VINICIO CAPOSSELA – TREDICI CANZONI URGENTI (CD autografato)

VINICIO CAPOSSELA – TREDICI CANZONI URGENTI (CD autografato)
VINICIO CAPOSSELA – TREDICI CANZONI URGENTI (CD autografato)
VINICIO CAPOSSELA – TREDICI CANZONI URGENTI (CD autografato)
VINICIO CAPOSSELA – TREDICI CANZONI URGENTI (CD autografato)

VINICIO CAPOSSELA – TREDICI CANZONI URGENTI (CD autografato)

LA CÙPA/WARNER – 8051040729910 – 2023

*Edizione autografata esclusiva Amazon

Tredici canzoni urgenti è il dodicesimo album in studio di Vinicio Capossela, pubblicato dalla Cupa/Warner il 21 aprile 2023 in numerose versioni per collezionisti.

Condizionato dalla sempre più surreale situazione politico-economico globale, il disco vede la ferma presa di posizione dell’artista che si schiera a difesa del sentimento, dell’“umanità” ormai svenduta al mito del progresso e della bulimia dell’esistere e dell’esistente, che ricorda le donne, siano le partigiane in bicicletta che quelle vittime di violenza domestica e femminicidio, o che denuncia il qualunquismo omogeneizzante che trascina tutti dalla “parte del torto”…

Eterogeneo nei testi come nelle musiche, piatto sul vocale, come sempre per il buon Capossela, il disco risulta a tratti, a nostro avviso ovviamente, un po’ monotono con effetto di “già sentito”, sorta di vezzo d’artista che, pur distaccandosi dai precedenti ultimi lavori caratterizzati dalla ricerca su tradizioni e folklore regionale, di fatto si ripete un po’…

Apprezzabili, come sempre, i riferimenti a temi e personaggi letterari, da Ariosto, con il suo Orlando furioso e le sue lettere da inutile governatore della Garfagnana e il riferimento all’invenzione dell’archibugio, alla Crociata dei Bambini di brechtiana memoria…

Tra i brani spiccano, a nostro avviso ovviamente, La crociata dei bambini, La parte del torto (altro richiamo a Brecht) e La Cattiva educazione, seguite da Ariosto governatore e All you can eat. Un gradino sotto: Sul divano (altra critica alla società contemporanea che ricorda, nel suono, Moskavalza. Dal divano, ormai si fa tutto: consumo di cibo ordinato via web, assorbimento di notizie emergenziali confezionate dai media…), Minorità (scontare la pena detentiva non riabilita, ma consuma e peggiora) e Con i tasti che ci abbiamo (anche se il pianoforte è privo di alcuni tasti, grazie all’immaginazione, è possibile trarne musica. Come in tutte le cose della vita, rivoluzionaria è l’immaginazione)

Solo menzione per Cha Cha Chaf della pozzanghera (importanza della fanciullezza primordiale, ora soppiantata da quella “telematica”); Il tempo dei regali (il dono, come gesto rivoluzionario in un mondo dove tutto ha un prezzo); Il bene rifugio (anche l’amore è un sentimento rivoluzionario, non mero rifugio, nella decadente società contemporanea).

Il libretto contiene i testi e i credits dei brani.

Nel complesso un ottimo disco, consigliato non ai soli fan dell’artista ma a chiunque voglia dilettarsi nell’ascolto di musica non commerciale di qualità, in grado di far riflettere e offrire spunti di pensiero critico…

P. s.: Forse eccessive e un po’ troppo “consumistiche” le varianti da collezioni proposte…

TRACKLIST

IL BENE RIFUGIO – 4:22

ALL YOU CAN EAT – 3:48

LA PARTE DEL TORTO – 5:14

STAFFETTE IN BICICLETTA (FEAT. MARA REDEGHIERI) – 4:35

SUL DIVANO OCCIDENTALE (FEAT. BUNNA, SIR OLIVER SKARDY, RAIZ) – 4:09

GLORIA ALL’ARCHIBUGIO – 4:10

ARIOSTO GOVERNATORE – 4:08

LA CROCIATA DEI BAMBINI – 5:48

LA CATTIVA EDUCAZIONE (FEAT. MARGHERITA VICARIO) – 3:49

MINORITÀ – 5:06

CHA CHA CHAF DELLA POZZANGHERA – 4:05

IL TEMPO DEI REGALI – 5:29

CON I TASTI CHE CI ABBIAMO – 4:07