POESIA DELLE AMERICHE. OTTOCENTO E NOVECENTO [A CURA DI PIERO GELLI]

POESIA DELLE AMERICHE. OTTOCENTO E NOVECENTO [A CURA DI PIERO GELLI]
POESIA DELLE AMERICHE. OTTOCENTO E NOVECENTO [A CURA DI PIERO GELLI]

POESIA DELLE AMERICHE. OTTOCENTO E NOVECENTO [A CURA DI PIERO GELLI]

SKIRA

LE LINGUE EMIGRATE DELLA POESIA

Di Valerio Magrelli p. 9

NOTA DEL CURATORE p. 17

POETI DI LINGUA INGLESE

A cura di Mario Maffi p. 19

INTRODUZIONE p. 21

WILLIAM CULLEN BRYANT (1794-1878) p. 32

HENRY WADSORTH LONGFELLOW (1807-1882) p. 39

JOHN GREENLEAF WHITTIER (1807-1892) p. 41

EGAR ALLAN POE (1809-1849) p. 44

EMILY DICKINSON (1830-1886) p. 59

1695

C’è una solitudine dello spazio

una solitudine del mare

una solitudine della morte, ma queste

sono socievoli in confronto

a quel luogo più profondo

quella segretezza polare

a cui l’anima introduce se stessa –

finita l’infinità. (p. 73)

WALT WHITMAN (1819-1892) p. 73

HERMAN MELVILLE (1819-1891) p. 87

STEPHEN CRANE (1871-1900) p. 92

EDWIN ARLINGTON ROBINSON (1869-1935) p. 98

EDGAR LEE MASTERS (1869-1950) p. 101

AMY LOWELL (1874-1925) p. 111

MARIANNE MOORE (1887-1972) p. 129

ROBERT FROST (1874-1963) p. 137

WALLACE STEVENS (1879-1955) p. 142

ROBINSON JEFFERS (1887-1962) p. 153

CARL SANDBURG (1878-1967) p. 159

HART CRANE (1899-1932) p. 165

EDWARD ESTLIN CUMMINGS (1894-1962) p. 169

WILLIAM CARLOS WILLIAMS (1883-1963) p. 177

ALLEN TATE (1899-1979) p. 190

BLUES p. 196

LANGSTON HUGHES (1902-1967) p. 203

ROBERT LOWELL (1917-1977) p. 208

ETHAN BISHOP (1911-1979) p. 214

JOHN ASHBERRY (1927) p. 229

FRANK O’HARA (1926-1966) p. 237

JOHN BERRYMAN (1914-1972) p. 242

SYLVIA PLATH (1932-1963) p. 256

Lady Lazarous p. 257

Morire

è un’arte, come ogni altra cosa.

Io lo faccio in modo eccezionale.

Io lo faccio che sembra come inferno.

Io lo faccio che sembra reale.

Ammetterete che ho la vocazione. (p. 259)

CHARLES OLSON (1910-1970) p. 267

ALLEN GINSBERG (1926-1997) p. 277

LAWRENCE FERLINGHETTI (1919) p. 290

IMAMU AMIRI BARAKA (LEROI JONES) (1934) p. 299

JOY HARJO (1951) p. 311

GARY SOTO (1952) p. 316

AURORA LEVINS MORALES (1954) p. 325

CATHY SONG (1955) p. 326

DOROTHY LIVESAY (1909) p. 332

MARGARET ATWOOD (1939) p. 344

DEREK WALCOTT (1930) p. 354

POETI ISPANOAMERICANI

A cura di Aldo Albonico p. 371

INTRODUZIONE p. 373

MARIANO MELGAR (1790-1815) p. 390

ANDRES BELLO (1781-1865) p. 393

JOSÉ JOAQUIN DE OLMEDO (1780-1847) p. 395

HOSÉ MARIA HEREDIA (1803-1839) p. 399

Nella piramide di Cholula p. 399

Tutto perisce

per legge universale. E questo mondo

sì bello e sì splendente che abitiamo,

è il cadavere pallido e deforme

dìun atro mondo che fu…

In tal meditazione sprofondato

mi sorprese il sopore. Un lungo sogno

di glorie oramai sommerse e smarrite

nella profonda tenebra del tempo

discese su di me. L’agreste pompa

degli antichi sovrani aztechi apparve

dinanzi ai miei occhi attoniti. (p. 399)

Sì, che la morte, universal signora,

colpendo al pari il despota e lo schiavo,

iscrive l’uguaglianza sulla tomba.

