OSAMU TEZUKA – BLACK JACK 3

OSAMU TEZUKA – BLACK JACK 3
HAZARD EDIZIONI – I ed Giugno 2002

TRADUZIONE: Francesco Nicodemo

18 – GERMOGLI p.5

Mikio è uno studente affetto da una strana malattia che lo porta a generare dal proprio corpo dei germogli. Il fratello, Shigeru, fa di tutto per convincerlo a recarsi da un medico, rivolgendosi infine per una visita a domicilio a Black Jack… L’indomani curerà Mikio nell’infermeria della scuola… Ma, il giorno seguente, a scuola la crescita dei germogli si fa incontrollata e solo a stento Shigeru riesce a portarlo in infermeria dove restano fino alla chiusura della scuola… Black Jack si attarda per parlare con la madre dei fratelli. Sono emigrati dal Brasile, dove avevano cresciuto un cactus di Opunzia. Ed è proprio un germoglio di quella pianta, sviluppatosi vicino al cuore di Mikio, che il chirurgo opera consentendo al ragazzo di tornare normale…

19 – RAPTUS p.27

Pinoko fa portare nuovi mobili in casa. Black Jack torna proprio mentre la piccola è a colloquio con un geometra per programmare delle ristrutturazioni. Infuriato, il dottore caccia l’ospite spendendo la piccola in città a disdire gli ordini. Poco dopo è la stessa Pinoko a telefonargli per il caso di una donna colta da forti dolori… Ma si rivela essere solo una giovane affetta da isterismo…

20 – IL SANGUE NON SI FERMA p.49

Hiroshi si innamora della bella Yuki. Escono insieme e, dopo un anno, le propone di sposarlo. Lei rifiuta, essendo affetta da emofilia… Hiroshi va allora da Black Jack che gli spiega che nelle donne in genere il problema non si manifesta con gravità. Gli fa delle analisi del sangue per un’eventuale trafusione, scoprendo che il ragazzo è affetto da anemia perniciosa, con poco ormai da vivere. Si è trasferito in città proprio per godersi gli ultimi mesi di vita. Accordandosi per una finta operazione, riuscirà a dare a Yuki il modo di vivere serenamente. E così avviene, sebbene lui muoia il giorno stesso dell’operazione. Credutasi guarita, ma triste per non aver più visto Hiroshi, Black Jack consegna alla ragazza una chiave con cui apre l’armadietto di fronte al quale si davano appuntamento e in cui il ragazzo le ha lasciato una lettera d’addio…

21 – RAPIMENTO p.69

Black Jack si reca con Pinoko nella Repubblica del Kainan per operarne il presidente, Zoki, rimasto con un proiettile conficcato nella testa dopo un attentato… Prima dell’operazione Pinoko viene però rapita: se il presidente non morirà, la piccola sarà uccisa… Black Jack finge allora di sbagliare operazione e, durante le esequie, Pinoko gli viene resituita… La radio trasmette la notizia della sopravvivenza del presidente e così tre killer intercettano l’auto di Black Jack che li ferisce però con dei bisturi. Li curerà per poi intascarne le taglie…

22 – IL CANE TACCHEGGIATORE p.89

Una cagna viene investita dopo aver rubato l’ombrello a un tizio. Pinoko obbliga con i capricci Black Jack a curarla… Un giorno la piccola porta Largo, questo il nome assegnato alla bestia, a un concorso di bellezza dove si rivela però essere una taccheggiatrice fuggendo con una collana di un membro della giuria, giuria poi coinvolta nel crollo di una tenda… Emissari del Kainan donano a Black Jack un gioiello che Largo ruba. La inseguono all’esterno, obbligandola poi a riportare l’oggetto in casa. Ma un terremoto rade al suolo l’abitazione provocando la morte della cagna. Non ladra era, bensì dotata di intuito in grado di prevenire incidenti…

23 – CAPITAN PAKU p.109

Una nave si salva a stento dal naufragio, ma il capitano resta gravemente ferito. Black Jack viene condotto a bordo e Paku gli spiega che non può lanciare lo SOS perché trasporta clandestini in fuga dalla loro oppressiva patria. Il medico termina di ricomporre le fratture dell’uomo, poi assiste al trasbordo dei passeggeri a tre a tre sulla terraferma… Approfittando di una distrazione di Paku, intento a prelevare altro denaro per pagargli l’onorario, Black Jack lo stordisce lanciando l’sos… Unico a rimanere a bordo è il capitano, mentre il mattino seguente i clandestini vengono ritrovati morti sotto lo sguardo triste di Black Jack…

24 – VENERABILE SHIRAHA p.131

Black Jack sfida la guaritrice Shiraha: curerà il bambino che hanno di fronte o smetterà di essere medico… Il piccolo è affetto da ittiosi e così il medico sfrutta il cadavere di un bambino morto per eseguire un trapianto di pelle… L’operazione è un successo e un mese dopo il bambino è perfettamente sano… Shiraha si reca da Black Jack implorandolo di curarla: anche lei ha l’ittiosi!…

25 – COME UNA PERLA p.151

Jotaro Honma, maestro e salvatore di Black Jack, spedisce all’allievo un bisturi racchiuso all’interno di un involucro… Il ragazzo si reca dal vecchio che, stanco e malato, gli rivela di aver commesso una grave negligenza durante l’operazione con cui gli ha salvato la vita: ha dimenticato un bisturi nel suo ventre! Tormentato dai rimorsi, solo dopo sette anni, con la scusa di un controllo, trovò il coraggio di operarlo nuovamente ed estrarre lo strumento, trovandolo peraltro avvolto in uno strato di calcio. È quello che gli ha inviato per posta… Jotaro termina il racconto appena prima di essere colto da emorragia cerebrale. In ospedale è lo stesso Black Jack ad operarlo, ma l’operazione fallisce e il vecchio muore per la disperazione dell’allievo…

26 – LEONTIASI p.171

Un ispettore di polizia costringe Black Jack a seguirlo in ospedale: se riuscirà a guarire il caso che i medici del posto gli sottoporranno, riceverà la licenza, viceversa sarà arrestato per esercizio abusivo della professione… Il giovane paziente risulta affetto da leontiasi, ma Black Jack lo opera… Dopo tre mesi il ragazzo, figlio dell’ispettore, risulta perfettamente guarito, ma la licenza al medico viene negata per lamentele a livello mondiale dovute ai ricatti che sovente il genio perpetra nei confronti dei pazienti…

27 – TRE PERSONE BLOCCATE p.189

Black Jack resta intrappolato con il piccolo Hisashi e suo padre nell’ascensore di un grande magazzino a seguito di un cedimento strutturale dell’edificio. Gravemente ferito, l’uomo riceve dal medico le prime cure, ma, se entro quattro ore non saranno soccorsi, moriranno comunque asfissiati. I soccorsi giungono appena in tempo e Black Jack opererà anche il padre del bambino che, durante la reclusione forzata, aveva chiesto di essere ucciso per risparmiare ossigeno. Il medico lo aveva solamente ridotto in stato di coma…