STANLEY KUBRICK – FULL METAL JACKET

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INIZIO FILM – LINGUE E SOTTOTITOLI – CONTENUTI SPECIALI (Commento; Tra il bene e il male, Trailer)

1967. Carolina del Sud. Campo d’addestramento di Parris Island. Le diciassette nuove reclute vengono rasate a zero… Poi eccoli alle prese con il “benvenuto” del sergente maggiore istruttore Hartman che ne farà animali da battaglia, dopo avergli affibbiato soprannomi strambi e umilianti: Biancaneve, Joker, Cowboy, Palla di Lardo… Sarà proprio Palla di Lardo, un po’ tonto, goffo e impacciato, ad essere la vittima principale degli insulti del sergente per via dei suoi errori nell’esecuzione dei vari esercizi e della mancanza di prestanza fisica…
Eccoli imparare il Credo del fuciliere, cui il sergente obbliga a dare un nome di ragazza, fucile al quale dovranno sempre rimanere fedeli…
Joker brilla sempre più fino ad esser nominato caposquadra al posto di Biancaneve, mentre Palla di lardo finisce per essere vittima anche delle violenze dei compagni, spesso puniti proprio per le sue deficienze e dimenticanze (memorabile il rinvenimento di una ciambella nella sua cassetta trovata dal sergente aperta)…
A Joker è affidato l’addestramento di Palla di Lardo che a poco a poco migliora, dimostrandosi peraltro eccellente cecchino…
Ma, complice anche un pestaggio notturno con le saponette avvolte negli asciugamani perpetrato ai suoi danni dai commilitoni, Palla di Lardo acuisce il proprio disagio psichico fino a parlare con il suo fucile, ribattezzato Charleen, sempre più spesso…
L’ultima sera a Parris Island, proprio al termine del corso e alla nomina a marine effettivo con assegnazione ai reparti operativi, mentre Joker è di piantone notturno, Palla di Lardo, fuciliere, viene sorpreso in bagno con il fucile. Palesemente folle, il ragazzo carica il fucile con cartucce blindate, full metal jacket, poi inizia a recitare, fucile in pugno, il Credo del fuciliere. Joker cerca di calmarlo e farlo tacere, ma ecco giungere Hartman. Palla di Lardo, ormai folle, uccide l’istruttore prima di suicidarsi sparandosi in bocca…

Da Nang, Vietnam. Joker è impegnato come giornalista della rivista militare Stars and Stripes…
Un giorno, abbordato da una prostituta con un suo collega, Rafterman il fotografo, subiscono il furto di una macchina fotografica…
Rafterman soprattutto esprime sempre più spesso la volontà di essere spedito al fronte, dove l’azione imperversa… Anche Joker a poco a poco si convince di volervisi recare…
Gennaio 1968… Il giorno di Tet, capodanno Vietnamita, un’offensiva nordvietnamita colpisce anche il campo occupato dalla redazione. L’assalto è agevolmente respinto… Joker viene inviato al fronte di Huè, con Rafterman a seguirlo volontariamente, presto in cerca del I plotone H-25 dove presta servizio Cowboy, constatando dal vivo gli orrori della guerra, tra marines psicopatici che sparano sui civili, fosse comuni e commilitoni feriti…
Richiamato peraltro per la scritta Nato per uccidere che ha inciso sull’elmetto e il distintivo della pace che ha affisso alla giubba, Joker trova infine Cowboy, unendosi alla sua squadra dai commilitoni ormai alienati dalle violenze della guerra. Tra di essi, l’esaltato Animal che prende di mira Joker per il suo non esser mai stato al fronte. Altri si fanno una foto e giacciono a fianco del cadavere di un vietcong ucciso…
L’indomani, prima di entrare in una città, la colonna è attaccata e un tenente resta ucciso. Divisi in due squadre, i marines avanzano fino ad entrare in città dopo uno scontro a fuoco…
I feriti sono portati via, i soldati si riposano, mentre altri reporter effettuano riprese video e interviste…
Dopo lo sfogo con una prostituta, ecco riprendere l’avanzata per le vie della città a controllare l’effettivo ritiro dei nordvietnamiti. Una mina antiuomo provoca la morte del caposquadra, il cui incarico passa quindi a Cowboy…
Sospettando di aver sbagliato direzione, la squadra cambia percorso, con Eightball mandato in avanscoperta. Ma un cecchino elimina dapprima lui, poi Doc Jay, recatosi a soccorrerlo… Cowboy ordina la ritirata, non essendoci carri armati in ausilio. Animal però si lancia a sua volta all’attacco, scoprendo che uno solo è il cecchino. Cowboy e gli altri avanzano fino al punto in cui si è fermato Animal. Ma anche Cowboy viene colpito mentre parla al telefono, morendo tra le braccia di Joker… La squadra parte all’attacco, ma nessuno spara più…
Raggiunta la postazione occupata dal cecchino, scoprono trattarsi di una donna cui Joker dà il colpo di grazia dopo che la stessa è rimasta ferita da Rafterman che ha salvato l’amico, rimasto attonito e senza munizioni. Animal avrebbe voluto lasciarla lì agonizzante…
La marcia riprende per la squadra che intona la Marcia di Topolino… Ormai privo di paura, felice di essere vivo e con la consapevolezza del sempre più vicino congedo, Joker si è dunque riscoperto a sua volta un duro…

“Sono proprio contento di essere vivo, tutto d’un pezzo e prossimo al congedo… certo, vivo in un mondo di merda, questo sì, ma sono vivo… e non ho più paura”

DURATA: 112′

Ispirato dal libro Born to kill di Gustav Hasford…