Col suo manto benefico l’oblio

la tua follia cela e i tuoi furori

alla razze presente e alla futura. (p. 401)

ESTEBAN ECHEVERRIA (1805-1851) p. 403

JOSÉ EUSEBIO CARO (1817-1853) p. 406

GREGORIO GUTIERREZ GONZALEZ (1826-1872) p. 409

JOSÉ JACINTO MILANES (1814-1863) p. 411

GERTRUDIS GOMEZ DE AVELLANEDA (1814-1873) p. 415

MANUEL ACUNA (1849-1873) p. 417

ESTANISLAO DEL CAMPO (1834-1880) p. 419

JOSÉ HERNANDEZ (1834-1886) p. 427

JUAN ZORRILLA DE SAN MARTIN (1855-1931) p. 431

JOSÉ MARTÌ (1853-1895) p. 435

JULIAN DEL CASAL (1863-1893) p. 443

JOSÉ ASUNCION SILVA (1865-1896) p. 447

RUBEN DARIO (1867-1916) p. 451

48 tale illustrate a colori fuori testo con riproduzione di opere d’arte…

RICARDO JAIMES FREYRE (1868-1933) p. 466

JOSÉ SANTOS CHOCANO (1875-1934) p. 470

LEOPOLDO LUGONES (1874-1938) p. 477

JULIO HERRERA Y REISSIG (1875-1910) p. 489

DELMIRA AGUSTINI (1886-1914) p. 495

ALFONSINA STORNI (1892-1938) p. 499

GABRIELA MISTRAL (1889-1957) p. 504

VICENTE HUIDOBRO (1893-1948) p. 510

CESAR VALLEJO (1892-1938) p. 522

JORGE LUIS BORGES (1899-1986) p. 534

Poesia dei doni

[…] io, che mi figuravo il Paradiso

sotto al specie d’una biblioteca. (p. 539)

Arte poetica

Guardare il fiume ch’ di tempo e acqua

e ricordare che anche il tempo è un fiume,

saper che ci perdiamo come il fiume

e che passano i volti come l’acqua.

Sentire che la veglio è anch’essa un sonno

che sogna d’esser desto e che la morte

che teme il nostro corpo è quella morte

di ogni notte, che chiamiamo sonno.

Decifrare nel giorno o l’anno un simbolo

dei giorni dell’uomo e dei suoi anni,

convertire l’oltraggio empio degli anni

in una musica, un rumore e un simbolo,

dire sonno la morte, nel tramonto

vedere un triste oro, è poesia,

eterna e povera. La poesia

che torna come l’aurora e il tramonto.

A volte appare nelle sere un volto

e ci guarda dal fondo d’uno specchio;

l’arte dev’esser come quello specchio

che ci rivela il nostro stesso volto.

Narran che Ulisse, stanco di prodigi,

pianse d’amore nello scorgere Itaca

verde e umile. L’arte è anch’essa un’Itaca

di verde eternità, non di prodigi.

È anche come il fiume interminabile

che passa e resta e riflette uno stesso

Eraclito incostante, che è lo stesso

e un altro, come il fiume interminabile. (pp. 547-549)

PABLO NERUDA (1904-1973) p. 561

Intorno alla mia cattiva educazione p. 579

Addio, perché sto arrivando.

Buon giorno, me ne vado in fretta.

Quando vorrete vedermi sapete:

cercatemi dove non sono

e se vi resta tempo e bocca

parlate col mio ritratto. (p. 583)

JORGE CARRERA ANDRADE (1903-1978) p. 587

NICOLAS GUILLEN (1902-1989) p. 597

LUIS PALES MATOS (1898-1959) p. 609

JOSÉ LEZAMA LIMA (1910-1976) p. 617

VICENTE GERBASI (1913-1992) p. 625

MANUEL DEL CABRAL (1907) p. 627

NICANOR PARRA (1914) p. 631

Rivoluzione

RIVOLUZIONE

RIVOLUZIONE

quante controrivoluzioni

si commettono in tuo nome (p. 641)

ERNESTO CARDENAL (1925) p. 643

Somoza scopre la statua di Somoza allo stadio Somoza

Non è che io creda che il popolo mi abbia eretto questa statua

perché so meglio di voi che l’ho ordinata io stesso.

E non è nemmeno che io pretenda di passare con essa alla prosperità

perché io so che il popolo l’abbatter in un giorno.

