PIERRE DRIEU LA ROCHELLE – UN UOMO INGANNATO


PIERRE DRIEU LA ROCHELLE – UN UOMO INGANNATO
EDIZIONI SETTIMO SIGILLO – Collana PICCOLA BIBLIOTECA n. 5 – 1987

TRADUZIONE: Tiberio Graziani
TITOLO ORIGINALE: Journal d’un homme trompé

NOTA INTRODUTTIVA
Di Tiberio Graziani p. 7

Sotto forma di diario il protagonista, Gilles. annota sulle pagine di un diario i pensieri che scaturiscono nella sua mente durante un viaggio in Spagna per metabolizzare la delusione di essersi scoperto tradito dalla fidanzata Nelly, lui che ha invece sempre lasciato le numerose donne avute, su rivelazione dell’amica Praline…

11 luglio

Giro senza meta.
Nessuno sa dove mi trovo.
Sono solo. Sono una pietra che, rotolando, si libera dalla terra. […]

12 luglio
[…]
Un uomo libero: fantasma che scivola tra la folla. (p. 15)

14 luglio

Nessuno si preoccupa di sapere dove sono. (p. 16)

21 luglio
Quando Praline mi ha detto che Jacques andava a letto con Nelly…

26 luglio
La notizia datami da Praline mi ha stupito, sebbene qualche volta mi fossi già detto che Nelly aveva altri amanti oltre me.
Innanzitutto c’era l’Altro – è ufficiale – che oltre lui che ne fosse un secondo era visibile, lo intuivo. […]
E così sono stato ingannato: a quarant’anni; è la prima volta che so di un tradimento. (p. 19)

31 luglio

Però mi prendevo dei vantaggi: tenevo sempre ogni donna che mi amava sotto la minaccia di piantarla. Mi ero fatto una superba reputazione di pianta-donne. (p. 21)

6 agosto

Ma alla fine, per che cose soffro?
Per la menzogna. (p. 25)

Del resto, per non mettere le corna, bisogna trovare un compagno che sia degno di non essere cornificato. Ed io lo ero? (p. 26)

10 agosto
Ama il piacere ch’essi le danno? Sì. Sì, all’inizio.
Ne ha e ne ha avuto un immenso bisogno. Al pari di tutte le donne, ha atteso a lungo questo piacere; da quando lo ha trovato ne va in ricerca. (p. 27)

11 agosto
[…]
Per una Nelly sincera sarei stato un buon compagno? (p. 27)

16 agosto

[…]
L’idea del peccato è stata inventata dagli individui come dai popoli quando provavano il peso della stanchezza. (p. 32)

Non provava nessun slancio profondo, nessuna spontaneità decisiva. Solo la ricerca cosciente, superficiale del piacere; soltanto la meccanica. (p. 37)

Se uno scritto mistico sembra sempre una descrizione trasposta dell’atto sessuale, a sua volta un’analisi sessuale richiama alla mente il vocabolario dei mistici. (p. 39)

23 agosto

Sono giunto ai quaranta senza aver mai avuto una relazione più lunga di sei mesi, senza, dunque, aver conosciuto una donna.
Lo si vede da queste pagine piene di stupore. Ma il rimpianto di non essere riuscito a sopportare Nelly segna una svolta.
Comincio ad essere capace di amore, in quanto, finalmente, riconosco ed accetto l’atroce necessità d’essere umiliato a causa sua. (p. 44)
Sono solo al mondo. Un fantasma che non sfiora nessuno, che nessuno sfiora. (p. 46)

E mentre le parlavo lei pensava, nella penombra della stanza, ad un altro. (p. 50)

Rivedendola riuscirò a scoprire se mi ha rimpianto? (p. 51)

Ma,perché dunque, voglio essere il marito delle donne di cui sono invece l’amante? Non potrei mai ridurmi al ruolo di marito; non accetterei mai di tradirle e né d’essere tradito. Esse lo sanno e si spaventano. (p. 55)

Alla fine, però, conclude così:

10 settembre
Ma, dopo tutto, forse Praline ha mentito e Nelly non è mai stata l’amante di Jacques. (p. 56)