SERGIO LEONE – IL BUONO, IL BRUTTO E IL CATTIVO
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1862. In un ignoto e sperduto villaggio il pluripregiudicato e ricercato Tuco Ramirez riesce a sfuggire a un agguato tesogli da alcuni cacciatori di taglie…
Lo spietato sergente unionista Sentenza entra in una casa e, sedutosi a mangiare con un ex soldato, Stevens, lo interroga su tale Jackson. Lo conosce? È stato lì come affermato da Baker? Carpitogli il nome di tale Bill Carson, appellativo con il quale si fa chiamare ora Jackson, ricevuti mille dollari per risparmiarlo, Sentenza uccide il pover’uomo. Tornato da Baker, uccide anche quest’ultimo dopo avergli riferito quanto appreso e aver intascato i cinquecento dollari promessigli. Poi riparte alla ricerca della cassa piena d’oro di cui Carson conosce l’ubicazione…
Tre cacciatori di taglie sparano al cavallo di Tuco, pregustando i duemila dollari di taglia. Ad appropriarsi del ricercato è però un misterioso giovane pistolero, Il Biondo, che, eliminati i tre, lo consegna allo sceriffo. I due sembrano peraltro conoscersi. Tuco, dopo sommario processo, sta per essere giustiziato, ma a spezzare la corda che sta per soffocarlo è lo stesso Biondo che fa fuoco poco lontano con il suo fucile. Poco dopo i due si spartiscono la taglia, salita peraltro ora a tremila dollari. Ed eccoli ripetere la truffa in un altro villaggio. A seguire la scena c’è però stavolta anche Sentenza che viene peraltro informato da un invalido sudista della sparizione di casse con duecentomila dollari durante il trasporto. Stevens, Jackson e Baker i presenti. Unico in vita il solo Jackson, alias Bill Carson… I due si allontanano e Il biondo, ascoltate le proteste di Tuco, decide di sciogliere la società e, intascati i tremila dollari, abbandona l’ex socio con le mani legate e senza acqua molto distante dal più vicino centro abitato…
La stessa sera Sentenza carpisce alla compagna di Carson informazioni sull’incarico ricevuto dall’uomo, ora in marcia verso Santa Fé…
Tuco riesce a raggiungere un villaggio e, entrato in un’armeria, ruba armi, soldi e un cavallo…
Nell’albergo di un villaggio dove passano dimesse le sconfitte truppe confederate, Tuco obbliga il padrone a indicargli la stanza in cui dimora Il biondo. Tre suoi complici provano invano ad assassinarlo, prima che a tentare sia lui in persona. Di lontano rumori di cannoni. Mentre Il biondo si appresta a morire con il cappio al collo, una palla di cannone sfonda parete e pavimento facendo precipitare dabbasso Tuco. Il biondo riesce così a fuggire…
Sentenza raggiunge i resti di un campo di battaglia, dove alcuni confederati accampati sopravvivono alla giornata. Uno di questi lo informa che Carson e altri sono braccati dai nordisti e probabilmente ora reclusi nel loro tristemente noto campo di prigionia.
Dopo un lungo inseguimento Tuco ritrova Il biondo e lo fa proprio mentre questi sta per sparare alla corda del suo nuovo socio, Shorty. Il ricercato lo obbliga ad avanzare a piedi nel deserto, senz’acqua né cappello. Dopo ore di martirio, Il biondo stramazza infine al suolo. Tuco sta per sparargli, ma ecco, incredibilmente, avanzare una diligenza senza guida. Il bandito la ferma. È del terzo reggimento confederato. Al suo interno solo cadaveri che Tuco non si fa scrupoli a derubare. Un uomo è però ancora vivo. Farnetica, parlando di duecentomila dollari. Bill Carson il suo nome. L’uomo racconta di aver nascosto i soldi nel cimitero di Sad Hill nella tomba di… Vuol bere e Tuco si allontana. Mentre torna scorge Il biondo a contatto con l’uomo che è ormai morto. Gli ha rivelato il nome iscritto su una tomba. Tuco è così costretto a soccorrere l’ex socio. Preso possesso della diligenza e vestiti i panni di Carson, il bandito raggiunge un avamposto confederato da cui riparte per la missione di San Antonio, poco distante, dove poter far curare Il biondo. I frati accettano di curare il ferito, nonostante gli innumerevoli ricoverati già presenti in loco. A dirigere il convento è suo fratello Pablo, con il quale litiga per la sua vita di bandito amorale, apprendendo peraltro della morte dei genitori. A poco a poco Il biondo si ristabilisce, pur senza rivelare all’altro il nome iscritto sulla lapide…