E non è che abbia voluto erigere a me stesso in vita

il monumento che da morto voi non mi erigerete:

ma ho eretto questa statua perché so che la odiate. (p. 645)

Salmo I

Fortunato l’uomo che non segue le direttive del Partito

e non partecipa alle sue manifestazioni

e non si siede allo stesso tavolo con i gangsters

o con i Generali nel Consiglio di Guerra

Fortunato l’uomo che non spia il suo fratello

o denuncia il suo compagno di scuola

Fortunato l’uomo che non legge gli annunci pubblicitari

e non ascolta le loro radio

e non crede nei loro slogan

Sarà come un albero piantato accanto a una fonte (p. 651)

OCTAVIO PAZ (1914) p. 655

ROQUE DALTON GARCIA (1935-1975) p. 671

MIGUEL JOSÉ ARCE LEAL (1935-1985) p. 675

RUBEN BAREIRO SAGUIER (1930) p. 679

JOSÉ EMILIO PACHECO (1939) p. 683

Iscrizioni in un teschio

Se da vivi siamo diversi, invece

tutti i teschi s’assomigliano.

Sono l’immagine e il frutto della morte.

Il cranio con consistenza ormai d’avorio

osserva fissamente la notte

e visto di sbieco in uno specchio sembra

un guscio d’uovo che già liberò

chi pulsava nel suo interno fecondante.

È vuoto ormai è vuoto ma senza di lui

non sarebbe esistita l’esistenza

e senza dirlo vuole interrogarci

porre di nuovo le domande eterne:

Porta l’uomo con sé la propria morte

o (a dispetto di Rilke) porta lo scheletro

l’afflizione della carne corrotta

sul teschio incorruttibile?

È la pietra lucidata da quel mare

che non vediamo se non incarnato nelle sue opere

Il tempo fece quest’orribile smorfia

ma anche scolpisce col suo trascorrere

la bellezza del mondo

E così dunque

risulta un atto di giustizia porre

sulla sua fronte la trita iscrizione:

Questo cranio fu come oggi noi siamo

come oggi lui è

noi saremo un giorno. (pp. 689-691)

POETI BRASILIANI

A cura di Piero Ceccucci p. 693

INTRODUZIONE p. 695

ANTONIO GONÇALVES DIAS (1823-1864) p. 712

MANUEL ANTONIO ALVARES DE AZEVEDO (1831-1852) p. 719

CASIMIRU DE ABREU (1839-1860) p. 720

Nostalgia

Nelle ore tarde della notte

com’è dolce meditare

quando le stelle scintillano

sulle onde quiete del mare;

quando la luna maestosa

sorgendo bella e formosa,

come donzella vanitosa

sulle acque si va ad ammirare!

In quelle ore di silenzio,

di tristezze e d’amore,

mi piace ascoltar lontano,

colmo di pena e dolore,

la campana del campanile

che parla così solitaria

con quel suono funebre

che ci riempie di paura.

Allora proscritto e solo –

io libero agli echi della montagna

sospiri di quella nostalgia

che nel mio petto si racchiude.

Quei pianti di amarezze

sono piatti colmi di dolori:

– Nostalgia – dei miei amori,

– nostalgia – della mia terra! (pp. 721-723)

ANTONIO CASTRO ALVES (1847-1871) p. 723

ALBERTO DE OLIBEIRA (1857-1937) p. 729

RAIMUNDO CORREIA (1859-1911) p. 731

OLAVO BILAC (1865-1918) p. 733

JOAO CRUZ E SOUSA (1861-1898) p. 737

ALPHONSUS DE GUIMARAENS (1870-1921) p. 739

MARIO PEDERNEIRAS (1868-1915) p. 741

AUGUSTO DOS ANJOS (1884-1914) p. 743

OSWALD DE ANDRADE (1890-1953) p. 747

MARIO DE ANDRADE (1893-1945) p. 749

PAULO MENOTTI DEL PICCHIA (1892-1988) p. 761

MANUEL BANDEIRA (1886-1968) p. 763

La bestia

Ho visto ieri una bestia

nell’immondizia del cortile

che cibo cercava fra i rifiuti.

Quando trovava qualcosa

non l’esaminava né odorava:

ingoiava con voracità.

La bestia non era un cane,

non era un gatto,

non era un ratto.

La bestia, mio Dio, era un uomo. (p. 773)

CARLOS DRUMMOND DE ANDRADE (1902-1987) p. 775

CASSIANO RICARDO (1895-1974) p. 787

RAUL BOPP (1898-1984) p. 791

JOAQUIM CARDOSO (1897-1978) p. 797

Poema dell’uomo che dorme

L’uomo che dorme è un bambino.

