i ciclisti, la Souza gli sottrae l’indomani la giacca mentre l’uomo è intento a farsi radere dal barbiere… A casa, studiando i documenti trovati nella giacca, la vecchia trova i progetti per la macchina a pedali azionata dai ciclisti…
La sera si scopre che i tre ciclisti sono usati per azionare un macchinario, di fronte alle immagini video di una strada percorsa in velocità, utilizzato per le scommesse clandestine. Uno dei tre ciclisti si sente male, finendo assassinato… Con l’aiuto delle tre sorelle, la Souza riesce a introdursi nel locale, sostituendosi all’uomo topo. Sono scoperti, ma, facendo saltare la luce e con una delle granate di una delle sorelle, Champion e l’altro ciclista possono allontanarsi con i salvatori a bordo della macchina opportunamente modificata dalla nonna per poter circolare. I mafiosi si pongono all’inseguimento, ma una serie infinita d’incidenti li mettono fuori combattimento. È la stessa vecchia, raggiunto il ponte che conduce all’uscita della città, a far precipitare il sopraggiunto mafioso…
Un vecchio e magro Champion, risponde alla voce della nonna che il film è finito…