PAOLO VIRZÌ – N IO E NAPOLEONE

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PAOLO VIRZÌ – N IO E NAPOLEONE

PAOLO VIRZÌ – N IO E NAPOLEONE

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INIZIO FILM – SELEZIONE SCENE – SOTTOTITOLI – CONTENUTI EXTRA (V e N, Il toscano Napoleone, La famiglia Papucci, Trailer, Cast)

Isola d’Elba. 4 marzo 1814. Il giovane maestro Martino Papucci è nuovamente in preda a un incubo che lo vede sparare alle spalle all’odiato Napoleone…
Progressista e pacifista, avversa la decisione di esiliare Napoleone sull’isola…
Un giorno, mentre arringa e incita la classe contro Napoleone, viene sorpreso dal preside e per questo licenziato…
Il 18 maggio l’odiato tiranno sbarca sull’isola, acclamato da numerosi concittadini. Per Martino diviene un’ossessione, costantemente spiato. Il giovane arriva a litigare con la sorella Diamantina e il fratello Ferrante…
Sua amante è la volubile baronessa Emilia, con la quale rompe dopo un banale litigio. Recatosi in spiaggia, viene informato dall’araldo comunale di recarsi dal sindaco con urgenza: gli viene proposto di divenire addetto alla biblioteca e segretario di Napoleone, con l’incarico di riordinarne le carte e trascriverne i pensieri. Il suo assenso è una sorpresa per tutti, ma il giovane ha unicamente l’intento di uccidere il dittatore con una pistola, tenendo così fede ai propri principi…
Trovatosi tuttavia al cospetto di Napoleone, lo trova umile e disponibile, non riuscendo neanche a puntargli l’arma contro, sfuggita peraltro alla perquisizione all’ingresso. Dall’indomani lo segue in perlustrazioni con le quali l’esiliato progetta opere pubbliche… Mirella, la domestica di casa Papucci, gli ha sottratto, la sera prima, la pistola rinvenuta nel di lui zaino, e così prova invano a farlo cadere in un dirupo. Ci riprova con un fucile durante una battuta di caccia, fermato da Alì, guardia personale di Napoleone…
Con il passare dei giorni, Mrtino passa dall’astio alla simpatia per Napoleone, un tempo “immonda bestia sanguinaria”, passando peraltro un’ultima notte d’amore con Emilia prima del di lei ritorno a Napoli dal marito. Ferrante, intanto, dato per disperso al largo della Spagna, fa ritorno a casa sano e salvo…
Martino subisce una grossa delusione dopo la fucilazione del vecchio maestro, Giorgio Fontanelli, reo d’aver attentato alla vita di Napoleone, fermato da Alì proprio su segnalazione del giovane al quale ne avevano promesso la grazia… Nottetempo s’introduce così nella camera di Napoleone, pugnalando unicamente dei cuscini. Il dittatore è infatti partito con Emilia alla volta di Napoli…
Martino si sposa con Mirella, senza venire a sapere delle lettere da Emilia indirizzategli…
Martino progetta di assassinare ancora Napoleone, arrivando troppo tardi a Sant’Elena, il 6 maggio, giorno seguente della di lui morte…