STENO – LA PATATA BOLLENTE

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INIZIO FILM – SOTTOTITOLI – SELEZIONE SCENE

Bernardo Mambelli, detto Gandi, è un trentenne operaio milanese iscritto al PCI e appassionato di pugilato, sempre in lotta con la bilancia, impiegato in una fabbrica di vernici… Lì è spesso protagonista di proteste contro la direzione per infortuni sul lavoro e maggiori diritti…

Sua fidanzata è Maria, stanca di doverlo accompagnare a rassegne di noiosi film sovietici e dibattici politici…

Una sera, tornando a casa da solo dopo un alterco con Maria e altri amici, salva da un pestaggio un uomo, aggredito da una banda di neofascisti… Il giovane, Claudio, rifiuta di sporgere denuncia e farsi medicare in ospedale, con Bernardo a ospitarlo in casa… L’operaio ignora essere quello un omosessuale che ha appena rotto con il proprio fidanzato, Marcello… Quando questi telefona, scopre la verità… L’imbarazzo è inevitabile, mentre la portiera Elvira spia i condomini, scorgendo così Bernardo muoversi come una checca, ignara ne stesse imitando la camminata… Il marito l’accuserà di aver bevuto…

Quando Maria giunge in casa, trova Bernardo intento a dormire nella vasca da bagno. L’operaio deve poi far di tutto per impedirle di entrare in camera e scoprire la presenza di Claudio… Dopo aver tentato invano di fare sesso, disturbati dall’ospite, Bernardo la convince a uscire, chiudendo la casa a chiave. Dopo una visita al nonno al cimitero, si recano a un ristorante. Di lì, l’operaio telefona a Claudio, intimandogli di restare chiuso in casa e di non rispondere al telefono. Dopo aver letto del suicidio di un omosessuale, telefona, ma, ovviamente, Claudio non gli risponde. Temendo possa essersi suicidato, torna di corsa a casa, dove trova l’ospite ormai esanime. La portiera spia tutto, credendo stia baciandolo anziché praticargli la respirazione bocca a bocca… Il giovane aveva solamente assunto due sonniferi. I due finiscono per altercare e Claudio tenta per davvero il suicidio con il gas della cucina…

Recatosi in fabbrica, Bernardo scopre che sono stati installati i depuratori ambientali richiesti al direttore e che, per questo, è stato candidato alla direzione provinciale del sindacato…

Terminata la convalescenza, Bernardo riesce a far uscire dal palazzo Claudio senza che Elvira se ne accorga, accompagnandolo nella libreria omosessuale dove quello lavora e dorme. Mentre sta per uscire, Bernardo s’imbatte in Maria e in una sua amica alla vista delle quali riesce a nascondersi. Lasciando la libreria, prende un volume su noti omosessuali del passato…

La lettura del libro inizia a cambiare il punto di vista di Bernardo sulla vita…

Quando Claudio gli telefona per avere protezione a seguito di un nuovo raid dei neofascisti, senza esitare Bernardo si precipita in sua difesa…

Rimasto senza dimora, Claudio viene nuovamente ospitato da Bernardo che, tuttavia, continua a vergognarsi a farsi vedere insieme… Attesa la notte, scivolando, Bernardo si fa scoprire da Elivira, spacciando per sua la valigia di Claudio… Nel rientrare in casa, viene scorto da Maria che associa così la sua presenza in libreria…

L’indomani, in fabbrica, la scritta il “Gandi è un culo” campeggia sui muri… Maria, che non crede a quanto fin lì riferitogli dal fidanzato, accorda una appuntamento a Walter per la sera…

Mentre lui si sfoga con l’allenamento, lei rivela tutto a Walter…

L’indomani Bernardo apprende di essere stato selezionato per un viaggio in Unione Sovietica, ottenuto senza saperlo per merito di Maria e di Walter… Amici e fidanzata ritengono così di poterlo far “guarire”… È quanto infatti Claudio sente profferire a Walter, senza tuttavia riferirlo a Bernardo che parte al culmine della gioia…

Tornato in patria, Bernardo trova Claudio ancora in casa, autore di modifiche “omosessuali” alla stessa… Quello ha inoltre preparato una lauta cena. Un po’ febbricitante e alterato dall’alcool, Bernardo non riesce a rispondere quando Claudio gli dichiara il proprio innamoramento. In casa arriva poi Maria che, spronata dai colleghi operai, cerca di redimerlo con uno spogliarello. Ma Bernardo si addormenta e così Claudio è costretto a rincuorarla. Per gioco trucca il dormiente, appena prima dell’arrivo degli operai giunti in visita. Vedendolo truccato, se ne vanno affranti e disgustati… Bernardo cerca di farli tornare indietro, scoperto però da Elvira… Tornato in casa, guardandosi allo specchio apprende il motivo della fuga, svenendo e sbattendo la testa…

È il primo maggio e, in ospedale, riceve la visita di Maria e Claudio, i cui nomi ha invocato durante l’incoscienza…

Sfuggito a un medico omosessuale, Bernardo si reca alla festa dell’Unità per verificare con Maria se sia effettivamente divenuto omosessuale… Mentre fanno sesso, ascolta però un collega deplorarne il comportamento e dichiararlo escluso dalle liste dei sindacalisti provinciali. Raggiunto Claudio, decide così di farsi vedere assieme a lui, ballando un provocatorio tango…

Con l’energia che lo contraddistingue, sfida così i membri del Consiglio di Fabbrica, dal quale si dimette tacciandogli di essere discriminatori tanto quanto i fascisti… Mentre si allontana, viene affrontato da Claudio che lo accusa di essere un ipocrita, facendosi così picchiare. Gli operai giudicano “guarito” Bernardo che, durante le nozze con Maria, legge una lettera di Claudio che ha compiuto quel gesto per consentirgli di tornare alla vita di prima. Claudio lavora ora come cameriere ad Amsterdam, sposato con un uomo, e lì lo raggiungono i due novelli sposi…