Completata la guarigione, i due ripartono con la diligenza vestendo i panni sudisti. Ma una pattuglia nordista li cattura deportandoli nel terribile campo di prigionia diretto proprio da Sentenza, campo in cui i diritti umani sono costantemente violati proprio dal sergente e dal caporale Wallace in barba alle disposizioni del direttore, un invalido capitano idealista. Durante l’appello Sentenza punisce Bill Carson, alias Tuco, reo di non aver risposto presente, poi lo interroga in ufficio dopo averlo fatto mangiare. Sentenza li ha infatti riconosciuti e ora vuol sapere dal bandito come sia entrato in possesso della giacca di Carson. Di fronte alla reticenza di Tuco, Sentenza lo fa torturare da Wallace, con la banda confederata obbligata a suonare per coprire le grida del torturato di turno. Tuco cede, rivelando infine il nome del cimitero in cui il tesoro è stato sepolto, mentre il nome della tomba lo conosce solo Il biondo. Convocato da Sentenza, al giovane sono restituiti i vestiti per potersi recare presso il cimitero in cui sono nascosti i soldi. E così, mentre Wallace porta via Tuco per farlo salire su un treno pieno di prigionieri, Il biondo deve guardarsi dai sicari con cui Sentenza lo minaccia. Approfittando di una disattenzione di Wallace, Tuco si butta con quello già dal treno, uccidendolo a colpi di pietra, liberandosi poi dalle catene grazie a un treno di passaggio…
Sentenza arriva con i suoi e Il biondo in un villaggio devastato dalla guerra. Lì si trova anche Tuco che, mentre è intento a farsi un bagno, viene aggredito da un uomo cui aveva mozzato una mano, quello di inizio film, eliminandolo agevolmente. Dagli spari Il biondo riconosce l’ex socio che raggiunge dando il via a una rinnovata collaborazione. Uniti affrontano ed eliminano i sicari di Sentenza che riesce però a darsi alla fuga…
Durante l’avanzata per il cimitero, nei pressi del ponte di Langstone, Tuco e Il biondo sono fermati e condotti in un avamposto nordista dove un disilluso capitano accetta di arruolarli, convinto che moriranno a breve come molti altri in uno dei due vani assalti giornalieri all’antistante ponte. Sarebbe bello farlo saltare per porre fine all’inutile massacro, spiega loro il capitano prima di dare il via al primo assalto di giornata. Toccati dalla scena di guerra cui hanno appena assistito, i due decidono così di realizzare il sogno del capitano, tornato moribondo dal campo di battaglia, facendo saltare il ponte con dell’esplosivo trafugato dal campo. Durante l’operazione i due si rivelano la rispettiva parte di segreto: il tesoro è seppellito nel cimitero di Sad Hill presso la tomba di Arch Stanton. Ripresa la marcia e raggiunto il cimitero, Tuco tenta invano a avvantaggiarsi, mentre l’altro si attarda a confortare un soldato moribondo, cannoneggiato dal Biondo. Il primo a raggiungere la distesa di lapidi è proprio Tuco che inizia ad aggirarsi tra le stesse in febbrile ricerca di Arch Stanton. Corre qua e là, fino a trovare la tomba giusta. Il biondo lo raggiunge intimandogli di scavare, ma ecco arrivare Sentenza che, sotto la minaccia della pistola, chiede anche all’altro di farlo. Ma Il biondo spiega che la tomba non è quella giusta. Scritto il nome su un masso che posa tra i propri piedi, tra i tre ha luogo un triello. Il vincitore potrà avere il denaro. Il biondo uccide Sentenza, mentre la pistola di Tuco si rivela scarica (e anche lui aveva mirato a Sentenza). Il biondo fa quindi scavare Tuco presso la tomba con la scritta sconosciuto di fianco a quella di Stanton. E sì, i soldi ci sono davvero! La gioia di Tuco dura però poco. Il biondo lo fa infatti salire con il cappio al collo e le mani legate su una traballante croce. Lasciata la parte di denaro al bandito, riparte tagliandogli la corda da lontano con il fucile. Tuco corre verso di lui imprecando a gran voce… I due sono ora ricchi…
LINGUE
ITALIANO 5.1
ITALIANO 1.0
Tipologia di auto selezionabile.
CONTENUTI EXTRA
TRAILER in francese
Note biografiche di: SERGIO LEONE – CLINT EASTWOOD – LEE VAN CLEEF – ELI WALLACH
