STEPHEN GAGHAN – GOLD. LA GRANDE TRUFFA [GOLD]
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Reno. 1979. Kenny Wells lavora per la Washo, una società che si occupa di estrazioni minerarie ed è fidanzato con la bella e vanesia Kay…
Sette anni dopo. Kenny lavora ora in “proprio” per la Washo, con l’ufficio stabilito in un bar o a casa… Cerca ancora la fortuna che non ha mai trovato, piazzando terreni che compra all’asta e sui quali può godere di breve diritto di sfruttamento. Ma l’impresa si rivela ben ardua e il fallimento della società fondata dal nonno si avvicina sempre più… L’alcool e Kay sono gli unici compagni rimastigli…
Una notte fa uno strano sogno che lo vede aggirarsi nelle foreste dell’Indonesia dove trova oro. Lì c’era stato per davvero alcuni anni prima, facendovi la conoscenza di Michael Acosta, un inglese-venezuelano “geologo sul campo” capace d’individuare la principale vena di rame del paese sostenendo di poter trovare anche l’oro… Il mattino seguente Kenny ritrova il biglietto da visita di Michael… Parte subito, sebbene l’altro inizialmente si mostri restio, salvo condurlo l’indomani in una montagna dopo aver risalito il fiume “montagna d’oro”… La visione che si palesa a Kenny è la stessa del sogno!… Pattuito un budget iniziale di ventimila dollari e firmato un contratto su un fazzoletto, Kenny torna negli Stati Uniti dove reperisce i soldi grazie al nome di Michael… Tornato in Indonesia, conducono i primi carotaggi inviando i campioni per le analisi… I risultati sono pessimi e i soldi terminano in breve provocando lo sciopero degli operai indigeni. Kenny si ammala per di più di malaria, con il solo Michael a proseguire nell’impresa dopo aver convinto uno a uno gli operai a tornare al lavoro…
Quando in agosto Kenny riprende lucidità e salute, apprende che l’oro è stato trovato!…
Kenny torna in patria per festeggiare e piazzare azioni della Washo per reperire i fondi necessari a creare le infrastrutture necessarie all’estrazione…
Le estrazioni hanno inizio e rivelano quantitativi di oro ancora superiori allo sperato… Piazzano poi una vendita di 27 milioni di azioni alla Brown-Newport dopo averne condotto i dirigenti nel Borneo per assistere dal vivo alle estrazioni…
La vita di Kenny e degli altri svolta nel lusso, con ben presto l’insorgere di problematiche con Kay, per i tradimenti a Kay, e per il rifiuto di cedere il nome della miniera alla Brown Newport per trecento milioni, non volendo essere ridotto ad azionista di minoranza… Se svendi il tuo sogno cos’altro ti resta?, spiega a un agente dell’FBI che lo interrogherà anni dopo…
Il rifiuto provoca problemi: i militari irrompono in Borneo sequestrando la miniera… La Brown avevano infatti contatti con Suarto, presidente dell’Indonesia, e tra i soci un ex presidente degli Stati Uniti, Ford…
La Washo sprofonda in borsa e Kenny finisce di nuovo alcolizzato, costretto a chiamare Kay e chiederle scusa per non averle dato retta nel non immischiarsi con gli sfruttatori della Newport…
Quando Michael arriva negli Stati Uniti, cerca in ogni modo di risollevare il morale di Kenny. Quello rivela di aver scoperto il giacimento di rame per puro caso… Insieme elaborano un piano…
Suarto ha un figlio sbandato, Danny, che, raggiunto in Indonesia, viene convinto a entrare nella Washo… Le azioni salgono nuovamente alle stelle e Kenny riceve il piccone d’oro, ma la gioia dura poco. Arriva infatti la notizia che gli esiti dei campioni sono stati alterati con il trucco della “salatura”… Il titolo viene così sospeso dal listino. Si scopre inoltre che Michael ha nel tempo venduto 164 milioni di azioni trasferite in conti offshore… Kenny si proclama innocente e truffato a sua volta, mentre di Michael si perdono le tracce…
L’FBI inizia a interrogare Kenny, svelando che sono andati in fumo diciassette miliardi di dollari e che probabilmente Michal è stato assassinato dai militari di Suarte, sebbene il dittatore si sia a sua volta arricchito speculando sulla Washo… Kenny nega di aver fatto parte della truffa e gli agenti lo rilasciano per assenza di prove…
Recatosi da Kay, Kenny vi trova della posta, tra cui una busta di Michael con il vecchio contratto firmato sul fazzoletto e l’assegno con la metà dei soldi guadagnati con la truffa…