ROLAND EMMERICH – ANONYMOUS


ROLAND EMMERICH – ANONYMOUS

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Londra. In teatro viene recitato Anonymous, spettacolo nel quale si pone il dubbio sulla paternità delle opere di Shakespeare… L’attore lascia spazio alla ricostruzione della presunta verità…

Il poeta Ben Jonson viene ricercato dalle guardie di Robert Cecil che pretende le opere che il conte di Oxford, Edward de Vere, gli avrebbe lasciato in punto di morte… Per stanarlo appiccano il fuoco al teatro Globe…

Cinque anni prima. Jonson viene arrestato durante la rappresentazione di una sua commedia, interrotta dalle sopraggiunte guardie, per sedizione…

Il piccolo Edward de Vere si esibisce a nove anni di fronte alla regina Elisabetta, nel ruolo di Puck, nella commedia Sogno di una notte di mezza estate da lui stesso scritta…
Pur essendo così giovane, si rivela un prodigio di poesia e letteratura, estasiando la giovane regina…

Johnson viene fatto scarcerare da Edward de Vere in cambio della firma da apporre sulle opere letterarie da lui stesso create…

Edward, alla morte dei genitori, viene cresciuto nella casa del puritano e repressivo William Cecil, primo consigliere della regina, che gli impedisce di dedicarsi alla letteratura…
Un giorno Edward uccide un servitore inviato da William a sequestrargli le poesie… Per insabbiare il delitto William gli impone di sposare la figlia Anne per renderla così nobile e mettere le mani su quel che rimane dell’eredità del giovane…

Jonson continua a far rappresentare le opere che Edward gli fornisce anonimamente, fino all’introduzione della firma William Shakespeare, attore principale, da parte dello stesso conte, le cui condizioni economiche sono disastrose. La moglie gli chiede invano di smettere di scrivere, ma lui replica di non poterlo fare, in balia di voci che mette poi in versi…

Anni prima Edward era diventato l’amante della regina, concependone a sua insaputa un figlio, Henry, che William farà adottare dai Wriothesly di Southempton…

Christopher Marlowe e gli altri drammaturghi insinuano che l’attore semianalfabeta William Shakespeare non possa essere il vero autore delle opere di successo che vengono rappresentate. In passato aveva fatto arrestare anche Ben che, ovviamente, rifiuta di fare il nome di Edward quale autore delle opere…

Galvanizzato dal successo, Shakespeare estorce denaro sia a Edward che a Ben, divenendo così comproprietario del teatro Globe…

Nel 1601, nell’ambito della lotta per la successione tra Cecil e i Tudor, viene ordina la congiura da parte del conte di Essex, Robert Devereux. Questi, inviato a sedare una rivolta in Irlanda assieme a Henry e alla regina, viene arrestato su ordine di Robert Cecil. Devereux ed Henry marciano contro Cecil, chiedendo aiuto ad Edward che scrive per l’occasione il Riccardo III, rappresentandolo gobbo come Cecil e facendolo poi interpretare al Globe da Shakespeare fomentando così la folla contro lo stesso Cecil…

Quando William ottiene un titolo nobiliare, Ben s’infuria sfidandolo a scrivere qualcosa di fronte a tutti…

La rivolta fallisce per il tradimento di Ben che ne ha rivelato i dettagli consentendo al difesa della Torre… Henry e Duvereux sono arrestati, mentre Robert Cecil svela a Edward che è figlio di Elisabetta e che avrebbe dovuto divenire l’erede al trono. Per questo William gli aveva dato in sposa la figlia, garantendo continuità. Ma tra incesto con la madre, letteratura e trascuratezza negli affari hanno mandato in fumo il progetto…
I congiurati sono condannati a morte… Devereux è il primo ad affrontare con onore la decapitazione. Scosso, Edward decide di chiedere alla regina di risparmiare il figlio in cambio della propria stessa vita… La donna accetta, con il divieto che nessuna sua opera dovrà mai recare il suo vero nome, che non potrà più mettere piede a corte e che non dovrà mai rivelare nulla sulle origini di Henry…

Alla morte della regina viene eletto re Giacomo di Scozia…

1604. Ben Jonson viene convocato da Edward al suo capezzale, ricevendone il perdono e una serie di manoscritti inediti. Di lì la caccia che Robert Cecil scatena per impossessarsi di quelle opere. Sotto tortura Ben le dichiara bruciate nel rogo del Globe appiccato dalle stesse guardie per stanarlo…

Giacomo I è entusiasta delle opere di Shakespeare bel lontano dal puritanesimo voluto dal consigliere Robert Cecil…

Shakespeare vivrà da imprenditore nel paese natio, Stratford, dichiarandosi sempre autore delle opere di Edward, conclude l’autore di Anonymous…