WALTER HILL – ANCORA 48 ORE
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Due bikers raggiungono un complice in uno sperduto saloon. Ricevono una somma di denaro per uccidere un uomo, l’afro Reggie Hammond. Uno di essi è Cherry Ganz, fratello del Ganz ucciso dal poliziotto Jack Cates cinque anni prima. In loco arriva una volante della polizia e i balordi finiscono per uccidere gli agenti e il barista…
Durante un’operazione antidroga in una pista di cross, Jack uccide un balordo, che ha appena ricevuto da soldi da un afro, Tyrone, provocando un incendio che ne carbonizza il cadavere. L’afro riesce però a fuggire con una valigetta. Nella borsa semicarbonizzata ricevuta dal balordo, Jack rinviene soldi e una foto di Reggie… L’ispettore del dipartimento, lo accusa di omicidio, non essendo rinvenuta in loco la pistola che il defunto aveva usato per sparargli prima di essere freddato…
Per riuscire a scagionarsi e arrestare il trafficante Iceman, Jack si reca ancora una volta in carcere per chiedere a Reggie di aiutarlo l’indomani, alla sua uscita dal carcere. Se non lo aiuterà, del resto, non potrà riavere i suoi soldi. Reggie lo aggredisce finendo in isolamento…
Ganz e i due complici raggiungono Tyrone, ricevendo da quello una bomba…
La giuria stabilisce che Jack è colpevole e che finirà pertanto a processo per omicidio…
Per Reggie arriva il momento della scarcerazione. Un vecchio detenuto, Kirkland Smith, gli ricorda di mantenere la promessa fattagli, o lo rintraccerà ovunque si nasconda… All’uscita dal carcere trova Jack ad aspettarlo e a rinnovargli la richiesta di aiutarlo a catturare Iceman che, tra l’altro, ha incaricato dei sicari per ucciderlo. Se non lo troverà, finirà in prigione. Ma Reggie nega ancora. Ad osservarli, Cherry e i suoi complici…
Poco dopo, mentre tenta di ricostruire l’identikit dell’afro sfuggitogli alla pista nel locale in cui si è fermato per mangiare, Jack viene raggiunto e crivellato di colpi da Cherry…
Reggie subisce invece l’attentato mentre viaggia in direzione di San Francisco a bordo del bus della contea… L’arrivo di due volanti della polizia gli salvano la vita…
Jack è scampato alla morte grazie al giubotto antiproiettile che indossava…
Reggie non ha nulla di grave, ma anche lui rifiuta di farsi ricoverare. Alla polizia nega di conoscere gli assalitori…
Fingendo di dover condurre a San Francisco Reggie per arrestarlo per un inesistente traffico di materiale pedopornografico, Jack riesce a parlare con l’ex galeotto la cui custodia gli è stata affidata. Dopo il duplice attentato, Reggie accetta di tornare in città in sua compagnia, infuriandosi nel vedere la sua Porsche posteggiata incustodita nel giardino del poliziotto. Auto che, davanti ai suoi occhi, salta in aria…
L’ispettore, in attesa della prima udienza del processo, toglie la pistola e il distintivo al sospeso Jack che, prima di andar via, completa l’identikit dell’afro della pista e di Cherry…
Raggiunto Reggie, Jack scopre che i soldi che quello aveva sottratto con Ganz erano di Iceman. Come prima traccia, l’ex galeotto gli propone di passare al bar dove lavorava Angel, la compagna di Cherry… Lì Jack ha la conferma dei legami tra lo sconosciuto afro e i tre bikers, finendo poco dopo coinvolto in una rissa con un uomo mandato in prigione anni prima e i suoi amici… A salvarlo dal pestaggio è Reggie… All’uscita del locale i due litigano, separandosi…
Cherry viene identificato, ma Jack non può mettere piede in centrale e così fa uscire il collega Kehoe per avere le informazioni sulla banda mentre viaggiano in auto…
Nel mentre Reggie chiama Smith che gli ricorda bruscamente il rispetto della promessa…
Più tardi, Jack si reca nell’albergo dove dimora e lavora Angel, trovandovi anche Reggie… Ottenuta l’indicazione della stanza esatta, salgono al piano. Sarà Reggie a entrare e Jack a fare la guardia. L’ex galeotto è certo che Cherry tornerà da lei e che la dividerà con i suoi complici, uno dei quali ha in effetti appena giaciuto con lei. In loco arriva anche lo stesso Cherry… Spacciarsi per ragazzo consegna pizze, non serve a Reggie, contro cui il balordo apre contro il fuoco. Sulle scale, intanto, Cherry avvia una sparatoria con Jack, riuscendo a fuggire con il complice… Spacciandosi per poliziotto, Reggie riesce a scoprire da Angel il nome del contatto di Cherry, tale Price…
Per avere informazioni su di lui, Reggie convince Jack a recarsi in carcere per chiedere del ricercato a Kirkland. Questo gli dà un indirizzo, presso il quale i due giungono però in ritardo, finendo Price crivellato di colpi…
In obitorio, Reggie esterna l’opinione che Iceman sia un poliziotto. Lo vuole morto non per i soldi, ma perché lo ha visto ed è in grado di riconoscerlo. Deve scoprire chi sta intralciando le sue indagini. L’ispettore Wilson è l’unico che viene in mente a Jack, da anni persecutorio nei suoi confronti e ora suo principale accusatore. I due irrompono in aula durante l’udienza, ma Wilson non è Iceman. Il procuratore annuncia a Jack il rinvio a giudizio…
Nel mentre, furioso per la morte di Price, ricevuta l’informazione sul luogo in cui Reggie porterà i soldi da dare a Kirkland, Cherry uccide l’afro…
Reggie consegna settantacinquemila dollari alla figlia di Kirkland. Lì irrompono Cherry e il complice stordendo Reggie…
Come previsto da Reggie, Iceman è un poliziotto, l’ispettore Cruise per l’esattezza, che riceve una telefonata di Cherry. Scoperto il boicottaggio del collega, Jack inizia a seguirlo. L’uomo deve infatti consegnare ancor più soldi ai bikers per l’uccisione di Price, recandosi in un night club dove potrà scambiare il denaro, conquecentomila dollari, con Reggie e la figlia di Kirkland. Reggie inizia a dire che Cruise non è Iceman. A supportarlo c’è anche Jack… Iceman è infatti Kehoe!, contro il quale Cherry apre il fuoco. Nel locale scaturisce così una furiosa sparatoria, al termine della quale i balordi vengono tutti uccisi e Reggie ferito dallo stesso Jack dopo esser stato preso in ostaggio da Kehoe… Prima che lo carichino in ambulanza, Jack rivela a Reggie di aver recuperato i cinquecentomila dollari di Iceman… Reggie gli ha invece rubato l’accendino… Si rivedranno in ospedale…