L’uomo che dorme è più puro di un bambino, è un angelo.

Il suo volto sembra una notte di luna,

egli ha nelle mani lo spirito umido di un lago.

Egli ha sotto gli occhi l’ombra tranquilla delle cose.

Nel letto in cui dormo non voglio donne,

esse agitano il mio corpo e turbano i miei sogni.

Perché macchiare così la purezza incantevole del sonno?

L’uomo che dorme è solo,

vive in un mondo solo suo, in un mondo diverso

dove qualsiasi legge scientifica può essere alterata.

L’uomo che dorme conosce il miracolo.

L’uomo che dorme immagina paradisi.

L’uomo che dorme è meglio dei morti. (p. 797)

JORGE DE LIMA (1893-1953) p. 803

CECILIA MEIRELES (1901-1964) p. 811

MURILIO MENDES (1901-1975) p. 815

VINICIUS DE MORAES (1913-1980) p. 819

JOAO CABRAL DE MELO NETO (1920) p. 829

NOTE BIO-BIBLIOGRAFICHE p. 845

INDICE p. 913

joao cabral de melo neto, vinicius de moraes, tilde barini, daniela ferioli,murilio mendes, cecilia meireles, jorge de lima, casiano ricardo, antonio tabucchi, carlos drummond de andrade, paulo menotti del picchia, giuliana segre giorgi, mario de andrade, oswald de andrade, augusto dos anjos, mario pederneiras, alphonsus de guimaraens, joao cruz e sousa, olavo bilac, raimundo correia, antonio castro alves, alberto de oliveira, casimiru de abreu, manuel antonio alvares de azevedo, antonio gonçalves dias, giuseppe ungaretti, piero ceccucci, jose emilio pacheco, alfonso d’agostino, ruben bereiro saguier, roque dalton garcia, miguel jose arce leal, antonio melis, octavio paz, ernesto cardenal, manuel del cabral, nicanor parra, josé lezama lima, vicente gerbasi, carlo bo, irene buonafalce, jose lezama lima, marcelo ravoni, antonio porta, nicolar guillen, dario puccini, luis pales matos, giuseppe bellini, jorge carrera andrade, francesco tentori montalto, domenico porzio, hado lyria, jorge luis borges, domenico porzio, hado lyria, vincente huidobro, gabriele morelli, cesar vallejo, angelo zanon dal bo, gabriela mistral, alfonsina storni, julio herrera y reissig, delmira agustini, leopoldo lugones, ricardo jaimes freyre, jose santos chocano, leopoldo lugones,maria rosaria alfani, giampiero manfredini, ruben dario, julian del casal, jose asuncion silva, jose marti, roberto paoli, gianni guadalupi, juan zorrilla de san martin, giovanni meo zilio, estanislao del campo, jose hernandez, gertrudis gomez de avellaneda, irene buonafede, manuel acunajose giacinto milanes, gertrudis gomez de avellaneda, jose eusebio caro, gregorio gutierrez gonzalez, esteban echeverria, irene buonafalce, jose joaquin de olmedo, jose maria heredia, mariano melgar, andres bello, aldo albonico, barbara bianchi, gilberto forti, derek walcott, caterina ricciardi, margaret atwood, cathy song, dorothy livesay, franca bacchiega, aurora levins morales, cinzia biagiotti, laura coltelli, gary soto, imamu amiri baraka, leroi jones, giovanni raboni, riccardo mainardi, joy harjo, luca fontana, lawrence ferlinghetti, charles olson, silvano sabbadini, alle ginsberg, giovanni giudici, sergio perosa, sylvia plath, carlo corsi, john berryman,aldo busi, frank o’hara, ethan bishop, margherita guidacci, john ashberry, rolando anzilotti, stefania piccinato, robert lowell, langston hughes, alessandro roffeni, allen tate, blues, william carlos williams, vittorio sereni, alfredo rizzardi, allen tate, hart crane, roberto sanesi, edward estlin cummings, piero gelli, poesia delle americhe ottocento e novecento, valerio magrelli, mario maffi, william cullen bryant, henry wadsworth longfellow, john greenleaf whittier, edgar allan poe, antonio bruno,elio chinol,emily dickinson, barbara lanati,massimo bacigalupo,bianca tarozzi, walt whitman,mario corona,herman melville,stephen crane,mario maffi,edwin arlington, robinson,robinson jeffers, fernanda pivano, amy lowell,barbara lanati,marianne moore,lina angioletti, gilberto forti,robert frost,giovanni giudici,wallace stevens,mary de rachewiltz,