ROMAN POLANSKI – L’INQUILINO DEL TERZO PIANO [THE TENANT]

ROMAN POLANSKI – L’INQUILINO DEL TERZO PIANO [THE TENANT]
ROMAN POLANSKI – L’INQUILINO DEL TERZO PIANO [THE TENANT]

ROMAN POLANSKI – L’INQUILINO DEL TERZO PIANO [THE TENANT]

MENU

Parigi. Un giovane impiegato di origini polacche, Trelkowski, si presenta alla portiera di un antico alto palazzo per visionare un appartamento sito al terzo piano e che un amico gli ha indicato come sfitto. La donna gli fa visionare il bilocale, ridendo nel riferire che la precedente inquilina si è da poco gettata nel vuoto, ora ricoverata in ospedale, mostrandogli i danni ancora visibili alla sottostante tettoia di vetri… Gli mostra poi la latrina, facilmente visibile dalla finestra, indicandogli il prezzo: cinquemila franchi di caparra e seicento al mese… L’appartamento è di proprietà dell’uomo che vive al piano sottostante, Monsieur Zy… Trelkowski scende così a parlare con l’uomo che conferma i prezzi comunicati dalla portiera… L’impiegato prova a trattare, riuscendo ad accordarsi per quattromila…

Trelkowski si reca poi in ospedale per una visita alla ragazza, Simone Choule che, però, sul letto n. 18, appena risvegliatasi dal coma, è completamente fasciata e incapace di parlare… Lì arriva anche una disperata di lei amica, Stella, incredula di quanto accaduto… Quando la ragazza si presenta, chiedendo se la riconosca, Simone inizia a emettere un monotono e inquietante grido… I due visitatori si allontanano insieme, con Trelkowski a offrire da bere a Stella. Visionano poi un film di Bruce Lee, con la ragazza ad approcciare il giovane, disturbati invero da un guardone…

L’indomani, Trelkowski apprende della morte della ragazza, prendendo così possesso dell’appartamento… Mentre sistema i propri effetti personali, trova nell’armadio un abito di Simone… Una presenza che lo inquieta, così vicino l’armadio con specchio alla finestra dalla quale la ragazza si è gettata e dalla quale, come annunciato dalla portinaia, è possibile vedere chi entra nella latrina…

Il mattino seguente, sceso nel bar prospiciente il palazzo, lo apprende solitamente frequentato da Simone, usa non bere caffè e sedersi proprio nel posto da lui ora occupato… L’impiegato presenzia poi al funerale, scorgendo anche Stella, parimenti ivi presente… Le parole del parroco, la visione del crocefisso e l’ambiente inquietante provocano in in Trelkowski una sensazione di malessere che lo induce ad allontanarsi in fretta…

L’impiegato dà un ricevimento per alcuni colleghi e ragazze facili… A causa dell’alcool, la situazione degenera e, nonostante gli avvertimenti di Zy di non fare rumore, si genera un inatteso e ingiustificato chiasso. L’indomani è costretto a scusarsi, redarguito a non farlo più… Mentre scende le scale con la spazzatura, a causa della rottura di una busta, perde alcune bucce di banane e residui di frutta che, al ritorno, non trova più…

La sera, di ritorno dalla redazione di giornale dove lavora, inizia a frugare in cerca di oggetti appartenuti alla defunta… Suona poi una donna, madame Gaderion, con una figlia invalida, a chiedere se sia stato lui a protestare contro di lei per rumori notturni. Trelkowski nega…

Parlando con i colleghi, rivela loro di scorgere alcuni inquilini immobili per ore nel bagno… Il cinico e sfrontato George lo esorta a non curarsi affatto dei coinquilini, invitandolo a casa sua e dimostrandogli, con la musica ad alto volume, come ribattere le altrui proteste…

La sera, mentre è intento a prepararsi la cena, sente suonare, ma, sul corridoio, non trova nessuno. Nel bagno, invece, il solito coinquilino fermo… Poco dopo bussa un uomo in cerca di Simone, sorpreso di apprenderla suicida… Disperato, inizia a piangere… Insieme si recano al bar, a bere per svagarsi. L’uomo si rammarica di non esserlesi mai dichiarato, lui innamorato. Era giunto proprio per farlo…

Rientrato in casa, l’impiegato trova l’appartamento a soqquadro. Scagliando le scarpe contro la parete, sente bussare per via del chiasso, poi redarguito da Zy… A questo rivela del subito furto, ricevendo però il consiglio di non arrecare nocumento alla rispettabilità del palazzo con una denuncia di furto, lui peraltro di origini straniere sebbene naturalizzato…

Trelkowski, poco a poco, inizia a fumare Marlboro, come dichiarato dal barista di Simone, in luogo delle amate Gauloises…

Una sera, in un locale, incontra Stella, seduta a un tavolo con alcuni amici, che lo invita a unirsi loro. Parlavamo di Simone, spiega lei… Spostatisi a casa di uno di loro, al quale l’impiegato rivela dei problemi con i condomini, Stella gli chiede infine di spostarsi a casa sua. Trelkowski rifiuta con una scusa, convincendola a ospitarlo. Lì, mentre bevono, le rivela di aver trovato un dente in un buco della parete tappato con dell’ovatta… Alticcio, finisce per addormentarsi, vomitando poi nel corso della notte… Stella non s’avvede neanche del suo andar via… Al ritorno a casa, la portiera gli lascia una cartolina indirizzata a Simone… Dopo essersi specchiato, scorge ancora in bagno qualcuno, immobile…

