TERRENCE MALICK – LA SOTTILE LINEA ROSSA [THE THIN RED LINE]


TERRENCE MALICK – LA SOTTILE LINEA ROSSA [THE THIN RED LINE]

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Guadalcanal, Isole Salomone. Pacifico del Sud. 1942.
I soldati della compagnia Charlie sono di stanza sull’isola, pronti all’azione contro i giapponesi…
Tra di essi c’è il soldato Witt, fuggito su un’isoletta, sensibile e malinconico al punto da pensare spesso alla morte e all’eternità… Ai soldati si contrappongono le pacifiche e gioiose popolazioni indigene…
Un giorno viene avvistata una nave vedetta statunitense, al comando del sergente maggiore Edward Welsh, giunto per recuperare il renitente Witt. Il soldato sarà trasferito in un reparto di barellieri, addolorato di dover lasciare il mondo pacifico conosciuto a contatto con gli indigeni…
Il vecchio e ambizioso colonnello Gordon Tall ordina al mite e giusto capitano James Staros di occupare le postazioni giapponesi situate sulla cima di una delle colline di Guadalcanal. La compagnia Charlie è così prossima all’azione…
Le reazioni psicologiche di soldati e sottufficiali sono ben analizzate. Il soldato Edward Train è terrorizzato, Welsh freddo e distaccato, Bell legato alla moglie lontana alla quale pensa costantemente…
Lo sbarco avviene a sorpresa senza problemi e senza attacchi nemici…
I soldati avanzano attraverso una natura incontaminata e indifferente… Tall è inamovibile nel pretendere l’avanzata in linea retta e lo scontro con i giapponesi ha infine inizio. La morte fa visita ai soldati che entro l’alba successiva, per volere del colonnello, dovranno conquistare la postazione…
Le perdite rallentano però l’avanzata, provocando le ire di Tall che insiste affinché avanzino in rinforzo. Staros si oppone, chiedendo aiuti esterni o, quantomeno, di poter effettuare una perlustrazione per un eventuale aggiramento. Il colonnello gli nega il permesso e così Staros rifiuta di dare ordine di avanzata. Messo alle strette, Tall annuncia la sua prossima venuta in loco per valutare dal vivo la situazione… Al suo arrivo il fuoco giapponese è cessato e così l’ordine di avanzata viene rinnovato, previa ricognizione…
Staros manda soldati in avanscoperta. Accertato che una parte della collina è stata lasciata sguarnita, Tall dichiara ai soldati di voler attaccare il bunker l’indomani. Cerca quindi una squadra di volontari, trovandone sette. Questi l’indomani entrano in azione, riportando il successo e permettendo l’avanzata della compagnia per il giubilo del colonnello…
La vittoria arride agli statunitensi che non risparmiano violenze gratuite agli sconfitti, ai feriti in particolare. Witt si chiede da dove venga il male…
Durante la pausa, Tall informa Staros dell’esonero dalle operazioni, sostituito dal più malleabile e affidabile tenente Band. Lo farà congedare per malattia, con tanto d’assegnazione di medaglia. In cambio non dovrà far menzione delle perdite subite il giorno precedente e della rimozione dall’incarico…
I soldati vengono messi in congedo, sostituiti da riservisti. Alcuni di loro ringraziano Staros, con i quali hanno trascorso gli ultimi due anni e mezzo, per essersi imposto su Tall e aver consentito la manovra d’aggiramento…
Bell riceve un’enorme delusione dalla moglie che, per lettera, gli chiede il divorzio per aver conosciuto un capitano d’aviazione…
Il tempo del riposo e delle riflessioni è breve e la compagnia è di nuovo in prima linea, bersagliata dai colpi nemici e mal condotta dal pavido tenente…
Al comando di un plotone in avanscoperta, Witt resta isolato. Intercettato dai giapponesi, viene da quelli ucciso… I commilitoni gli rendono omaggio, Welsh in particolare…
Il capitano giunto in visita, George Bosche, tiene a rapporto i soldati, cimentandosi nel solito ipocrita discorso. Welsh è ormai cinicamente insensibile a tutto, dopo anni passati al fronte…
Raggiunta la spiaggia senza ulteriori attacchi, i soldati sono caricati a bordo della nave che li trasporterà su un altro fronte…

*Film noioso. Degno di nota per fotografia e alcuni aforismi…