Madame Deuze si presenta con una petizione contro Madame Gidereon, rea di fare rumore per tutta la notte… Vuole a tutti i costi che firmi, prendendo male il di lui rifiuto…

Dopo la riparazione della vetrata, rincasando, Trelkowski è preda di una visione psicotica che lo vede strangolato dalla Deuze… Viene poi convocato in commissariato, dove un ispettore gli rinfaccia gli schiamazzi notturni e lo ammonisce a rinnovare la carta d’identità e a non fare più rumore… Invano chiede alla portinaia chi sia stata l’autrice della petizione contro di lui… Rincasato, sempre più in crisi d’identità, l’impiegato inizia a mettersi sulle unghie lo smalto di Simone, interrotto dal bussare della Gidereon che, semi delirante, divertita lo avvisa che tutti hanno firmato la petizione contro di lui. Lei si è vendicata defecando innanzi alle altrui porte, eccetto la sua… Trelkowski è così costretto a raccogliere e posizionare delle feci innanzi alla sua porta, certo di essere accusato del gesto…

In preda a un attacco di febbre gastro intestinale, si reca in bagno dove, a sorpresa, trova una serie di geroglifici incisi sulla parete, mentre, osservando dal vetro riflettente… vede se stesso osservarsi con il binocolo!… Tornato a fatica in stanza, vede ora nel bagno Simone che, togliendosi le bende, mostra il proprio volto e la mancanza di un dente…

Il mattino seguente, gli operai che stanno lavorando alla riparazione della vetrata, scortolo alla finestra, ridono… L’impiegato si accorge così di essersi la sera innanzi truccato e travestito, ormai sempre più identificatosi in Simone…

L’indomani esce e acquista una parrucca, scarpe e calze, iniziando a parlare con voce femminile e specchiarsi con indosso il vestito trovato nell’armadio…

Al mattino, scopre di non avere più un incisivo, nascosto nello stesso buco nel muro tappato con l’ovatta dove aveva rinvenuto quello di Simone… Zy lo accusa di aver ospitato una donna in camera, contravvenendo a quanto pattuito… Deciso a non identificarsi con Simone, recatosi al bar, rifiuta la solita cioccolata e le Marlboro fin lì accettate e sempre scelte da Simone… Poi, fermatosi a un parco, schiaffeggia un bambino piangente per la perdita della sua barchetta nel lago… La sera, eccolo nuovamente travestito, convinto di vedere una testa lanciata in aria e di scorgere poi i vicini seviziare la Gaderian e la di lei figlia, alla quale fanno indossare una sua maschera, infine riconoscendolo alla finestra… Trelkowski si barrica e, nel tentativo di colpire le mani di ignoti che cercano di entrare dalla finestra, finisce per rompere un vetro e ferirsi alla mano… Uscito prima dell’alba, chiede e ottiene ospitalità da Stella. A lei rivela la convinzione i condomini vogliano assassinarlo o, comunque, spingerlo a suicidarsi, come già accaduto a Simone, della quale occupa l’appartamento… La donna accetta di buon grado di ospitarlo, uscendo al mattino per il lavoro nonostante lui la implori di non lasciarlo solo…

Mentre è intento a visionare vecchi album di fotografie di Stella, qualcuno suona alla porta, destandone così nuovamente le manie psicotiche. Dall’occhiello crede infatti di scorgere e di sentire il signor Zy, sebbene si tratti unicamente di un venditore porta a porta… Convintosi sia anche Stella in combutta con gli altri, mette a soqquadro l’appartamento, rubando i soldi che trova in un armadio… Presa una camera in un albergo sito innanzi al palazzo, inizia a spiare i passanti dalla finestra… La sera, dopo aver tentato invano di acquistare una pistola in un bar, viene investito da un’auto, condotta da un’anziana donna che viaggia con il marito, per aver attraversato senza guardare. Prontamente soccorso, sembra non aver riportato lesioni gravi, con il dottore a diagnosticare poi un delirio per via del suo gridare assassini… L’impiegato scorge infatti nei due anziani coniugi che si trova di fronte Zy e la moglie, aggredendo la donna… Il medico gli somministra un tranquillante… Ricondotto a casa dai due anziani coniugi, alla vista di Zy spintona la portinaia, rientrando in fretta in casa… Più tardi, nuovamente travestitosi, convinto di vedere tutti i condomini in trepidante e festosa attesa del suo suicidio, come per un numero di circo, Trelkowski si lancia dalla finestra… Il frastuono dei vetri rotti e della caduta attirano l’attenzione dei condomini che, poco a poco, scendono nel piazzale per sincerarsi di quanto accaduto, chiamando prontamente un’ambulanza… Ancora in preda al delirio, li accusa di essere degli assassini, cercando di allontanarsi da loro… Riuscito a risalire fino al suo appartamento, l’impiegato si lancia nel vuoto per la seconda volta, lieto di non dar loro un’agognata pulita morte come già quella di Simone… Ricoverato in ospedale, immobile e completamente bendato, si rivede con lo sguardo di Simone al momento della visita in ospedale assieme a Stella… E, come lei, lancia un grido, a riavviare il ciclo narrativo…